L’articolo con il quale Leonardo De Chirico in “Loci communes” del 4 marzo 2022 in cui egli risponde alla domanda: “Denunciare Putin? Sì ma chi, come, quando?” dell’americano Christianity Today, non fa altro che riproporre la posizione della l’Alleanza Evangelica Mondiale e dell’Alleanza Evangelica Europea che “denuncia chiaramente l’aggressione della Russia all’Ucraina”.Per “spirito di corpo” e per compiacere i finanziatori americani (?), essa prende per scontata la narrativa dominante dei governi occidentali senza metterla minimamente in discussione né esaminare le ragioni della Confederazione Russa.
Per quest’ultima, infatti, non si tratta di una “aggressione” o di una “invasione”, ma di una necessaria operazione di autodifesa per proteggere le minoranze russofone vessate e massacrate da anni da parte del governo golpista (neo-nazista del presidente-comico) di Kiev (se n’è mai accorta l’AE?), come pure per neutralizzare le pretese imperialiste dei paesi occidentali e della NATO in particolare, di inglobare anche l’Ucraina e minacciare così direttamente anche la Federazione Russa.L’articolo, credendo all’inganno dei governi occidentali che giocano a demonizzare V. Putin, legittimo ed eletto presidente in carica della CR e a nascondere le loro ambizioni egemoniche, non sembra essere minimamente consapevole della loro malefica ed ipocrita propaganda (di cui anche le chiese sono vittima e forse complici), della loro ipocrisia (nascondersi dietro concetti come democrazia, libertà e liberalismo, ormai da tempo svuotati di contenuto) e del fatto che i veri guerrafondai ed invasori sono proprio loro e non “Putin”.
Con la complicità servile del governo italiano, di fatto sono loro (i governi occidentali al soldo dei mercanti globalisti) a rendere l’Ucraina una polveriera soffiando sul fuoco e, ben lungi dal promuovere la pace, a volere la guerra contro la Russia e persino l’assassinio del suo presidente (equiparato a un Hitler).
Di tutto questo, nonostante le preghiere per la pace l’Alleanza Evangelica di fatto si rende complice, non solo, ma schierandosi in questo modo, mette a rischio anche la vita degli evangelici russi, che vengono spesso accusati (e con qualche ragione) di essere “agenti dell’imperialismo americano”).Date queste premesse, salta tutto l’impianto “profetico” dell’articolo del De Chirico. Quando evidenzia: “Se stiamo parlando di male sistemico, alcune persone non lo riconoscono nemmeno, meno che meno denunciarlo”, è proprio l’Alleanza Evangelica (e il De Chirico con loro) a non riconoscere “il male sistemico” e a non denunciarlo. Si ritrovano così ad essere più simili ai falsi profeti di Israele compiacenti e servili verso l’establishment, quegli stessi che, ad esempio, Geremia denunciava e dai quali veniva perseguitato.
“Ordina loro che dicano ai loro signori: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Direte questo ai vostri signori: Io ho fatto la terra, gli uomini e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia gran potenza e col mio braccio steso; e do la terra a chi mi par bene. E ora do tutti questi paesi in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore (…). E tutte le nazioni saranno soggette a lui, al suo figliuolo e al figliuolo del suo figliuolo, finché giunga il tempo anche pel suo paese; e allora molte nazioni e grandi re lo ridurranno in servitù. E avverrà che la nazione o il regno che non vorrà sottomettersi a lui, a Nebucadnetsar re di Babilonia, e non vorrà piegare il collo sotto il giogo del re di Babilonia, quella nazione io la punirò, dice l’Eterno, con la spada, con la fame, con la peste, finché io non l’abbia sterminata per mano di lui. Voi dunque non ascoltate i vostri profeti, né i vostri indovini, né i vostri sognatori, né i vostri pronosticatori, né i vostri maghi che vi dicono: – Non sarete asserviti al re di Babilonia! – Poiché essi vi profetizzano menzogna, per allontanarvi dal vostro paese, perché io vi scacci e voi periate. Ma la nazione che piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta, io la lascerò stare nel suo paese, dice l’Eterno; ed essa lo coltiverà e vi dimorerà” (Geremia 27:4-11).
Ammesso e non concesso che i russi siano “gli invasori” credo siano pertinenti quelle parole di Geremia. La popolazione ucraina di fatto soffre indicibilmente e va aiutata, ma non certo armandola. Va pure aiutata a liberarsi del loro governo che, come pure in Italia quello di Draghi, non serve gli interessi della popolazione ma dei suoi padroni globalisti e monopolisti.
PEC