Nell’ambito dei sempre più diffuso movimento di dissenso e di contestazione contro la tirannia dell’attuale regime sanitario, sta emergendo un lodevole anelito di spiritualità. Si sta gradualmente tornando a comprendere come la lotta per la libertà e la dignità umana non possa prescindere dal trascendente. La prospettiva materialista, il ridurre tutto, per esempio, a questioni di economia e politica distrugge l’anima dell’essere umano. Senza la trascendenza non vi può essere autentica libertà.
Tutto questo lo si rileva nelle emblematiche immagini che vedono dimostranti che, di fronte alle violente azioni repressive della polizia, resistono immobili inginocchiandosi davanti a loro pregando e recitando il Rosario, oppure nel leggere gli attuali avvenimenti facendo riferimento alle profezie dell’Apocalisse o a quelle di mistiche e visionarie. Non si tratta, però, questa, soltanto di un’espressione culturale della mai sopita tradizione cattolica, ma anche dei frequenti appelli che si sentono oggi alla mistica orientale New Age e ai principi e tecniche non violente del Mahatma Gandhi (queste sicuramente da riscoprire ed utilizzare).
Questi fenomeni trovano eco nei messaggi dell’Arcivescovo Viganò che, come pochi altri nel mondo cristiano, dopo aver fatto lucide e documentate analisi della situazione attuale, rileva come in ultima analisi la nostra dev’essere una lotta contro le forze spirituali della malvagità e che tipicamente chiama esplicitamente a rivolgerci in preghiera “alla Vergine”. Così, infatti, egli chiude uno dei suoi più recenti messaggi: “La vostra arma, un’arma terribile e potentissima, deve essere il Santo Rosario. Invocate la Vergine Santissima, pregatela insieme ai vostri cari, ai vostri figli e ai vostri fratelli; impugnate la Corona benedetta! Chiediamo insieme Maria Madre e Regina di Monte Grisa e alla Madonna della Salute venerata a Santa Maria Maggiore, di soccorrere la nostra Italia, di proteggerla, di liberarla. Pregate con fede, e sarà Lei a sbaragliare e sconfiggere inesorabilmente il nostro avversario” [1]. A questo fa eco un noto blogger quando afferma: “Preghiamo perchè da Trieste si estenda per ogni luogo la preghiera accorata del Santo Rosario alla Madre di Dio, perchè salvi l Italia e l’ Europa”. Ad una spiritualità di diversa natura fanno pure eco molte affermazioni della famosa, suo malgrado, Nunzia Alessandra Schilirò, che si rifanno esplicitamente alla spiritualità orientale new age.
Non intendo assolutamente disprezzare o irridere tutto questo come farebbero magari persone secolarizzate e “non credenti”: tutto ciò esprime un positivo anelito alla spiritualità, perché la trascendenza è parte integrante della natura umana e la sopprimeremmo solo a nostro danno.
Di fronte a tutto questo, però, è necessario apporre un grande “ma” o un perplesso “mah”, che dir si voglia, perché si tratta di una spiritualità deviante, alienante, o comunque male informata e male indirizzata. Il minimo che si potrebbe dire al riguardo è che “non conoscono di meglio” o nessuno ha fatto loro conoscere che non tutte le spiritualità sono buone come se una valesse l’altra. Dobbiamo avere discernimento.
Perché mai rivolgersi a spiritualità ingannevoli come le escrescenze del cattolicesimo tradizionale e mariologico contaminato dall’antico paganesimo che adorava in modo idolatrico e superstizioso divinità femminili? Perché mai rivolgersi a spiritualità orientali quando abbiamo il preziosissimo deposito della sapienza biblica ebraica e cristiana? La Bibbia, infatti, e solo essa, ci fa accedere alla genuina Parola di Dio che, attraverso i profeti di Israele e gli apostoli di Cristo, ci porta al Signore e Salvatore Gesù Cristo. Non abbiamo bisogno di altro o di altri per stabilire la nostra comunione con il Dio vero e vivente e in Lui ritrovare la nostra completa umanità, rigenerazione spirituale e energia per lottare e vincere contro le forze spirituali della malvagità e i loro servi.
I profeti di Israele smascherano gli ingannevoli idoli del paganesimo antico e moderno, ce li fanno respingere ed abbandonare. Sono “acqua contaminata”: dobbiamo e possiamo attingere alla fonte stessa della vita, che è il Dio di Abraamo, Isacco e Giacobbe. Gesù disse: “Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). Allo stesso modo, gli apostoli di Cristo ci indicano che: “in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12). “Poiché v’è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5). Non c’è alcun bisogno di accostarci a Lui via ulteriori interposizioni: Egli ci è completamente disponibile. “…nostro Signore, Cristo Gesù; nel quale abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui” (Efesini 3:12). Non abbiamo bisogno di santi e madonne, di sacerdoti e “sacramenti”. Egli non ha rappresentanti esclusivi e non è monopolio di nessuna organizzazione ecclesiastica.
“Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza, e giustizia, e santificazione, e redenzione” (1 Corinzi 1:30): non abbiamo bisogno di filosofie e religioni orientali.
“Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per esser soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16). Un risveglio di spiritualità è un buon presupposto, ma dobbiamo liberarci delle false, vuote ed ingannevoli spiritualità per riscoprire e conformarci alla nostra autentica “carta costituzionale”, vale a dire le Sacre Scritture ebraiche e cristiane e ad esse soltanto.
Paolo Castellina, 21 ottobre 2021
Note
[1] https://visionetv.it/messaggio-dellarcivescovo-vigano-al-popolo-di-trieste/