“Qual buon vento ti porta?”: cosÌ dice chi riceve la visita di qualcuno che non vedeva da tempo. E’ un modo di dire: come il vento sospinge le barche a vela e vi sono diversi tipi di venti (vento di terra, di mare, tramontana, libeccio, maestrale ecc.), così vi sono diversi tipi di “venti” o pulsioni che guidano l’essere umano, alcune interiori, provenienti, cioè, dal suo cuore (le sue “voglie”, passioni, desideri) e alcuni dall’esterno (quelli che si agitano nella società umana, ad es. le mode, le ideologie, le “tendenze”, quelli suscitati dalla pubblicità, dalla propaganda, dal conformismo, ecc. ). Dove spingono queste pulsioni? Verso la sicurezza di un porto, oppure verso le rocce sulle quali la nostra barca si sfracellerà? Verso un territorio ostile e nemico, oppure verso casa? Verso ciò che è bene o ciò che è male, verso “la vita” o verso “la morte”? Ecco ciò di cui si occupa il testo biblico sottoposto oggi alla nostra attenzione, dalla lettera dell’apostolo Paolo ai cristiani di Roma,