Un Salvatore unico nel suo genere (Isaia 42:1-9)

3 Gennaio 2023 Paolo Castellina 0

C’è chi vorrebbe mettere tutte le religioni nello stesso calderone e afferma che siano tutte più o meno equivalenti. E’ il tentativo dell’umanismo di fonderle non tanto per “rappacificarle” (il che è un pretesto) ma per sottometterle tutte alla propria ideologia. L’umanismo viene così presentato come l’unico possibile “salvatore” dell’umanità. Dio, però, in tutta la Bibbia, afferma con forza la propria inconciliabile unicità contrapponendosi agli idoli di questo mondo. L’unicità di Dio e del Salvatore è presentata dal testo di Isaia 42 sul quale vogliamo riflettere oggi e che culmina nell’affermazione: “Io sono l’Eterno; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi appartiene agli idoli”.

Il nome al di sopra di ogni nome (Filippesi 2:1-11)

28 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

Esiste un “nome al di sopra di ogni nome”, un’autorità suprema, una legge suprema di fronte alla quale tutti devono piegarsi e conformarsi? C’è chi dice che dev’essere la legge (stabilita dall’uomo), il popolo, un capo politico, la “legalità internazionale”, oppure la singola coscienza. Noi cristiani, anche a costo di essere accusati di “ambizioni totalitarie” o peggio affermiamo che al di sopra di tutto e di tutti sta Dio Creatore, la Sua Legge, e soprattutto il Signore e Salvatore Gesù Cristo. Questo noi intendiamo vivere e promuovere contrapponendoci ad ogni pretesa umana. Questo è il messaggio che esaminiamo oggi nel testo biblico di Filippesi 2:1-11.

Condividere la gioia dell’Evangelo – nonostante tutto! (Tito 2:11-14)

16 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

Qualunque siano le moderne giustificazioni per alterare il significato delle celebrazioni natalizie o per abolirle, i cristiani celebrano con gioia l’avvento, l’apparizione in questo mondo, del Signore e Salvatore Gesù Cristo. Tale gioia la vogliono condividere e spiegare affinché molti possano dire anche oggi: “Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo” (Giovanni 4:42). Qual è il contenuto di questo gioioso messaggio? Lo troviamo sintetizzato nella lettera dell’apostolo Paolo a Tito 2:11-14, il testo che vogliamo esporre oggi nella nostra riflessione biblica.

Tale Padre, tale Figlio (Romani 1:1-7)

15 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

Talvolta si osserva di qualcuno: “Sai che assomigli veramente a tuo padre?”. È vero: noi portiamo in noi stessi profondamente le caratteristiche biologiche dei nostri genitori. Come dice il proverbio: “Tale padre, tale figlio”. Questo valeva in senso pieno per il Signore Gesù: l’eterno Iddio, il nostro Creatore e Signore, ha voluto rivelarsi, farsi conoscere a noi come essere umano in Gesù Cristo, tanto che conoscere Lui è conoscere Dio Padre, e conoscere Dio e stabilire una personale comunione con Lui è il senso ultimo della nostra vita. Consideriamo la cosa secondo quanto troviamo nella lettera ai Romani 1:1-7.

Il “metodo di verifica” di Giovanni Battista (Matteo 11:2-6)

4 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

È assolutamente indispensabile mantenere uno spirito critico quando, sentendo delle notizie, ci vengono presentati dei fatti. Non bisogna prendere tutto “per oro colato” perché le cose potrebbero stare in modo diverso da quello che ci viene proposto. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio – si dice. Bisogna verificare. Giovanni Battista aveva proclamato Gesù di Nazareth come l’atteso Messia. Ancora, però, più tardi nel ministero di Gesù, avrebbe voluto ulteriori verifiche. Quali criteri egli aveva usato per farlo? E quali criteri Gesù stesso aveva indicato per confermarlo? Lo vediamo nel testo di Matteo 11:2-11 che esaminiamo quest’oggi. Si tratta di ottimi criteri utili pure per valutare le altre notizie che udiamo!