Perché rifiuto questo vaccino

Perché rifiuto questo vaccino – riflessioni bibliche e teologiche di Erik Benevolo, anziano di una chiesa dei Fratelli in Cannes La Bocca (Francia). Egli ha un ministero d’insegnamento e pastorato.

13 novembre 2021

Ci sono cose di cui non si parla fra persone educate. Ad esempio, non si parla di Gesù in compagnia d’amici o colleghi. Di politica sì, certo ; meglio ancora se della partita, o di case, o di moda, o di sesso (non troppo ma almeno un po’, come il pepe sui cibi).

In genere è la verità che dà fastidio, soprattutto se non si è ancora riusciti a ascoltarla o quanto meno a esorcizzarla… o se la riflessione affigge “lavori in corso”. Come s’è visto con Gesù, non c’è peggior torto che quello d’aver ragione. E nessuno di noi ha voglia di essere disturbato dai ritorni di fiamma d’incendi che cerchiamo di domare in noi stessi.

Ci sono quindi dei soggetti tabù che non vanno sollevati. Questa caratteristica sembra invece essere un marcatore dell’importanza e della priorità d’un tale soggetto. Così, si parla tranquillamente di cancro finché sono gli altri a prenderselo – ma se si scopre che ha colpito un nostro amico, con lui si parlerà d’altri argomenti. Semplice educazione.

Abbiamo creato alcune chat per scambiare fra noi informazioni e opinioni : “Gli Eternauti” e “Scopriamo l’Apocalisse” ne sono due esempi. Eppure non faremo eccezione rispetto al resto del mondo : se fra noi ci saranno temi “sensibili”, essi susciteranno reazioni più o meno violente. Certo, il popolo di Dio è “non violento” per eccellenza… qualcuno diceva : “quando non preghi, Gandhi”. Tuttavia la carne dei credenti non è migliore di quella degl’increduli. Al limite sarà più “controllata” (o un impertinente potrebbe osare “ipocrita”). Numerosi sono infatti gli stratagemmi per esprimere il proprio dissenso con stile evangelico. Sarebbe tuttavia più costruttivo argomentare, facendo uso delle Scritture e della propria testimonianza, spiegando perché non si sarebbe d’accordo con questa tesi o si stimerebbe quell’altra errata o infondata biblicamente.

Certo, nessuno può pretendere di detenere il monopolio della verità. Poiché Gesù ha detto “mi sarete testimoni”, ciascuno di noi si limiterà a tanto : non “influencers”, ma testimoni ; e non d’ideologie o d’opinioni, ma di Gesù. Non uscirò da questi miei limiti. 

Pur tuttavia, voglio testimoniare di come io la vedo sul tema “vaccinale”. Se alcuni mesi fa partii lancia in resta contro chi pretendeva che “un cristiano deve vaccinarsi”, facendo del vaccino quasi un atto d’ubbidienza a Dio (come Bergoglio), oggi sono, come ieri, un difensore della libera scelta. Ma poiché molti non osano più porre domande ma le pongono più o meno in segreto come Nicodemo che andò da Gesù di notte, risponderò di giorno e pubblicamente non alla domanda sbagliata “dobbiamo vaccinarci o no ? ” ma a quella legittima perché soggettiva e personale : “Ma tu, che ne pensi ? Tu, che fai ?”

Risponderò dunque soggettivamente, appoggiando le mie convinzioni su basi oggettive, bibliche, e cercando di usare al meglio il mio buon senso (per quel che vale)… e un pizzico di coraggio. Per questo già titolo “perché me ne asterrò” e non “perché ce ne dobbiamo astenere” : ciò mi concerne, e basta. Ma voglio condividerlo, altrimenti sarei colpevole nei confronti di chi un giorno mi dirà : “perché non me ne hai mai parlato ?

Il testo che segue oppone i fatti come io li conosco a ciò che mi sembra che la bibbia insegni al riguardo. Sarà seguito da un dialogo immaginato, in cui riporterò alcune obiezioni che stimo legittime (e che come tali meritano risposta) e la mia risposta, sempre soggettiva e non normativa, che giustifica un mio approccio globale di tipo “tomistico” piuttosto che mistico o, peggio ancora, gnostico (come oggi sempre più spesso incontro nei ragionamenti sui valori spirituali o esistenziali, anche fra i frequentatori di chiese). 

I fatti

  • Il peccato dell’Eden è questo : completare l’essere umano (“sarete come Dio”) introducendo in se stesso qualcosa che ancora mancava e che ha una valenza negativa. Ovvero, integrando il “male” nel sistema umano, lo si completa, lo si “termina” portandolo a dimensione divina. Questa è l’intenzione del transumanesimo – analoga a quella in Gen 6 di creare i “giganti” unendo le figlie degli uomini coi “figli di Dio” : aumentare l’uomo, completarlo, terminarlo : Dio non era bastato.
  • Io constato un’identica intenzione nel vaccino : si vuole introdurre nel mio corpo del “male” affinché il corpo “lo conosca già” quand’esso arrivasse, e sarà così pronto ad affrontarlo : così com’era uscito dalle mani del Creatore, il mio corpo non era pronto… dunque la Creazione non era completa. Quest’idea per me è blasfema.
  • Il vaccino prende in conto le malattie di domani, quelle che non si hanno ancora.
  • Ma Gesù disse : “basta a ogni giorno il suo affanno”. A domani Papà provvederà.
  • Il vaccino è un atto medico effettuato sulle persone sane.
  • Ma Gesù disse : “Non sono i sani che han bisogno del medico, ma i malati”.
  • Il vaccino introduce nel corpo umano degli agenti patogeni : virus o batteri “attenuati” ; è lo stesso approccio dell’alchimia, dell’omeopatia, e di ogni “scienza” occulta che, prescindendo da un concetto di “male” oggettivo, ne fa solo un fatto di dosaggio. Esso nasce dalla visione dualistica del mondo, come “ordo ab chao”, o “Ying & Yang”, in cui il male è utile quanto il bene, e la saggezza è nel saperne dosare le componenti (è la dottrina di Mitridate).
  • Ma Paolo disse che il corpo è “il tempio dello Spirito Santo”, e quel che è richiesto per un Tempio è uno stato di purezza assoluta, una totale assenza d’ogni tipo di contaminazione o miscuglio alieno (Lv 10.1 “fuoco straniero”, rwzzoor, come in Prov 5.3).
  • Questo “vaccino” è in realtà una terapia genica che altera il DNA umano : non credo che occorra ancora dimostrarlo, questo documento non si presta a chi vuole ancora discuterne perché esistono contributi più autorevoli in tal senso. Resta assodato che, mentre la caratteristica d’un vaccino è d’introdurre un patogeno nel corpo, questo “vaccino” che è terapia genica, altera la definizione stessa del gene.
  • Il DNA è il “libro della vita” a livello del corpo : non è stato affidato agli uomini – benché l’uomo possa constatarne la meravigiosa costituzione (vedi Sal 139.16 : “nel tuo libro (rpochefer, come in Sal 40.7) erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessun d’essi era sorto ancora” : si tratta del “rotolo” della vita). Tra l’altro ricordo che lo scopo della vera Scienza è di onorare il Creatore, non di rimpiazzarlo giocando all’apprendista stregone.
  • In quanto “libro della vita” che trasmettiamo ai figli, il DNA è l’avvenire, il codice della discendenza.
  • Esaù vendette la primogenitura per un piatto di lenticchie. Venderei io l’avvenire per un pranzo al ristorante ?
  • Pare che in questo siero genico sono state immesse sequenze derivate da cellule di feti abortiti. Quest’informazione è controversa, come le innumerevoli precedenti già tacciate da fake-news da opportuni siti specializzati al “debunking”, ma dopo riconosciute vere dai media come se l’avessero sempre saputo. Io la so da specialisti del settore, non ho voglia di discuterne qua : per me è vero al punto che il sistema non può ammetterlo, ma è del tutto coerente con la tanatocrazia dominante. 
  • I sacrifici di bambini di antica memoria ci sono sempre stati, dal Faraone a Erode passando addirittura per Salomone. Chi si stupisce di constatare che, nel secolo dell’aborto e della perdita di ogni nozione di Dio e del ruolo del “padre” nelle famiglie, i figli vengano sacrificati a pro dei padri ? Me ne dissocio con orrore. 
  • Questo “vaccino” viene somministrato a fronte d’un “consenso informato”. Ma poiché le informazioni non ci sono poiché sono coperte da segreto militare, firmare equivale a fare un atto di fiducia (mal riposta, a fronte degli innumerevoli abusi già denunciati negli ultimi anni contro i fabbricanti di queste terapie geniche).
  • Non solo : firmare equivale a impegnarmi in una sorta di “patto” con l’altro (si pensi a un assegno, valido solo se controfirmato per accettazione). Il punto non è tanto nello scagionare il produttore da ogni responsabilità civile e penale, ma nel legarmi a lui sottoscrivendo al suo silenzio, firmando quindi in  bianco. Ora, nel caso in cui tali “vaccini” fossero veramente eugenetici e programmati a ridurre la popolazione mondiale, mi troverei partecipe d’un tale sterminio, moralmente legato da un atto giuridico sottoscritto, alle autorità spirituali che oggi governano il mondo. Non mi si chieda tanto, non lo farò.
  • Il “consenso informato” è la condizione per ricevere tale “vaccino”. Chi sarà “vaccinato” ne sarà l’unico responsabile – vaccinando di fatto le case produttrici contro ogni conseguenza legale : l’immunità dunque è loro, ed è giuridica. Si constata che non lo si può ricevere se non vi si sottoscrive.
  • Quest’implicazione personale sembra più una “roulette russa” volontaria che un atto medico. Non nasce da una scelta altrimenti disperata come una terapia sperimentale che rappresenterebbe un’ultima possibile cura, ma come imposizione per difetto a fronte dell’isolamento sociale più discriminatorio finora mai visto in Occidente nell’ultimo secolo (nemmeno la Shoah si spinse così lontano : la stella gialla era imposta dai nazisti, mentre quest’atto medico è lasciato alla scelta di ciascuno pena l’embargo sociale). Ora, constato che il Signore mi protegge regolando ogni violenza esteriore a me stesso : “Tu non avresti alcuna autorità su di me se ciò non ti fosse stato dato da alto”, disse Gesù a Pilato. Ma se l’Onnipotente riconduce la volontà dei malvagi alla Sua proteggendomi dagli abusi di costoro (“nemmeno un capello del mio capo perirà”), non mi salva però da me stesso se scelgo di tentarLo. Egli ha delegato a me soltanto la gestione del mio essere (è il “libero arbitrio”), ma sembra proprio che ciò sia ben conosciuto dal diavolo che preferisce tentarmi piuttosto che impormi il male con la forza… Solo a chi resiste alla tentazione Satana cercherà di far del male violentando la sua volontà, se ciò gli sarà concesso. Ora, qui si constata un grado di perversità tipicamente diabolico : non solo s’inganna la vittima, ma le si chiede addirittura di sottoscrivere all’inganno, aderendovi…!
  • La proteina “spike” è la stessa del virus. La sua introduzione nel corpo manda in crisi quest’ultimo, nel senso che gli fa produrre ciò contro cui si troverà poi a dover combattere : introduce in esso un fattore di conflitto, è un’invasione aliena non programmata né prevista – allorché sappiamo che il corpo si basa su equilibri ancora insondabili e di matrice divina, che la medicina deve solo coadiuvare. 
  • Qui invece si tratta di modificare il funzionamento dell’essere vivente creando in lui un problema che prima non aveva. Poiché sta scritto che “ogni regno diviso contro se stesso sarà ridotto in deserto, ed ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere”, e creare una frattura all’interno d’un sistema è tipico dell’azione del “divisore” (significato di “diavolo”), me ne asterrò con la più gran cura.
  • Tale “vaccino” è strettamente collegato al “green pass” – al punto che non si sa più qual è la causa e quale l’effetto. 
  • Quando sarà imposto il “numero della Bestia”, che ci sarà di così diverso da questa dittatura mondiale ? So cosa dice l’Apocalisse a chi accetterà il “marchio” : non posso non intravedere in questa crisi una sorta di prova generale di teocrazia luciferina invertita, in cui ci manipolano perché rinunciamo all’anima pur di salvare il corpo – mentre Gesù in Mat 10.28 e Luc 12.4 disse l’esatto contrario.
  • Da un recente studio indipendente da interessi occulti pare che l’effetto della proteina Spike del vaccino entra nei nuclei cellulari, sopprime il motore di riparazione del DNA del corpo umano, scatenerà l’esplosione di cancro, immunodeficienza, malattie autoimmuni e invecchiamento accelerato. 
  • L’analogia con la Parola di Dio e lo Spirito Santo per me è impressionante. Il DNA come le Scritture (il “rotolo del libro”), il motore di riparazione cellulare come lo Spirito che riconduce i concetti biblici, magari alterati da una traduzione carente o da preconcetti innati, alla verità divina che erano supposti esprimere. È il binomio di Aggeo 2.5, “la Parola – lo Spirito”. Ai miei occhi una tale azione non fa che rivelare l’immensa conoscenza che Lucifero ha dell’essere umano e delle cose divine.
  • I lavori sulla Spike hanno diffuso conoscenza ovunque. Si è parlato di “peccato originale antigenico” (conosciuto anche come effetto Hoskins ” : si riferisce alla propensione del sistema immunitario umano ad utilizzare la memoria immunologica piuttosto che ricreare nuovi anticorpi in seguito ad una seconda esposizione al patogeno, anche se con caratteristiche diverse da quello originario. Questo effetto obbliga il sistema immunitario ad utilizzare la stessa tipologia di risposta contro lo stesso antigene, impedendogli di maturare nuove risposte contro lo stesso patogeno, ad es. virus o batterio che nel frattempo è in fase di evoluzione… vedi articolo)… e di “effetto ADE” (Il fenomeno biologico detto “Antibody-Dependent Enhancement” (ADE) che è una delle ragioni per cui un vaccino promettente può risultare inefficace, qualora non vengano sviluppati gli anticorpi “giusti”. In tal caso gli anticorpi potrebbero aiutare il virus a entrare nelle cellule. Se l’obiettivo primario del vaccino è quello di prevenire l’entrata del virus nelle cellule, specialmente quelle delle vie respiratorie, tuttavia gli anticorpi in questo caso determinano l’effetto opposto : quindi un virus decorato con degli anticorpi potrebbe essere paragonato ad un cavallo di troia per fagociti. Gli anticorpi che lo hanno riconosciuto perché venga eliminato dalle cellule in realtà lo aiutano ad entrare nelle cellule fagocitiche e invaderle. Il risultato è che il virus si replica nei fagociti e poi esce diffondendo l’infezione nelle cellule vicine).
  • Sono scioccato dalla profondità dell’analogia con la Parola di Dio, qui tipicamente in Apoc 6.8 : “Io vidi, ed ecco un cavallo verdastro ; e colui che lo cavalcava avea nome la Morte (yanatovtanatos, morte) ; e gli teneva dietro l’Ades (Adhv – ades, il luogo dei morti, come in Luca 16.23). E fu loro data potestà sopra la quarta parte della terra di uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità (ancora yanatovtanatos, qui a volte tradotto come “pandemia”) e con le fiere della terra”. Il peccato originale fu gestito da parte del diavolo come un protocollo di comunicazione atto a mettere l’uomo a suo agio nel fare il contrario di ciò per cui era stato creato.
    Si noti ora che l’acronimo di Spike viene dal termine clinico “Spikes”, metodo usato in medicina clinica per far accettare cattive notizie a pazienti e famiglie (si vada a leggere la descrizione su https://en.wikipedia.org/wiki/SPIKES), più precisamente Setting Perception Invitation Knowledge Empathy Strategy (strategia empatica d’invito alla conoscenza attivando una [nuova] percezione [del problema]). Tale strategia all’inizio serviva a comunicare le cattive notizie del decorso del cancro al paziente.
    Mi è impossibile non paragonare questo protocollo con le strategie mediatiche con cui il regime satanista attuale ha convinto l’umanità intera a accettare volontariamente questo “vaccino”, nonostante il rischio di “peccato originale” e di “Ade”.
    Quanto a me, tutto ciò basta e avanza per convincermi a starmene ben lontano. Avverto chiaro in me l’eco dello slogan del WEF di Schwab quando proclama che nel 2030 “non avrai nulla e sarai felice” (vedi lo spot qua) : sorrisi, gioia d’essere espropriato del “Sé stesso” per non esser più che un pezzo di Qualcosa : ma come una simile prospettiva potrebbe passare nell’anima della gente… senza il protocollo Spikes ? E già eccolo che già agisce in noi, fin nelle nostre cellule ?! No, grazie.

Dialogo fra due amici

Immagino ora un dialogo fra due amici sui temi precedenti : Toni Vacca e Kevin Roxa, il primo in favore dei vaccini e di tutto (o quasi) ciò a cui viene dato questo nome, e il secondo contrario o, come si suol dire oggi, “no-vax”. Kevin potrei essere io. E faremo una sorta di gioco di ruoli, in cui ciascuno potrà riconoscersi se vorrà parteciparvi.

È per più semplicità che dò loro la parola : spero che ciascuno potrà identificarsi o in Toni o in Kevin, prefendo via via un’argomentazione a un’altra e usufruendo così dei ragionamenti dell’uno o dell’altro per approfondire i propri o rigettarli. Non è questo, in fondo, lo scopo d’ogni vera dialettica costruttiva ?

Un’ultima considerazione. Io m’identifico a Kevin mentre Toni è favorevole al “vaccino”, ma entrambi siamo convinti dell’autorità della Bibbia : abbiamo dunque in comune la base su cui edifichiamo e elaboriamo ciascuno la propria convinzione. La discussione che segue ricalca innumerevoli discussioni di questo tipo fatte nell’ambito cristiano.

Toni ― Ho letto il tuo scritto. Mi sembra una campagna no-vax. Hai l’intenzione di sabotare questa vaccinazione ? Cosa ti ha spinto a ragionare in tal modo ?

Kevin ― Nessuna intenzione di sabotare un progetto, al contrario : un senso di responsabilità nei confronti di chi abbisogna d’altri dati, dell’altra versione, di quelle informazioni che la narrazione mediatica non fornisce – anche perché va fatta con le Scritture, e questo tipo di riflessione biblica è raro. Inviti a far fiducia a Pfizer e assimilati ne trovi a iosa, ma studi su eventuali ragioni bibliche di non far loro fiducia, e perché, non se ne trovano facilmente.

T ― Comunque questo tuo scritto condizionerà delle persone, no ?

K ― E allora ? È dalla nascita che siamo sotto ogni tipo di condizionamenti. Ma io né insegno né ammonisco : testimonio. Ritengo che rispettare il mio prossimo non sia lasciarlo esposto al monopensiero contemporaneo, ma fornirgli anche gli attrezzi per valutare i messaggi che oggi riceviamo da ogni parte, e che sono poi sempre gli stessi. Infatti, sempre più persone vogliono valutare il pro e il contro biblico d’una tale scelta “vaccinale”, perché ci credono sempre meno.

T ― Così facendo però turbi molta gente, soprattutto chi è già stato vaccinato.

K ― Qual è l’origine, e la ragione, di questo “turbamento” ? Ricordo che anche alla nascita di Gesù “Il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui”. Doveva dunque non nascere ? Lo scopo della verità è d’informare la gente o di non disturbarne la tranquillità ? Quando “la gente” sono io, voglio essere informato.
Io non giudico nessuno. Capisco che, se uno si è lasciato fare questo “vaccino”, si sente a disagio al pensiero di aver commesso un errore. Ma è una ragione sufficiente per non parlarne ? La grazia del Signore è potente da proteggere i Suoi, se non sapevano. È dunque una ragione fondata per rifiutare di sapere ? Non voglio un giorno esser trovato colpevole d’aver saputo e di non aver detto nulla. Non è forse scritto : “Libera quelli che son condotti a morte, e salva quei che, vacillando, vanno al supplizio. Se dici: “Ma noi non ne sapevamo nulla!…” Colui che pesa i cuori, non lo vede egli ? Colui che veglia sull’anima tua forse non lo sa ? E non renderà egli a ciascuno secondo le opere sue ?” (Pv 24.11-12) ?

T ― Quindi per te è una questione di “gente che va alla morte o al supplizio” ? Non ti sembra di esagerare ?

K ― Dipende dal punto di vista. Se è quello biblico, non è esagerato affatto perché la Parola di Dio parla d’un complotto finale delle élite di politici e finanzieri che porterà l’umanità allo sterminio : devo citare i passi ? Ma così è l’uomo : più le cose gli si avvicinano meno lui ne parla, perché l’ansia fa premio sulla curiosità e preferisce non sapere. Ecco perché il profeta è eliminato come una tossina – e nel tempo in cui il sistema immunitario delle persone viene distrutto da un “messaggero” che ti modifica il DNA, il “sistema immunitario” della Chiesa subisce un attacco dello stesso tipo : la verità è rifiutata perché in lei s’installa un messaggio di menzogna che si riproduce poi all’infinito – fino alla sua completa distruzione.

T ― Questa tua “lettura simbolica” dell’attualità come rivelazione di cose spirituali, o di meccaniche fisiche e terrene come simbolo di cose celesti, è stranissima. Che legittimazione hai per ragionare in tal modo ? Sembra New Age, mistica, speculazione… Questo tipo di lettura simbolica dei fatti della vita e della società, non è a rischio di superstizione ? Dove la vedi nella bibbia ?

K ― Ovunque. Non c’è tempo qui per farne una trattazione. Sono io a essere scioccato di constatare che la Chiesa ha perso la capacità di discernere attraverso le cose. Questo nostro universo contiene la manifestazione dell’invisibile. Il Santo dovrebbe proprio essere il decodificatore delle realtà celesti, colui che fa il legame fra le cose celesti e le terrene, guidato dallo Spirito di Colui che ispirò le Scritture. Queste ultime ne sono la verbalizzazione ; la natura e la vita ne sono la manifestazione visibile. Com’è che abbiam perso la facoltà di capire ?
Citerò solo un passo di Isaia : esso si riferisce a Israele, certo ; e quindi profeticamente anche alla Chiesa, in base allo stesso protocollo di analogia. Lascia intendere che il regno della bestia arriverà in concomitanza, (e forse a causa) del fatto che i Guardiani d’Israele sono diventati inutili. “O voi tutte, bestie dei campi, venite a mangiare ; venite, o voi tutte, bestie della foresta! I guardiani d’Israele son tutti ciechi, senza intelligenza; son tutti dei cani muti, incapaci d’abbaiare ; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. Son cani ingordi, che non sanno cosa sia l’esser satolli ; son dei pastori che non capiscono nulla ; son tutti vòlti alla loro propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all’ultimo. “Venite”, dicono, “io andrò a cercare del vino, e c’inebrieremo di bevande forti ! e il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora ! ” Il giusto muore, e nessuno vi pon mente…” (Isaia 56.9 – 57.1 ecc.)

T ― Quindi tu ritieni di capire cose che nessun altro ministro di Dio capisce ? Non ti pare di essere un po’ pretenzioso ?

K ― Innanzitutto non è vero che nessun altro le capisce : moltissime delle cose di cui io sono oggi convinto le ho imparate da altri uomini di Dio. Ma certo, sono rari. In secondo luogo, non è certo la maggioranza che trova la via della vita : Gesù disse che “larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa ; stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano” ? Si chiese pure se “quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra ?” (Lc 18.8)… Ci si dovrebbe chiedere qual è la fonte, l’origine d’un ministerio : cammina davanti agli uomini o davanti a Dio ? è clericale o spirituale ? È pastore o mercenario ? “L’ora della prova che deve venire nel mondo” sarà, appunto, l’ora della prova : prima dell’esame di maturità sono tutti dei geni – ma poi si vedrà chi riesce e chi no. Il vero ministro rende conto a Dio soltanto, non agli uomini (1 Cor 4.3).

T ― Quindi per te il punto è che questo vaccino serve un progetto di sterminio. Ora, quand’anche così fosse, non è scritto che “Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà ; ma chi la perderà, la preserverà” (Luca 17.33) ? Chi non si vaccina lo fa per non morire, no ? Quindi perderà comunque la sua vita. Allora ?

K ― Innanzitutto la maggioranza di chi si “vaccina” lo fa per non perdere la sua vita a causa dell’infezione Covid-19. Qui, io credo, il versetto di Luca si applica appieno. Chi invece è sotto pressione (perfida, ipocrita, vomitevole… ammettiamolo ! ) e si fa vaccinare per non perdere i vantaggi sociali più legittimi (quelli, appunto, che la croce ti fa perdere) lo fa di nuovo per salvare un certo modus vivendi. Chi invece non lo fa solo per non morirne, certo : si espone di nuovo a questo rischio, non lo rifiuta per la buona ragione ; è vero. Ma chi lo evita perché esso ha tutte le caratteristiche del “tentare Dio” come alla terza tentazione di Gesù, secondo me vede giusto. Non c’è niente di rassicurante né di credibile in questa messinscena. Non vedo perché io ci entrerei : in nome di quale principio darei una tale fiducia a un sistema bugiardo, corrotto e assassino ? Oggi la Scienza non si fonda più sul “timor di Dio” ma sul “timor di Mammona” : ha perso ogni resto di co-scienza. Perché degli atei lo discernono, e non la Chiesa di Cristo ?

T ― Se dunque le cose stessero così, chi si è vaccinato per poter continuare a nutrire la sua famiglia si sarebbe messo sotto un rischio mortale. Stimi proprio che il Signore lasci i suoi esposti a un simile pericolo ? Non stai esagerando ?

K ― Io stimo che questa nostra vita quaggiù sia l’occasione non di far vivere una famiglia terrena ma di portare il più gran numero di perduti alla Famiglia del Padre. Stimo che il lavoro, la possibilità di spostarsi, usufruire delle strutture sociali, accedere alla sanità (quella seria), aver la libertà di restare connessi al prossimo, godere dei diritti costituzionali, siano tutte cose utili ma non indispensabili. Dal Nuovo Patto in poi il centro d’ogni cosa è il Signore Gesù Cristo, Colui a cui il Padre ha dato “ogni autorità nei cieli e sulla terra… e fino alla fine del mondo”. Di tutte le cose citate sopra, che sono vantaggi terreni, possiamo usufruire a condizione che si resti nell’ambito del Grande Mandato, cioè di far discepoli tutte le nazioni. Se non ne abbiam più l’accesso, le potenze della Grazia sono a nostra disposizione perché la nostra missione si compia comunque, con o senza mezzi umani. Ma temo che non crediamo più al sovrannaturale, al Dio di Elia nutrito dai corvi e poi da una vedova sen’alcun mezzo e in periodo si carestia… Per il cristiano medio il Signore serve a far sì che lui riesca a vivere al meglio, allorché ci chiama a entrare nella Sua morte ! Per noi la preghiera è esporre al Padre i nostri bisogni, allorché già li conosce e già vi ha provveduto, e ci offre il privilegio di far fronte ai Suoi bisogni (di salverne altri) poiché i nostri Egli li ha già tutti assicurati. Abbiamo una mentalità da Antico Patto “nella carne”, non da Nuovo Patto “nel suo sangue”. Credo che qui stia l’equivoco.

T ― Torniamo al caso di un fratello che si sia vaccinato : per lui era un vaccino come ogni altro ; egli non è un teologo, l’ha ricevuto in semplicità, e ciò facendo si è rimesso al Signore come per ogni altra faccenda di questa vita. Seguendo il tuo ragionamento, si sarebbe macchiato di collusione col sistema diabolico di questo mondo, esponendo se stesso a un rischio mortale e a grandi sofferenze ? E dove sono le potenze della grazia di cui parlavi ? Non è scritto che i credenti “berranno anche dei veleni e non ne avranno alcun male” ?

K ― Personalmente io m’aspetto che le cose vadano come dici tu : chi l’ha fatto con cuore puro resta al disopra delle meccaniche di morte di questo sistema diabolico, il Signore è perfettamente in grado di avergli fatto somministrare un placebo (si sa che questa sperimentazione è “a doppio cieco”). Aggiungo solo che, se contiamo sulle potenze della Grazia, dovremmo pure prendere in considerazione la possibilità di non più contare sulle risorse del mondo né sul riconoscimento dei nostri diritti, ma di agire su chiamata divina e non per difetto – cioè, prima di rischiare di “partecipare alle opere infruttuose delle tenebre” ci rifletteremmo con gran cura e, anzi, “piuttosto le riprenderemmo” come io cerco di fare. Non è questo l’insegnamento di Paolo in Efes 5.11 ? L’impressione che io ho di tutta questa situazione “nelle chiese” è piuttosto che niente dovrebbe disturbare le nostre abitudini. “Finché la barca va, lasciala andare” cantava Orietta Berti… Va però detto che, una volta accettato il dubbio (sempre più gente rifiuterà la terza dose e le successive a fronte delle conseguenze delle prime due) o una volta capito che questi “vaccini” non sembrano poi così legittimi come pareva all’inizio, non potrà più dire “Ma io non lo sapevo”. E chi ha capito, deve avvertire anche gli altri.

T ― Arriviamo dunque all’ultimo punto : secondo te questa campagna vaccinale è già il marchio della bestia ? E chi se lo prende è spiritualmente condannato ?

K ― Direi che ha il marchio del marchio. Ne ha la forma. Dice Paolo in 1 Cor 15.46 : “Ciò che è spirituale non vien prima : prima viene ciò che è naturale ; poi vien ciò che è spirituale”. Credo che questo principio si applichi qui alla lettera. Ieri il “marchio” era sul corpo (tatuaggi, piercing, vaccini tossici…), oggi scende già nell’anima (entra nel sangue e modifica il DNA – “il sangue è l’anima”, Lev 17.14). Chi accetta il primo, e poi il secondo, come non accetterebbe pure il terzo ? Come potrò rifiutare il marchio in quel giorno, se non l’ho fatto prima ? Voglio allenarmi già fin da ora, preparandomi a resistere a quella prova, semmai dovessi attraversarla.

Il dialogo potrebbe continuare ; lo lascio a discrezione del lettore. Qualora egli avesse una domanda, un’obiezione, una risposta da opporre alle mie, non esiti a scrivermi e gli risponderò, se ne sono capace – se no, grazie a lui ridurrò un po’ la mia ignoranza. E fin d’ora, grazie di cuore a tutti.

Conclusione

L’introduzione di questo “vaccino” è stato il gong che ha risvegliato tanti antichi demoni sopiti nei cuori dell’uomo moderno. Mai come oggi si è discriminato così selvaggiamente il prossimo : si accusa, si minaccia… Ci si prepara a una guerra civile ?

I “no-vax” sono colpevoli di ogni male. Qualcuno ha detto che è ben la prima volta in tutta la storia della medicina che dei non vaccinati asintomatici contagerebbero quelli che sono stati già vaccinati contro quella stessa malattia. Dal Covid al “vaccino”, dal “vaccino” al Green Pass, dal Green Pass al Controllo Globale, e da questo all’Ultima Dittatura Mondiale… In tutto questo iter, l’odio fra gli uni e gli altri sembra guizzare come sotto pressione dal fondo dei cuori di chi abita sulla terra. Cristiani compresi.

Io vorrei fare obiezione di coscienza proprio contro un tale odio emesso da cuori necrotizzati da troppi anni di post-cristianesimo, più ancora che da questo “vaccino”. Chi sarà capace di far passare la persona prima delle sue idee, di distinguere il peccato dal peccatore ? Di non giudicare, certo, ma non solo : anche di non sentirsi giudicato a ogni piè sospinto se non si ricevono tutti i consensi o gli smiles che ci aspetta. Chi sarà capace d’ascoltare le argomentazioni opposte alle proprie senza offendersi né provarne amarezza, giacché ogni persona è ben più di quel che dice o pensa…?

Dobbiamo riuscirci. Al di là delle idee di ciascuno (poiché ciascuno fa la scelta migliore secondo i dati che ha, quindi diventa importante offrire nuovi dati qualora mancassero), lo Spirito in noi ci rende capaci di amarci in Cristo, arricchendoci delle nostre differenze invece di “distanziarci” gli uni dagli altri per non rinunciare alle nostre convinzioni.

È una bella sfida, tanto per me che per gli altri. Sarebbe bello se potessimo rispondervi in modo tale da ricevere un giorno la ricompensa più eccellente : “Va bene, servo buono e fedele ; lo sei stato in poca cosa, e io ti costituirò sopra molte cose : entra ora nella gioia del tuo Signore !” (Mat 25.23).

Epilogo

14 novembre 2021

È domenica. Oggi siamo stati all’incontro della chiesa locale, e un fratello ha condiviso una riflessione che mi ha colpito. Ci ha detto perché, quanto a lui, non accetterà mai il “vaccino” in questione. Non l’ha detto in modo perentorio né volendo dare un insegnamento, ma come una testimonianza personale, appoggiandosi su un testo che gli aveva parlato. Confesso che questo testo ha parlato anche a me. Forte, e in profondità.

E poiché non ho ancora pubblicato questo documento, ho preso il tempo per completare la mia testimonianza. Lo farò sotto forma di dialogo, ma stavolta fra me e Gesù stesso come se, mentre il fratello leggeva, Io fossi in dialogo con Gesù .

I – Signore, qual è il Tuo pensiero per me riguardo a tutta questa faccenda ?

G – Non sai che il tuo corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in te, e che hai avuto da Dio ?

I Lo so, e lo credo. Ma, anche se credo che questo “vaccino” sia perverso, vorrei sapere che cosa devo fare… Altri se lo chiedono : bisogna pur lavorare, vivere…

G – Non sapete che non appartenete più a voi stessi ? Vi ho comprati a caro prezzo ; glorificate dunque Dio nel vostro corpo.

I So che il mio corpo è il Tempio che hai affidato alle mie cure, e so anche che noi tutti in Te siamo pezzettini del Tuo tempio come le cellule d’un Corpo, e ciascuno di loro ha la Tua stessa natura. Come interviene qui il fatto del “vaccino” ? Sento per tante ragioni che non va bene, ma… c’è altro ?

G – Se uno guasta il tempio di Dio, Iddio guasterà lui. 

I Effettivamente questo “vaccino” non cura il corpo : lo guasta. Ma non sembri fare la differenza fra un guasto fisico e uno spirituale : come per il Tuo tempio in Israele, ogni elemento fisico aveva anche una valenza spirituale. Fosti Tu, infatti, che lo desti in balìa dei Caldei… Ora, qui accadrebbe la stessa cosa ? Dunque non serve a nulla sperare che il “veleno” non lo rovini ? Anzi, si direbbe che Tu stesso lo “guasterai”…! come a completare l’opera intrapresa dal “vaccino” ? Perché ?

G – Perché il tempio di Dio è santo ; e questo tempio siete voi.

I Santo… significa “Tuo”. Come Te. Non delegato a mani d’uomo. Intoccabile.

G – L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d’opera di mano .

I Quindi “vaccinarmi” equivarrebbe a permettere a “mano d’uomo” di modificarlo. Ma non c’è una saggezza pratica nel prendere in conto il fatto di poter continuare a lavorare e a provvedere alla propria famiglia, e di non essere messo agli arresti domiciliari ? Lo Spirito Santo non è anche uno Spirito di “sobrio buon senso” ?

G – Nessuno s’inganni. Se qualcuno fra voi s’immagina d’esser savio in questo secolo, diventi pazzo affinché diventi savio ; perché la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio.

I Che la Scienza si sia prostituita ai soldi, condivido appieno ; che il mondo sia impazzito, pure ; e che questi sapientoni siano folli, anche. Più ancora però mi colpisce quest’invito a diventar pazzo io ai loro occhi ! Perché è proprio quello che pensano quando dico loro che non ho nessuna intenzione d’essere “vaccinato” !

G – Infatti è scritto : Egli prende i savi nella loro astuzia ; e altrove : Il Signore conosce i pensieri dei savi, e sa che sono vani.

I Ne deduco che la loro “scienza” ricadrà loro addosso, no ? E che quando ci sarà il ritorno di fiamma, chi avrà preso posizione con loro si ritroverà al mal partito. Intanto però chi non ha più i soldi dello stipendio, come fa ? Non è indecoroso fare debiti senza sapere se poi si riuscirà a pagarli o no ? Non è vergognoso per i figli non poter più andare all’università, e alla lunga finire in povertà e alla fame ?

G – Nessuno si glori degli uomini, perché ogni cosa è vostra : e Paolo, e Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti, e le cose future, tutto è vostro ; e voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.

I – Ok, lo credo. Tutto è nostro. E quando il portafogli è vuoto, tutto è ancora nostro. Chi ha, darà a chi non ha. Urge ritrovare la comunione dell’inizio, che era ben più d’una solidarietà sociale : era veramente amor fraterno, spirito di Famiglia. Allora faremo l’esperienza di Elia coi corvi, e della vedova col vaso d’olio, e dell’altra col vaso di farina, e della folla coi pani moltiplicati… Solo, non ne abbiamo l’abitudine. Siamo inseriti in un tessuto sociale, culturale, economico… Ci siamo conformati al mondo e abbiamo preso le sue abitudini, siamo usi al compromesso…

G – Ma quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché voi siete il tempio dell’Iddio vivente, come è scritto : “Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro ; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo”.

I – “Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro” : ecco il punto. Sarà come con Israele : nel deserto non ebbero fame né sete né divennero poveri. Eppure non avevano nulla fuorché Te. Morirono solo perché non Ti credettero mai veramente. Ma i loro figli credettero, e furono più che vincitori. Che dobbiamo fare dunque ?

G – Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo ; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore, l’Onnipotente”.

I Sempre più chiaro – e sempre più difficile. Ma sempre più coerente con tutto quel che so di Te e quel che ci è stato testimoniato da tutti nostri Padri nella fede, che morirono per riconquistarsi la libertà dello Spirito. Come la baratteremmo contro un ritorno alle precedenti schiavitù della carne e delle cose ?

G – Poiché dunque avete queste promesse, diletti, purificatevi d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la vostra santificazione nel timor di Dio…

I Per dirlo con parole mie, non c’è limite all’ubbidienza né alla fiducia. È vero, nella bibbia non c’è mai un riprovero per aver creduto troppo o ubbidito all’eccesso. Se la prova arriva, non è mai per impoverirmi ma per arricchirmi ancor più. Capisco che la situazione contingente sarà un discrimen fra chi crede veramente e chi no, o per lo meno non ancora abbastanza… Sarà un compito in classe, come fu l’atto di toglier la pietra dalla tomba di Lazzaro. Chi avrebbe mai pensato che lui ne sarebbe uscito più vivo che mai ? Eppure “il morto uscì” ; e come Gesù aveva appena detto a Maria, “Non t’ho io detto che se credi, tu vedrai la gloria di Dio ? Tolsero dunque la pietra…” …La pietra del dubbio, dell’incredulità…
Non mi resta che fare come Maria, a costo di perdere tutto il resto.
Dài, un po’ per volta… ma sempre insieme a Te.

Dopo di che sono tornato a casa, più tranquillo.