“Rendete di nuovo grande …Babilonia!”?

31 Gennaio 2025 Paolo Castellina 0

L’ambizione di alcuni politici a far tornare ad essere grande la propria nazione è destinata a fallire miseramente se non capiscono in che cosa consista la vera grandezza e su quella agiscono coerentemente. Altrimenti sarà come l’arroganza di “Babilonia”, “la madre delle prostitute e delle abominazioni della terra” (Apocalisse 17:5) che cade miseramente implodendo nelle sue contraddizioni. Che cosa ci insegnano le Sacre Scritture sulla vera grandezza di una nazione e qual è il necessario contributo che i cristiani e le comunità cristiane devono dare a quel fine? E’ ciò sul quale rifletteremo oggi.

Una sola porta della salvezza, per altro stretta e bassa! (Luca 13:22-30)

24 Gennaio 2025 Paolo Castellina 0

Vi sono molti che coltivano persuasioni religiose che presumono vere ma che sono fondate su pregiudizi, supposizioni soggettive o popolari luoghi comuni. Fra queste vi è che “il buon Dio”, o il Cristo stesso, accolga indiscriminatamente tutti e che alla fine perdonerà tutti. Queste pie illusioni sono contraddette dai vangeli stessi laddove si parla di quanto sia stretta la porta che conduce alla salvezza, tanto da indurre un tale a chiedere a Gesù: “Signore, sono pochi i salvati?”. Che cosa gli risponde? Lo vedremo oggi esaminando il testo di Luca 13:22-30.

L’operosità creativa e finalizzata: caratteristica dei figli di Dio (Proverbi 6:6-11)

17 Gennaio 2025 Paolo Castellina 0

Fra chi non riesce mai a stare “con le mani in mano”, ma che sembra instancabile a fare sempre “qualcosa” e la persona svogliata, pigra, passiva, indolente, “menefreghista”, che “se la prende comoda”, lo “scansafatiche” ecc. c’è colui o colei che come figlio di Dio valorizza l’operosità creativa e finalizzata al servizio di Dio e del prossimo. Riposarsi è pure essenziale, ma… Che cos’è l’operosità creativa e finalizzata del figlio di Dio? Lo considereremo oggi sulla base di due testi biblici, uno dall’Antico Testamento e l’altro dal Nuovo.

La misericordia come controcultura radicale (Matteo 5:7)

10 Gennaio 2025 Paolo Castellina 0

“Pietà l’è morta” è un canto partigiano composto nel 1944 che esprime tutto l’orrore della brutalità, della spietatezza e dell’efferatezza delle guerre in cui sono costrette come vittime ignare popolazioni altrimenti pacifiche. Sembra che la pietà, la compassione e la misericordia da allora sia rimasta morta. La misericordia però risorge e si diffonde quando i discepoli di Cristo annunciano e vivono fedelmente ciò che il Salvatore Gesù Cristo praticava. Egli dice: “Beati i misericordiosi, perché a essi misericordia sarà fatta” (Matteo 5:7). Perché e come la misericordia rimane un valore salvifico? Lo vedremo oggi.

Il perdono dei peccati: una morbosa ossessione religiosa? (Atti 26:15-18)

3 Gennaio 2025 Paolo Castellina 0

Atei e agnostici ridono quando parliamo della necessità vitale che, per essere accolti favorevolmente da Dio, sia necessario perseguire il perdono dei nostri peccati. A questo riguardo, però, c’è chi si illude o credendo nel “buon Dio che sempre ci perdona” o che sia necessario impegnarsi in “buone opere”, oppure che sia necessario sottoporsi a cerimoniali religiosi. L’insegnamento autorevole del Nuovo Testamento è ben lontano da tutto questo. C’è una sola via per ottenere il perdono dei nostri peccati e la riconciliazione con Dio. Vediamo oggi quale sia sulla base del mandato affidato all’apostolo Paolo in Atti 26:15-18, mandato che egli condivide con tutti gli altri scrittori della Bibbia.