L’amore è la cosa più importante, ma che cos’è l’amore e come amare veramente? (Marco 12:28-34)

26 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Su una cosa sembriamo tutti d’accordo in questo mondo (almeno a parole): come cantavano i Beatles: “All you need is love”: tutto ciò di cui avete bisogno è l’amore. Ogni religione, si dice, atei compresi, “gente di buona volontà”: tutti d’accordo. L’amore indubbiamente è un bisogno umano fondamentale. Che cosa bisogna però intendere esattamente con “amore”? Le opinioni sono molto diverse al riguardo e, di fatto, diventa un valore molto soggettivo, e quindi relativo, la cui mancanza la si giustifica fin troppo facilmente. Di fatto, l’amore, nonostante sia così fondamentale, non solo è un bene raro in questo mondo, ma  può essere facilmente dissimulato e prevale l’egoismo, tanto da mettere in dubbio dell’effettiva capacità umana ad amare. Ad una domanda che un giorno gli era stata posta a Gesù su quale fosse il più importante dovere morale dell’essere umano, Gesù risponde essere quello di amare. Rispondendo, però, Egli chiarisce che cosa sia l’amore, quale ne sia la base e soprattutto ne fornisce un esempio concreto: quello che egli stesso si accingeva a fare poco tempo dopo. Ascoltiamo quanto troviamo nel vangelo secondo Marco, al capitolo 12, dal versetto 28.

Un incontro decisivo (Marco 10:46-52)

19 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Tante persone ci passano accanto giorno per giorno, persone conosciute e persone sconosciute. Oggi tendiamo a non fidarci più tanto degli sconosciuti e li teniamo a distanza. Temiamo che ci tolgano qualcosa: non pensiamo che ci possano invece dare qualcosa di valore. Soprattutto oggi, con il cosiddetto “distanziamento sociale” ci fanno temere gli altri per timore che ci attacchino qualche malattia… ed allora si privilegia il contatto virtuale, a distanza. Incontrarsi di persona, però, e persino abbracciarci è importante, senza paura. Sarebbe disumano non farlo. Dobbiamo passare dal considerare gli altri da “potenziali minacce” ad occasioni di arricchimento umano e spirituale. Dobbiamo solo usare discernimento, come per ogni cosa, ma senza privarci di essi. aChi vorreste oggi poter incontrare? Oggi leggiamo e commentiamo il racconto dei vangeli dove si parla di un uomo, affetto da cecità e costretto a mendicare per vivere che, dopo aver sentito parlare di Gesù, vuole incontrarlo personalmente. L’occasione gli si presenta quando Gesù arriva nella sua città.

Tra voi non deve essere così! (Marco 10:35-45)

11 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Potrebbero dei responsabili di comunità cristiane dominare, spadroneggiare, signoreggiare, tiranneggiare sui loro fratelli e sorelle in fede? Certamente no! Questo però è ciò che talora accade quando essi cedono alla tentazione dell’abuso di potere, presente nelle chiese come in ogni altro raggruppamento umano. umana. Troviamo questo in un episodio dei vangeli in cui il Signore Gesù ci chiama a distinguerci dall’andazzo di questo mondo e ce ne dà l’esempio. La comunità cristiana è tenuta a differenziarsi da ogni altro raggruppamento umano quanto a “stile di vita” – e questo a Sua imitazione. Ascoltiamo quanto troviamo nel vangelo di Marco, al capitolo 10 dal versetto 35.

Che cosa ci guadagno? (Marco 10:17-31)

5 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

“Che cosa ci guadagno? Quanto ne ricavo? Che profitto ne avrò?”: questo sembra essere l’unico criterio che riesce a smuovere oggi le persone a fare qualcosa. Quest’idea riflette la filosofia dell’utilitarismo che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori. Non sono pochi quelli che pure valutano la religione nella stessa ottica. La praticano valutando solo “quanto ce ne ricavino”. Se sia vera oppure no e se promuova la gloria di Dio non entra per loro in conto. Si tratta di una concezione antropocentrica, cioè che ha in vista solo l’essere umano e “se serve”. Un giorno il Signore e Salvatore Gesù Cristo incontra un uomo bene intenzionato che gli fa la domanda: “Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Che cosa gli risponde Gesù? Ascoltiamolo dalla lettura di Marco 10:17-31 e poi analizzeremo questo stesso traendone delle considerazioni.

Chiamati a vivere con integrità (Salmo 26)

28 Settembre 2021 Paolo Castellina 0

Il termine “integrità” deriva dall’aggettivo “integro” intero, intatto, lo stato di una cosa che possiede tutte le sue parti, i proprî elementi e attributi. L’integrità è il concetto etico di basare le proprie azioni su un quadro coerente di principi, il massimo accordo possibile tra i propri ideali e valori e l’applicazione degli stessi nella vita reale. Il quadro coerenti di principi etici e morali al quale siamo chiamati come cristiani è stato fissato da Dio sin dall’inizio e garantisce la nostra vita. Questi principi esprimono gli attributi ed il carattere stesso di Dio, alla cui immagine siamo stati creati. Allontanandoci da Dio e volendo essere legge a noi stessi, noi abbiamo perduto tale integrità. Ristabilita in Cristo, Dio egli torna gradualmente a ristabilirla con le persone che lo accolgono come loro Signore e Salvatore.