Quando gente sanguinaria vorrebbe edificare templi a Dio (1 Cronache 22:7-10)

27 Settembre 2024 Paolo Castellina 0

Si può essere “persone religiose”, voler edificare templi o cattedrali in onore di Dio e, nel contempo, essere persone sanguinarie e guerrafondaie? Capita anche questo, nonostante le giustificazioni che esse potrebbero addurre! Qual è la risposta di Dio ad una tale domanda? La troviamo in quella che Dio aveva fatto pervenire all’antico re Davide e che troviamo nel primo libro delle Cronache, al capitolo 22, versetti da 7 a 10. Vi sorprenderà.

Un amore di qualità : segno distintivo dei discepoli di Gesù (Giovanni 13:34-35)

20 Settembre 2024 Paolo Castellina 0

Oggigiorno si parla molto di amore, ma sembra che più se ne parli e meno ve ne sia. Il Salvatore Gesù Cristo dà all’amore un preciso contenuto, lo dimostra e chiama i Suoi discepoli a seguirne le orme. Rimane nostro concreto impegno, responsabilità e segno distintivo d’ogni autentica comunità cristiana. “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:35). Che cos’è questo amore? È Lui a definirlo e a renderlo inconfondibile: vediamo oggi come.

Per grazia di Dio la decadenza si trasformerà in rinascita quando…  (2 Cronache 15)

13 Settembre 2024 Paolo Castellina 0

Sono molti oggi coloro che credono ad un Dio umanistico, inclusivo e tollerante e che alla fine “tutti saranno salvati”. Così dicono e spesso lo si sente persino predicare e, in certi ambienti, già da tempo. Dicono che si tratti di una concezione “progressista” rispetto all’interpretazione tradizionale dell’insegnamento della Bibbia, considerata “superata”. Di fatto si tratta di uno scivolamento a concezioni pagane. In altre ma simili circostanze era quello che denunciava il profeta Azaria quando, facendo appello al pentimento, diceva: “Per lungo tempo Israele è stato senza vero Dio, senza sacerdote che lo ammaestrasse, e senza legge” (2 Cronache 15:3). Azaria? Chi era costui? Il suo messaggio, però, per grazia di Dio, aveva condotto nel suo tempo, al risveglio e a riforme sostanziali. Ne abbiamo bisogno anche noi e vedremo oggi come e perché.

L’Evangelo: diffidate dalle imitazioni (Atti 20:17-36)

6 Settembre 2024 Paolo Castellina 0

Come una famosa rivista italiana di enigmistica, si può dire che anche l’Evangelo del Signore e Salvatore Gesù Cristo vanti un alto numero di imitazioni. Col nome Evangelo, o vangelo, si intendono oggi molte cose diverse tanto da confondere anche i meglio intenzionati. Solo l’originale, però, conserva il suo potere unico di trasformazione per il quale di chi lo annunciava e viveva un tempo era detto: “Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui”. Consideriamo oggi che cosa sia l’Evangelo originale dal discorso di addio dell’apostolo Paolo a Mileto in Atti 20:17-36.