Che cosa ci guadagno? (Marco 10:17-31)

5 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

“Che cosa ci guadagno? Quanto ne ricavo? Che profitto ne avrò?”: questo sembra essere l’unico criterio che riesce a smuovere oggi le persone a fare qualcosa. Quest’idea riflette la filosofia dell’utilitarismo che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori. Non sono pochi quelli che pure valutano la religione nella stessa ottica. La praticano valutando solo “quanto ce ne ricavino”. Se sia vera oppure no e se promuova la gloria di Dio non entra per loro in conto. Si tratta di una concezione antropocentrica, cioè che ha in vista solo l’essere umano e “se serve”. Un giorno il Signore e Salvatore Gesù Cristo incontra un uomo bene intenzionato che gli fa la domanda: “Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Che cosa gli risponde Gesù? Ascoltiamolo dalla lettura di Marco 10:17-31 e poi analizzeremo questo stesso traendone delle considerazioni.

Chiamati a vivere con integrità (Salmo 26)

28 Settembre 2021 Paolo Castellina 0

Il termine “integrità” deriva dall’aggettivo “integro” intero, intatto, lo stato di una cosa che possiede tutte le sue parti, i proprî elementi e attributi. L’integrità è il concetto etico di basare le proprie azioni su un quadro coerente di principi, il massimo accordo possibile tra i propri ideali e valori e l’applicazione degli stessi nella vita reale. Il quadro coerenti di principi etici e morali al quale siamo chiamati come cristiani è stato fissato da Dio sin dall’inizio e garantisce la nostra vita. Questi principi esprimono gli attributi ed il carattere stesso di Dio, alla cui immagine siamo stati creati. Allontanandoci da Dio e volendo essere legge a noi stessi, noi abbiamo perduto tale integrità. Ristabilita in Cristo, Dio egli torna gradualmente a ristabilirla con le persone che lo accolgono come loro Signore e Salvatore. 

Farmascienza perversa

25 Settembre 2021 Paolo Castellina 0

Quando il Nuovo Testamento condanna quello che traduciamo come “stregoneria” o “maghi” (o stregoni) potremmo dire che questo non sia più oggi rilevante se non in fenomeni marginali di culture arretrate. Queste traduzioni, però, sviano l’attenzione dal fatto che il termine greco originale era pharmakeia, da cui abbiamo il moderno “prodotti farmaceutici”, e pharmakoi, letteralmente farmacisti o droghieri! Di fatto la Parola di Dio ci mette in guardia contro l’uso perverso delle arti mediche. Questo continua oggi ad essere rilevante, ma sfugge al moderno lettore della Bibbia.

Les jeux sont faits

23 Settembre 2021 Paolo Castellina 0

Qual è il significato della frase che troviamo nell’ultimo capitolo della Bibbia: “Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora” (Apocalisse 22:11)?