Scritta non per deprimere ma per incoraggiare (Apocalisse 1:4-8)
Noti ambiziosi ed opulenti globalisti oppure i moderni guerrafondai imperialisti sembrano inesorabilmente portare l‘umanità ad allucinanti distopie oppure a un’apocalisse senza più ritorno. In questo contesto sono molti che guardano con apprensione a profezie apocalittiche e speculano su di esse. Quelle della Bibbia ci sono state forse date per farci attendere senza far nulla avvenimenti che si pensa ineluttabili? No, sono un messaggio di speranza dato al popolo di Dio per mobilitarlo ad una coraggiosa testimonianza anche nelle peggiori situazioni, sicuri che il male non prevarrà. Ne vediamo i termini nell’introduzione stessa al libro dell’Apocalisse, che esamineremo oggi.