Da me, Dio, non scostarti (Salmo 22:11-22)
1.
Da me, Dio, non scostarti, or ch’è vicina
L’angoscia più crudel;
Or che nessun m’aiuta, e mi trascina
Il duol verso l’avel.
2.
M’intornian di possenti schiere rie
Che voglionmi annientar:
Io mi scolo com’acqua, e l’ossa mie
Mi sento scricchiolar.
3.
Dall’angoscia suprema dilaniato
Si strugge in petto il cuor,
La lingua mia s’attacca al mio palato
E asciutto è il mio vigor!
4.
Perciocché cani intorno a me si stanno,
Di maligni uno stuol,
Le mai ed anche i pie’ forato mi hanno
E ridon del mio duol.
5.
I miei vestiti, mentr’io soffro morte,
Si spartiscon fra lor;
sulla mia veste traggon la sorte
Fra bestemmie e clamor.
6.
Tu adunque, o mio Signor, lontan non fia
Che forza mia sei Tu,
T’affretta in mio soccorso, e l’alma mia
Salva, per tua virtù.
7.
Dalla branca de’ cani e de’ violenti
Libera me tapin,
Contro i nemici miei forti e possenti
Dammi soccorso alfin!
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