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Il gran dragone a tre teste...Questo spaventoso dragone è un esempio dell'illustrazione, adottata da Flacius ed amici, per difendere le chiese evangeliche contro la legge dell'imperatore Carlo V del 1549, chiamata "Interim". I vari "interim" imponevano, fra le altre cose, l'adozione dell'episcopato storico e l'uso della preghiera eucaristica (Canone della messa). Il dragone dell'Interim aveva tre teste. La sua testa d'angelo suggerisce la sua apparente innocenza. La sua testa di papa, però, con la triplice corona, mostrava il suo vero obiettivo: soggiogare le chiese evangeliche all'autorità papale. La testa di turco suggeriva che, alla fine, questa legge (dei vari interim) avrebbe condotto all'incredulità. Le tre teste potevano anche suggerisce i tre Interim: Regensburg, Augusta e Lipzia, o i tre autori: Pflug, Helding, e Agricola. La coda del dragone fra le stesse tradisce la somiglianza di famiglia con il mostro di Apocalisse 12:3: "Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra". Uno dei suoi piedi è un rospo (l'empietà?), l'altro un tallone d'acquila (il potere imperiale?). Sulle monete del Magdeburgo, Gesù esorcizza il dragone con le parole: "Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto", cioè: "Pack di[ch] Satan du Interim!'" (Mt. 4:10). L'Europa è stata quasi liberata dal dragone, ma... esso ancora si muove in musei sparsi, sputando fiamme sulle pagine a stampa, su monete, ed anche su boccali di birra...". Matthias Flacius and the Survival of Luther's Reform, p. 176
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