Vi sono ambizioni ed ambizioni (Marco 9:33-37)

13 Settembre 2021 Paolo Castellina 0

C’è sempre chi aspira a primeggiare, ad avere successo ed a ricevere pubblico riconoscimento. E’ bene o male? Dipende dai valori che sottende e dai metodi che usa per arrivarci. Una volta gli apostoli di Cristo discutevano su chi fra di loro fosse il più grande. Che cosa aveva loro risposto Gesù?

La legge perfetta della libertà (Giacomo 1:17-27)

24 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

La lotta per la libertà dalle tirannie è ben lungi dall’essere terminata. Durante il XX secolo sono state riportate importanti vittorie contro regimi totalitari oppressivi. Le tirannie, però, come l’erbaccia o i parassiti di varia natura, sfidano in continuazione ogni aspirazione e diritto alla libertà e ritornano sempre con nuove forme per asservire e opprimere. Sorgono continuamente, infatti, nuovi potentati che ambiscono dominare su singoli e popoli  – e sempre ci provano. La libertà conquistata, così, non va mai presa per scontata, ma dobbiamo vigilare costantemente per preservarla, difenderla da chiunque ce la vorrebbe togliere e va promossa. E’ necessario, però, definire esattamente che cosa si intenda per libertà.

La nostra vera guerra (Efesini 6:10-20)

16 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

Guerre sono una costante della storia dell’umanità. Tutto è sempre stato un conflitto fra concorrenti ambizioni di potere ora dell’uno ora dell’altro. La vera guerra da combattere non è però contro “carne e sangue”, ma contro il peccato che risiede nel cuore umano e contro le forze spirituali della malvagità che se ne avvantaggiano. Se non si risolve questo ogni altra azione contro il male sarà solo un temporaneo contenimento del male. Il testo biblico in evidenza questa domenica cambia le prospettive comuni sulla realtà.

Il pane che ci è necessario (Giovanni 6:51-58)

10 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

“Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo.  I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliuol dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, ed io in lui. Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno” (Giovanni 6:51-58).

Le “buone maniere” del cristiano (Efesini 5:1-8)

4 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

“Siate dunque imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti; camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, quale profumo d’odor soave. Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie. Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce” (Efesini 5:1-8).