Segnali indicatori per attenti osservatori (Giovanni 2:1-11)
C’è chi vede e chi “non vede”. Comprendere le persone e il tempo in cui viviamo è per chi sa scrutare e valutare attentamente, non per gente superficiale. Gesù lasciava dei “segni” della Sua identità e missione, attraverso i quali “chi aveva occhi per vedere” poteva intenderla e così accoglierlo con fiducia. Nei vangeli ci sono riportati 35 miracoli compiuti da Gesù, dimostrazioni evidenti della Sua gloria e identità, alcuni fra questi pure spettacolari. Ciononostante, anche a quel tempo, molti continuavano a non credere in Lui: o li travisavano, o li ignoravano, o se ne scandalizzavano! Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù parla di Sé come del Pane della Vita, ma molti che prima erano stati pure attratti da Gesù, si allontanano da Lui, scandalizzati, mormorando, e Gesù osserva: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre” (Giovanni 6:65). I miracoli di Gesù erano “segni rivelatori”. Essi bastano e avanzano, però, per fare intendere, “per chi ha occhi per vedere” chi sia Gesù. Anche questo è un dono della grazia di Dio.