La profondità di un’amore (2 Corinzi 8:9)

17 Giugno 2021 Paolo Castellina 0

L’amore di Dio per creature umane perdute era ed è così profondo e forte da venire Egli stesso fra di noi in questo mondo nella persona di Gesù Cristo, tanto che, come dice la Bibbia, “…trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce” (Filippesi 2:8). Non si tratta di un mito, ma di un fatto senza paralleli nelle religioni e filosofie di questo mondo. In Gesù Dio, sotto l’impulso una grande, stupefacente ed immeritata compassione per la condizione umana, volontariamente si umilia, si abbassa, “si fa povero”, “si svuota” dell’eterna Sua gloria e perfezione per assumere la natura umana, in tutte le sue limitazioni, contraddizioni e miserie. Non solo questo, ma Egli sceglie la condizione dei più disagiati nella società, degli ultimi, e persino muore della morte riservata in questo mondo a coloro a cui è tolta ogni dignità.

Quando Gesù dorme, o almeno così sembra… (Marco 4:35-41)

14 Giugno 2021 Paolo Castellina 0

Il movimento cristiano si è trovato spesso in grave difficoltà, tanto da temere per la sua stessa sopravvivenza. E’ come la barca su cui navigavano Gesù e i Suoi discepoli improvvisamente colti da una terribile tempesta. Gesù, però, dorme, o almeno così sembra, e non disponibile. I discepoli cadono nel panico. Quando lo svegliano, Egli rimprovera loro di non avere ancora compreso la lezione della fede in Dio. I piani di Dio in Gesù e i Suoi discepoli andranno a sicuro compimento, nonostante le tempeste della vita cristiana.

La libertà dono di Dio e l’innovazione creativa

8 Giugno 2021 Paolo Castellina 0

Questa è la quarta puntata della nostra investigazione sulla libertà dal punto di vista cristiano. Avevamo precedentemente messo in evidenza come la libertà sia un dono di Dio attraverso il ravvedimento e la fede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo. E’ l’opera di Cristo, infatti, che ci libera dalla schiavitù della corruzione del peccato per entrare in quella che proprio la Scrittura chiama “la gloriosa libertà dei figli di Dio” (Romani 8:21). Questo è un presupposto imprescindibile. Si tratta di una libertà interiore, libertà dell’anima, libertà del nostro spirito. La libertà cristiana, però, non si limita a questo, ma deve manifestarsi “all’esterno” allorché il cristiano esplicita la sua libertà interiore nei vari ambiti della vita e, soprattutto, “dona libertà” agli altri promuovendo nell’ambito della società in cui vive uno stile di vita che si fonda sui diritti e sui privilegi che Dio ha accordato alle creature umane. Questo ci porta ad opporci in modo militante a tutte le forze che, in questo mondo, vorrebbero frustrare la nostra libertà e diritti, asservendoci, schiavizzandoci. Per questo abbiamo parlato anche dello stato, quell’organizzazione della società che, secondo i principi biblici, deve avere come suo unico scopo la protezione e la promozione della libertà di cui noi siamo titolari “per diritto divino”. Oggi parleremo della creatività umana che pure dev’essere lasciata libera di svilupparsi nell’ambito di ciò che Dio per noi ha disposto.

La dinamica della natura e la dinamica della Parola di Dio (Marco 4:26-29)

8 Giugno 2021 Paolo Castellina 0

L’osservazione dei processi della natura (le leggi alle quali Dio ha sottoposto il mondo naturale) erano spesso oggetto delle parabole di Gesù. Egli vi si riferiva per essere compreso dal suo uditorio originale prevalentemente agricolo-pastorale. Oggi la maggior parte di noi rischiano di non cogliere più la sostanza di quelle illustrazioni. Dio, che ha dato alla natura le sue leggi e le sue dinamiche, è lo stesso Dio che ha stabilito le dinamiche della diffusione dei Suo regno, dei Suoi propositi, in questo mondo e per questo mondo. Fra le une e le altre c’è un’affinità che dobbiamo cogliere, un’intelligenza che ci permette di essere Suoi collaboratori.