Tanti sono gli aspiranti “salvatori del mondo”, ma… (Isaia 11:10)

22 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

Come sempre nella storia, anche oggi non mancano aspiranti “salvatori del mondo”, acclamati leader che promettono di “cambiare le cose”. Benché potrebbero avere buone idee ed essere in qualche modo competenti, essi non potranno che alla fine deludere i loro sostenitori. Succede sempre. La Scrittura ci dice infatti: “Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare” (Salmo 146:3). Sin dalle profezie più antiche, però, c’è uno soltanto che seguendolo con fedeltà non ci deluderà e che degnamente è re e salvatore. Esaminiamo così oggi le lezioni che ci provengono, al riguardo, da ciò che scrisse il profeta Isaia cap. 11 versetto 10.

Senza una speranza trascendente il nostro impegno cristiano sarebbe inconsistente (1 Corinzi 15:19)

15 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

Quei cristiani che concentrano la loro fede tutta su “l’aldilà” sono altrettanto in errore di quelli che la concentrano solo su “l’aldiqua”. La prospettive dell’Evangelo, infatti, fecondano la vita attuale e guardano ad un futuro compimento che la trascende. Esaminiamo così oggi che cosa intende l’Apostolo quando afferma: “Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini” (1 Corinzi 15:19).

Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene (Romani 12:21)

8 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

Lo stile di vita alternativo che Gesù insegna ai Suoi discepoli e rende possibile, implica: “Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene”. Questo ci è chiesto di testimoniare come pure di insegnare alle nazioni e ai suoi governi! Si tratta di un principio largamente disatteso e spesso contraddetto – a nostro danno. Quanti fra i cristiani persino dubitano che esso funzioni e si comportano in modo diverso! Oggi rifletteremo su che cosa implichi, sulla base dell’insegnamento del capitolo 12 della lettera ai cristiani di Roma.

Figlioli, guardatevi dagli idoli! (1 Giovanni 5:21)

1 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

L’idolatria è spesso considerata come un fenomeno che riguarda popoli primitivi oppure gente rozza ed ignorante. La persona moderna e istruita si considera evoluta ed aliena dalle “superstizioni della religione”. Quanto si sbaglia! L’idolatria è pure oggi viva e vegeta ed alberga, magari in forme più raffinate, nel cuore di tutti coloro che escludono il Dio vero e vivente dalla loro vita. Giovanni Calvino scriveva: “Il cuore umano è un perpetuo fabbricante di idoli”! È per questo che l’apostolo Giovanni chiude la sua prima epistola con l’esortazione rivolta a coloro che pure erano stati liberati da Cristo dal paganesimo: “Figlioli, guardatevi dagli idoli!” (1 Giovanni 5:21). Perché quest’esortazione era e rimane attuale? Lo vedremo oggi nella nostra riflessione.

Riforma, o meglio, rinascita in Cristo (Ebrei 9:10)

25 Ottobre 2024 Paolo Castellina 0

“Anche le chiese più pure sulla terra sono soggette sia a mescolanza che ad errori; ed alcune sono [persino] tanto degenerate da diventare non chiese di Cristo ma sinagoghe di Satana”, così afferma, ed a ragione, la Confessione di fede di Westminster. Grazie a Dio, però, nel corso della storia, Egli fa sorgere persone la cui potente e libera predicazione conduce alla riforma di chiese corrotte, anzi, più spesso alla rinascita del movimento cristiano che correva così il rischio di essere pregiudicato. Il più grande Riformatore, però, è lo stesso Signore e Salvatore Gesù Cristo che, come afferma l’epistola agli Ebrei, ha compiuto e portato al superamento di tutto ciò che il culto e le istituzioni israelite prefiguravano. Esaminiamo così oggi l’espressione di quella epistola quando parla del “tempo della riforma” (Ebrei 9:10).