Il coraggio del “pensiero forte” cristiano (Giovanni 14:1-14)

29 Aprile 2023 Paolo Castellina 0

Nella nostra generazione prevalente “il pensiero debole” per il quale la maggior parte delle persone ritengono che si debba rinunciare a credere all’esistenza di verità assolute, che tutto sia relativo, contingente, e mutevole. Si incoraggia a ”non prendere posizione” per niente e nessuno e ad essere “tolleranti”. La fede evangelica autentica, però, è quella che crede che Gesù sia LA via, LA verità e LA vita e a non avere timore a fondare su di Lui con sicurezza la nostra vita. Il coraggio di farlo è quello che considereremo riflettendo oggi sul testo biblico di Giovanni 14:1-14.

Criminali ravveduti (Atti 17:30)

24 Aprile 2023 Paolo Castellina 0

Criminali che giungono al ravvedimento ed alla fede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo sono ancora oggi testimonianze della potenza inalterata dell’Evangelo quando è annunciato fedelmente. Il ravvedimento, però, riguarda solo persone colpevoli di peccati gravi? No, “Dio (…) ora comanda (…) che tutti, in ogni luogo, si ravvedano” (Atti 17:30). Che cos’è il ravvedimento? Perché è necessario? Lo vedremo oggi nella nostra riflessione.

Si salvi chi può! (Atti 2:14,36-41)

16 Aprile 2023 Paolo Castellina 0

L’annuncio dell’Evangelo di Gesù Cristo è un’accorato appello a salvarci dalla corruzione morale e spirituale in cui siamo immersi per trovare in Cristo Gesù, attraverso il ravvedimento e la fede in Lui, la via d’uscita dal giudizio di Dio che grava sulla condizione umana. Questo senso di urgenza dell’annuncio evangelico è palese in tutto il Nuovo Testamento. Oseremmo sottovalutarlo o ignorarlo? Lo vediamo nel testo biblico di Atti 2:14,36-41 sul quale rifletteremo oggi.

Una sicura medicina contro lo scoraggiamento (1 Pietro 1:3-9)

9 Aprile 2023 Paolo Castellina 0

C’è motivo oggi di essere scoraggiati e depressi a molti livelli. Siamo così tentati a ritirarci passivi nel privato “senza più voler sentire niente e nessuno” pensando che non valga la pena di far più nulla. Questo sentimento è indotto e funzionale al potere. Quali che siano le circostanze in cui ci troviamo, solo lo spirito della risurrezione di Gesù Cristo dai morti potrà farci alzare la testa e andare avanti con determinazione sicuri del certo compimento dei propositi salvifici di Dio. Questo è il messaggio di 1 Pietro 1:3-9, il testo biblico sul quale ci soffermeremo oggi.

Elevarsi dalla miseria morale e spirituale di questo mondo (Colossesi 3:1-4)

1 Aprile 2023 Paolo Castellina 0

Sintesi. Nel giorno di Pasqua i cristiani di tradizione greca e russa ortodossa quando si incontrano dicono: “Cristo è risorto!”, al che si risponde: “E’ risorto veramente!”. Questo scambio di saluti è un segno di gioia e di condivisione della fede nella risurrezione di Cristo. Una formalità? No. La risurrezione dai morti del Signore e Salvatore Gesù Cristo sta al centro del messaggio cristiano e, quando è preso seriamente, segna un’esperienza personale di rinnovamento e rigenerazione in Lui, l’anticipazione dei biblici e finali “tempi della restaurazione”. Lo vediamo oggi nel testo biblico di Colossesi 3:1-4. Si tratta di un appello a “mirare in alto” e perseguire quei valori e realtà che si trovano in Cristo. Che implicazioni comportano per la nostra vita?