Condividere la gioia dell’Evangelo – nonostante tutto! (Tito 2:11-14)

16 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

Qualunque siano le moderne giustificazioni per alterare il significato delle celebrazioni natalizie o per abolirle, i cristiani celebrano con gioia l’avvento, l’apparizione in questo mondo, del Signore e Salvatore Gesù Cristo. Tale gioia la vogliono condividere e spiegare affinché molti possano dire anche oggi: “Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo” (Giovanni 4:42). Qual è il contenuto di questo gioioso messaggio? Lo troviamo sintetizzato nella lettera dell’apostolo Paolo a Tito 2:11-14, il testo che vogliamo esporre oggi nella nostra riflessione biblica.

Tale Padre, tale Figlio (Romani 1:1-7)

15 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

Talvolta si osserva di qualcuno: “Sai che assomigli veramente a tuo padre?”. È vero: noi portiamo in noi stessi profondamente le caratteristiche biologiche dei nostri genitori. Come dice il proverbio: “Tale padre, tale figlio”. Questo valeva in senso pieno per il Signore Gesù: l’eterno Iddio, il nostro Creatore e Signore, ha voluto rivelarsi, farsi conoscere a noi come essere umano in Gesù Cristo, tanto che conoscere Lui è conoscere Dio Padre, e conoscere Dio e stabilire una personale comunione con Lui è il senso ultimo della nostra vita. Consideriamo la cosa secondo quanto troviamo nella lettera ai Romani 1:1-7.

Il “metodo di verifica” di Giovanni Battista (Matteo 11:2-6)

4 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

È assolutamente indispensabile mantenere uno spirito critico quando, sentendo delle notizie, ci vengono presentati dei fatti. Non bisogna prendere tutto “per oro colato” perché le cose potrebbero stare in modo diverso da quello che ci viene proposto. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio – si dice. Bisogna verificare. Giovanni Battista aveva proclamato Gesù di Nazareth come l’atteso Messia. Ancora, però, più tardi nel ministero di Gesù, avrebbe voluto ulteriori verifiche. Quali criteri egli aveva usato per farlo? E quali criteri Gesù stesso aveva indicato per confermarlo? Lo vediamo nel testo di Matteo 11:2-11 che esaminiamo quest’oggi. Si tratta di ottimi criteri utili pure per valutare le altre notizie che udiamo!

Non basta dire “Gesù ti ama” (Matteo 3:1-12)

28 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

“Gesù cominciò a predicare e a dire: ‘Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino’” (Matteo 4:7): questo era il messaggio del Salvatore Gesù Cristo sin dall’inizio della Sua missione come lo troviamo riportato nei vangeli. Ribadito in tutte le Sacre Scritture, l’appello al ravvedimento rimane essenziale all’annuncio dell’Evangelo cristiano autentico. Che cos’è il ravvedimento e perché è così importante? E se è così importante, perché lo udiamo così poco dai pulpiti moderni? La risposta la troviamo nel testo biblico di cui ci occuperemo oggi, Matteo 3:1-10 e che riguarda la predicazione di Giovanni il battezzatore, il profeta che “ha aperto la strada” a Gesù.

Chi si aspetta “il peggio” e chi si aspetta “il meglio” (Isaia 2:1-5).

22 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

Chi ha ragione: i pessimisti o gli ottimisti? Oggi c’e ben motivo di essere pessimisti sul futuro di questo mondo. La realtà è tragica e le cose sembrano andare di male in peggio. Sono molti che considerano con apprensione le profezie “apocalittiche” di varia natura che si odono in giro. Il popolo di Dio, però, non può essere pessimista, perché guarda con speranza le sicure promesse di Dio che riguardano la vittoria del Signore e Salvatore Gesù Cristo su ogni male. Questo è il messaggio comunicatoci nel periodo dell’Avvento. Esso non ci fa semplicemente “attendere”, ma ci impegna, con speranza di successo, a proclamare e a vivere l’Evangelo. Il popolo di Dio non è “sognatore”, ma sulla scia dei profeti biblici, annuncia il certo giudizio di condanna degli empi e la salvezza dei redenti. Consideriamo questo oggi sulla base del testo d’Isaia 2:1-5.