Noi tutti respingiamo il Sovrano - Dio - cercando di
vivere a modo nostro senza di Lui |
La triste verità è che, sin dall'inizio, uomini e donne, in ogni dove, hanno
respinto Dio volendo solo fare le cose a modo loro. Noi tutti lo facciamo. Non ci piace
che qualcuno ci dica come dobbiamo vivere - ancor meno Dio - e così ci ribelliamo a Lui
in innumerevoli modi. Lo ignoriamo e viviamo come capita; oppure disubbidiamo alle Sue
direttive per vivere in questo mondo; o peggio gli scuotiamo i pugni in faccia e Gli
diciamo ...di farsi i fatti propri. In qualunque modo lo facciamo, noi tutti siamo
ribelli, perché non viviamo come Lui dice. Preferiamo seguire i nostri propri desideri, e
fare le cose a modo nostro, senza Dio. Questo atteggiamento ribelle e auto-sufficiente è
proprio ciò che la Bibbia chiama 'peccato'. |
Noi però falliamo clamorosamente nel governare noi stessi o il mondo
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Il problema è che, respingendo Dio, riusciamo solo a rovinare non solo la nostra
vita, ma anche la nostra società e e il mondo. Il mondo è pieno di gente ripiegata solo
a fare ciò che fa comodo loro, e non segue ciò che Dio prescrive.
Agiamo tutti come se fossimo dio a noi stessi, con le nostre piccole corone, in
competizione l'uno con l'altro. La sofferenza e le ingiustizie che vediamo attorno a noi
ci rimandano alla nostra primigenia ribellione contro Dio. |
Così dice la Bibbia: |
Disse ancora: «Ciò che esce dall'uomo, quello lo contamina. Dal di dentro
infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri,
fornicazioni, omicidi, furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia,
orgoglio, stoltezza.' (Marco capitolo 7, versetti 20-22) "come sta scritto:
«Non c'è alcun giusto, neppure uno. Non c'è alcuno che abbia intendimento, non c'è
alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti sono divenuti inutili; non
c'è alcuno che faccia il bene, neppure uno. (Romani capitolo 3, versetti 10-12). |