Riforma, o meglio, rinascita in Cristo (Ebrei 9:10)

25 Ottobre 2024 Paolo Castellina 0

“Anche le chiese più pure sulla terra sono soggette sia a mescolanza che ad errori; ed alcune sono [persino] tanto degenerate da diventare non chiese di Cristo ma sinagoghe di Satana”, così afferma, ed a ragione, la Confessione di fede di Westminster. Grazie a Dio, però, nel corso della storia, Egli fa sorgere persone la cui potente e libera predicazione conduce alla riforma di chiese corrotte, anzi, più spesso alla rinascita del movimento cristiano che correva così il rischio di essere pregiudicato. Il più grande Riformatore, però, è lo stesso Signore e Salvatore Gesù Cristo che, come afferma l’epistola agli Ebrei, ha compiuto e portato al superamento di tutto ciò che il culto e le istituzioni israelite prefiguravano. Esaminiamo così oggi l’espressione di quella epistola quando parla del “tempo della riforma” (Ebrei 9:10).

La salvezza dell’anima: alla base di ogni altra cosa   (Marco 8:36-37)

18 Ottobre 2024 Paolo Castellina 0

Il Salvatore Gesù Cristo continua a dirci: “Che giova all’uomo se pure guadagnasse tutto il mondo e poi perde l’anima sua? Infatti, che potrebbe mai dare l’uomo in cambio dell’anima sua?”. Questa affermazione è uno dei Suoi più significativi insegnamenti riguardanti il valore dell’anima dell’essere umano. L’anima, infatti, costituisce il cuore, il nucleo, della sua identità e dignità fatta ad immagine e somiglianza di Dio, suo Creatore. Ecco perché la salvezza dell’anima sta alla base di ogni altra attività che noi si possa e si debba fare come cristiani in questo mondo. Oggi rifletteremo su questa affermazione fondamentale di Gesù che troviamo in Marco 8:36-37.

Mela bacata e mela sana

Adoperarsi per la pace di Cristo (Giacomo 3:13-18)

11 Ottobre 2024 Paolo Castellina 0

In un tempo come il nostro in cui nazioni e blocchi di nazioni sembrano sempre di più votate ad una nuova e catastrofica guerra mondiale, la diplomazia pare essere del tutto impotente. Gli appelli alla pace e a ragionevoli compromessi rimangono solo belle parole al vento. Molti capi di nazioni sembrano controllati da spiriti malvagi che pretendono morte e distruzione – sempre “giustificate”. Di fronte a tutto questo c’è chi solo attende “il conflitto finale” che preluderebbe ad un mondo “resettato” da un intervento salvifico “dall’alto”. Altri ancora, con rassegnato fatalismo dicono: “Tanto non ci possiamo far niente”. Eppure Dio, nella Sua Parola, continua a chiamare i discepoli di Cristo Gesù ad adoperarsi proattivamente qui ed ora e con speranza alla pace ad ogni livello. Sbaglia? No: è quanto vedremo oggi riflettendo sul testo di Giacomo 3:13-18.

In che direzione va la storia (Colossesi 1:13-16)?

4 Ottobre 2024 Paolo Castellina 0

Persone ideologicamente contrapposte sono convinte di “stare dalla parte giusta della storia” perché persuase che il futuro apparterrà sicuramente a coloro che si battono per i valori in cui credono. Altri ritengono che non vi saranno vincenti o perdenti, ma, se ci sarà un futuro, solo un immane disastro nel quale pochi sopravvissuti dovranno faticosamente ricostruire su altre basi. Utopie e distopie, però, sono futili perché per questo mondo si realizzeranno con certezza solo gli eterni e rivelati propositi di Dio incentrati in ciò che sinteticamente è delineato in Colossesi 1:13-16, il testo biblico che oggi esamineremo. Esso è l’unica discriminante per chi vuole stare dalla parte giusta della storia.