Buoni motivi per essere un Bastian Contrario (Romani 12:2)

23 Agosto 2024 Paolo Castellina 0

“Sei il solito Bastian Contrario” si dice talora a qualcuno che sembra non riuscire mai a essere d’accordo con gli altri e che fa l’anticonformista per partito preso. Viene considerata spesso una persona “strana” e disadattata. Il conformismo, piuttosto, viene considerato “più conveniente”. Vi è però un “Bastiano” che ha buone ragioni per essere anticonformista: è il discepolo del Salvatore Gesù Cristo che prende sul serio quanto la Sua parola gli dice: “Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare da Dio con un completo mutamento della vostra mente” (Romani 12:2). Questo è il testo che esamineremo oggi nella nostra riflessione biblica settimanale.

Una relazione di vitale importanza (Giovanni 17:3)

16 Agosto 2024 Paolo Castellina 0

Oggi molti comprendono l’importanza di essere “connessi alla rete”. Se l’Internet ci permette di essere in contatto con i nostri simili, anche a livello globale, ancor di più dovremmo dare importanza di stabilire e di rimanere in effettivo contatto con Dio, Colui per il quale siamo stati creati. Questa “connessione” è il significato originale del termine stesso “religione”. La vitale “riconnessione” con Dio era la missione del Salvatore Gesù Cristo e rimane oggi la motivazione ultima dell’annuncio dell’Evangelo. Approfondiamo questo oggi sulla base dell’affermazione biblica: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni 17:3).

 Liberarsi dalla mentalità da schiavi (Numeri 11:4-15)

9 Agosto 2024 Paolo Castellina 0

Situazioni di emergenza sempre più frequenti fanno sì che i governi dell’Occidente mettano in atto nella società restrizioni della libertà e controlli sempre più stringenti che vengono reputati necessari per garantire ordine e sicurezza. A tutto questo la popolazione viene forzata e la maggior parte di essa si adegua riconoscente. Diventa così sempre più dipendente e sottomessa alle autorità, sviluppando così una “mentalità da schiavi” che pregiudica quella libertà e democrazia per le quali si era lottato in passato e che l’Occidente vantava. Solo una minoranza di persone libere e dotate di spirito critico comprende come le emergenze siano in gran parte artificiosamente indotte e denuncia le restrizioni della libertà come funzionali solo al mantenimento del potere tirannico di élite politiche ed economiche. Liberarsi dalla “mentalità da schiavi” e sviluppare il senso di libertà nella responsabilità, molto più impegnativo della sottomissione, era l’obiettivo prima di Mosè con l’antico popolo di Israele e poi in modo supremo, con Gesù di Nazareth nell’originale movimento cristiano. Lo vedremo oggi a partire da un episodio biblico contenuto nel libro di Numeri al capitolo 11.

Uomo con orologio a cucù

Mai sprecare il tempo che abbiamo (Salmo 90:12, Efesini 5:15-16, Colossesi 4:5)

2 Agosto 2024 Paolo Castellina 0

Un contributo decisivo all’affermazione dell’industria orologiera svizzera era stato dato a Ginevra, fra l’altro, dai concetti biblici promossi dal riformatore Giovanni Calvino. L’uso produttivo del tempo, a gloria di Dio e al servizio del prossimo, in qualunque circostanza noi ci troviamo, è infatti ciò a cui ci chiama Dio nella Sua Parola, il che ci impedirà di sprecare il nostro tempo in attività futili e vane. Con Dio una vita futile si trasforma sempre in una vita utile. Lo considereremo oggi riflettendo su tre versetti della Scrittura: Salmo 90:12, Efesini 5:15-16, Colossesi 4:5.

Preservare è essenziale, ma che cosa, perché e come? (1 Corinzi 15:1-11)

26 Luglio 2024 Paolo Castellina 0

Nel contesto contemporaneo del cristianesimo, il dibattito tra “tradizionalisti” e “progressisti” è intenso e spesso divisivo. Molte e fondate sono le ragioni dei tradizionalisti, ma che cos’è da intendere e preservare come tradizione? I progressisti hanno pure molte ragioni nel loro atteggiamento, ma spesso scarso discernimento sui presupposti che le determinano e non si rendono conto di pregiudicare l’efficacia dell’Evangelo originale svendendolo alle ideologie del momento. Qual è la tradizione che abbiamo il dovere di preservare secondo l’insegnamento delle Sacre Scritture? Lo vedremo oggi ragionando sul testo di 1 Corinzi 15:1-11.