Farmascienza perversa

Quando il Nuovo Testamento condanna quello che traduciamo come “stregoneria” o “maghi” (o stregoni) potremmo dire che questo non sia più oggi rilevante se non in fenomeni marginali di culture arretrate. Queste traduzioni, però, sviano l’attenzione dal fatto che il termine greco originale era pharmakeia, da cui abbiamo il moderno “prodotti farmaceutici”, e pharmakoi, letteralmente farmacisti o droghieri! Di fatto la Parola di Dio ci mette in guardia contro l’uso perverso delle arti mediche. Questo continua oggi ad essere rilevante, ma sfugge al moderno lettore della Bibbia. Vediamo come.

Fra “le opere della carne” condannate dalla Parola di Dio, per le quali, dice l’Apostolo: “io vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio” (Galati 5:21), l’Apostolo menziona quello che di solito nelle bibbie italiane viene tradotto con “stregoneria”. Compare nel versetto:  “idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni” (Galati 5:20). Diodati rende questo termine come “avvelenamento” e traduce il termine greco originale φαρμακεία (pharmakeia), quello stesso che oggi viene usato come “prodotti farmaceutici”, “farmacia”.

Il dizionario Strong ne dà il seguente significato: 1) l’uso o la somministrazione di droghe; 2) avvelenamento; 3) stregoneria, arti magiche, spesso riscontrate in connessione con l’idolatria e da essa promosse; 4) metaforicamente gli inganni e le seduzioni dell’idolatria.

In quel tempo φαρμακεία (pharmakeia) verosimilmente indicava quelle che potremmo chiamare “pozioni magiche”, vale a dire preparati dagli effetti più diversi: allucinogeni, sostanze che causano l’aborto, “filtri magici” e veleni somministrati con intenzioni omicide. Questo termine, quindi, non include tutte le sostanze medicinali (una buona erboristeria esisteva anche allora) ma solo le sostanze preparate per indurre effetti malefici, reali o supposti, che alterano le normali funzioni psicofisiche e che escono dall’ambito di ciò che è morale rispetto alla Legge di Dio. Questo concetto potrebbe pure essere associato all’ubriachezza (5:21), vale a dire l’abuso di bevande alcooliche che alterano la mente e danneggiano la salute.

Si presume oggi che l’industria farmaceutica e la ricerca scientifica sia impegnata nella lotta contro le malattie e che quindi agisca “per il nostro bene”. Pensarla così, però, è una sostanziale ingenuità, perché questi prodotti, in mano ad esseri umani decaduti quali noi tutti siamo, vengono utilizzati spesso anche per cattive intenzioni mascherate, fini perversi, per creare dipendenze, al servizio del profitto puro e semplice, per finalità di potere e come strumenti di morte – come testimonia la ricerca scientifica di armi batteriologiche letali. Che dire, poi, quando la stessa ricerca produce sostanze intese ad alterare fisiologicamente l’essere umano per permettere un supposto “cambiamento di sesso” oppure come strumento per favorire, a loro dire, la sua “evoluzione” o “perfezionamento” come fanno i sognatori del trans-umanesimo (spesso ritenuti “benefattori dell’umanità”)?

La stregoneria esisteva (e spesso oggi esiste fra culture arretrate), ma come non considerarla pure la raffinata ma perversa ricerca scientifica? Indubbiamente questa è una legittima applicazione dell’ammonizione apostolica. Essa implica, da parte dei cristiani una precisa azione di denuncia in quanto “opere delle tenebre” (chi ne è coinvolto “non erediterà il regno di Dio”), ma anche la necessità, da parte nostra, di attenta vigilanza e discernimento quando si vorrebbe far uso di sostanze farmaceutiche.

Il termine pharmakeia lo ritroviamo, poi, in Apocalisse 18, il capitolo che fornisce una descrizione della caduta di “Babilonia” (un simbolismo). Il versetto 23 ci dà la ragione per la quale verranno sedotte tutte le nazioni: “E non rilucerà più in te lume di lampada e non s’udrà più in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi mercanti erano i principi [i grandi, i magnati] della terra, perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue malìe, e in lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sopra la terra” [1], che la TILC rende come: “I tuoi mercanti erano i padroni del mondo, e con le tue stregonerie hai ingannato tutte le nazioni”.

La parola è tradotta in tutte le versioni italiane come “malie”, ma si tratta sempre del termine che indica l’ uso o la somministrazione di droghe, avvelenamento, e stregoneria, arti magiche, spesso in connessione con l’idolatria e da essa promosse. Si potrebbe tradurre meglio con “prodotti farmaceutici” derivanti da  un sistema ben organizzato che somministra farmaci velenosi. La Bibbia rivela che “Babilonia” ingannerà tutte le nazioni con l’ uso della “farmacia” che un tempo venivano definite “arti magiche”, vale a dire la promozione di pozioni per “guarire”, ingannare, avvelenare, controllare o uccidere. Di fatto la farmacia, ieri e oggi, utilizza principalmente una miscela di sostanze chimiche tossiche, metalli e/o elementi sintetici per produrre “farmaci” progettati per manipolare la biochimica o le funzioni metaboliche del corpo nel tentativo di ottenere un “effetto desiderato” nel trattamento di una malattia o malattia. In altre parole, farmacia miscele controllate di diversi tipi di veleno, confezionato e brevettato che può trattare alcuni tipi di malattie. Il problema principale con quel sistema è che il veleno è veleno.  Quando il veleno viene immesso nel corpo ha effetti negativi su tutto il sistema corporeo. Questi non sono solo “effetti collaterali” o malattie o malattie “non intenzionali” che una persona soffre a causa dell’uso di un farmaco. Questi sono “effetti diretti” perché la realtà è che i farmaci hanno effetti diretti sull’intero sistema corporeo, compreso il cervello. Notevole che in Apocalisse 18:23, si usa la parola greca “pharmakeia” per rivelarci che la cosa principale che verrà usata per ingannare TUTTE le persone negli ultimi giorni è un sistema ben organizzato di somministrazione di farmaci velenosi a miliardi di persone che non sono solo tossici per gli organi del corpo, ma hanno effetti negativi diretti sul cervello.

Quando una persona viene sedotta, ingannata, ne è consapevole? Ingannare significa “far credere ciò che è falso”. Quindi, quando le persone vengono ingannate, credono davvero alla bugia. In Genesi Satana ha usato il serpente per ingannare Eva in modo che credesse alla menzogna. Questo serpente rappresenta Satana, il carattere ingannevole di Satana che ancora oggi seduce le persone. Il popolo di Dio come si pone di fronte a questo inganno?

Come non vedere come la moderna farmascienza sia al servizio dei “mercanti” della terra che fanno miliardi avvelenando le persone per acquisire fortune e potere e per controllare e trattenere masse di persone?

Questo avvelenamento sistematico è di “Babilonia” e il popolo di Dio deve interrogarsi su come sfuggire a queste manipolazioni.

L’associazione fra “arti magiche”, occultismo e farmacologia lo vediamo, fra l’altro, nel “padre” della farmacologia era un occultista. Nato come Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim nel 1493, si faceva chiamare Paracelso [2]. Era ben noto come medico, botanico, alchimista, astrologo e occultista generale svizzero tedesco. Fondò il campo della tossicologia meglio conosciuto come farmacia. Per centinaia di anni i medici hanno usato erbe naturali e cibo per la guarigione. Paracelso aveva sfidato questa nozione. Dai suoi studi sulla chimica e la metallurgia con il mix di culto occulto e astrologia, aveva teorizzato che metalli come mercurio, piombo, stagno, rame e oro potessero “purificare” il corpo. Credeva che le stelle e i pianeti fossero la principale causa di malattie e malattie umane. Credeva che TUTTE le malattie dovessero essere trattate con metalli velenosi per il corpo. Questa era una pratica molto radicale durante il suo tempo. Aveva curato molte malattie con il mercurio meglio conosciuto come argento vivo. Molti medici che hanno acquistato il metodo Paracelsus e hanno usato il mercurio, erano conosciuti come “ciarlatani”. Molti sono morti a causa del modo di trattamento di Paracelso. A 50 o 51 anni si racconta che Paracelso fu buttato fuori dalla finestra da altri medici dell’epoca che lo credevano molto pericoloso nel 1541. È sorprendente oggi che Paracelso sia conosciuto come il padre della farmacia moderna! Da dove ha preso l’ispirazione?

Questo sistema di Paracelso è il fondamento su cui è costruita la medicina moderna. Ha ucciso e avvelenato milioni di persone. I farmaci non curano mai le malattie: cercano solo di gestirle inibendo o manipolando una funzione del corpo che dovrebbe avvenire naturalmente. I farmaci velenosi NON sono una cura per le malattie. Se i farmaci curano la malattia, perché molti di coloro che vengono curati per malattie prescritte assumono farmaci fino al giorno della loro morte. Questo non suona come una cura, ma una bufala per fare soldi.

Apocalisse 22:14, 15 dice: “Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte nella città! Fuori i cani, gli stregoni [φάρμακοι], i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna”. La Pharmakeia è espressione di Babilonia. Questo è ciò che la Bibbia predice che Babilonia userebbe per ingannare tutte le nazioni. Non dobbiamo farci ingannare. Non c’è modo di far parte del vero popolo di Dio alla fine dei tempi ed essere collegati a questo sistema di somministrazione di droghe velenose che manipolano e confondono la mente. Questo viene da Satana stesso. Babilonia è caduta, afferma questo testo profetico e cadrà. È un sistema corrotto e velenoso, cadrà nelle sue contraddizioni come sono caduti tutti gli imperi e le loro aspirazioni.

Naturalmente c’è da aspettarsi che di fronte a questi discorsi escano sempre i soliti denigratori sempre pronti ad accusare di “complottismo” chi non si adegua alla narrativa corrente di cui si fanno militanti sostenitori. La loro miopia e compiacenza verso i dominatori di questo mondo, però, non ci deve intimidire in alcun modo. Noi siamo chiamati al discernimento e, soprattutto, a prendere sempre molto sul serio gli avvertimenti della Parola di Dio, “affinché non siamo soverchiati da Satana, giacché non ignoriamo le sue macchinazioni” (2 Corinzi 2:11). Chi si pone fra gli schernitori e deride chi, secondo loro, “crede ai complotti”, di fatto rinnega la stessa Parola di Dio che ne parla espressamente.

Paolo Castellina, 25 settembre 2021

Note

  • [1] “καὶ φῶς λύχνου οὐ μὴ φάνῃ ἐν σοὶ ἔτι, καὶ φωνὴ νυμφίου καὶ νύμφης οὐ μὴ ἀκουσθῇ ἐν σοὶ ἔτι· ὅτι |οἱ| ἔμποροι σου ἦσαν οἱ μεγιστᾶνες τῆς γῆς, ὅτι ἐν τῇ φαρμακείᾳ σου ἐπλανήθησαν πάντα τὰ ἔθνη”.
  • [2] https://it.wikipedia.org/wiki/Paracelso