
Il cristiano fra il “già” e il “non ancora” (1 Pietro 1:17-21)
Domenica 24 settembre 2023 – Sedicesima dopo la domenica della Trinità. Caduti gli illusori miti del progresso, questo mondo non crede più alle meravigliose utopie a cui guardava qualche generazione fa, ma prospetta con apprensione scenari distopici. Per molti non c’è e non vi sarà mai un altro modo di vivere, il resto sono solo, dicono, le futili residue illusioni dei sognatori. Dio stesso, però, ha già posto ben altre basi per il mondo, cioè il “nuovo” che è incentrato nella Persona del Salvatore Gesù Cristo e che opera, per quanto ancora imperfettamente, in coloro e tra coloro che si affidano a Lui. Essi testimoniano dell’escatologia inaugurata, il “già e non ancora” della certa speranza di cui parla l’apostolo Pietro nella sua prima epistola (1 Pietro 1:17-21), il testo che esamineremo oggi.