Preservare è essenziale, ma che cosa, perché e come? (1 Corinzi 15:1-11)

26 Luglio 2024 Paolo Castellina 0

Nel contesto contemporaneo del cristianesimo, il dibattito tra “tradizionalisti” e “progressisti” è intenso e spesso divisivo. Molte e fondate sono le ragioni dei tradizionalisti, ma che cos’è da intendere e preservare come tradizione? I progressisti hanno pure molte ragioni nel loro atteggiamento, ma spesso scarso discernimento sui presupposti che le determinano e non si rendono conto di pregiudicare l’efficacia dell’Evangelo originale svendendolo alle ideologie del momento. Qual è la tradizione che abbiamo il dovere di preservare secondo l’insegnamento delle Sacre Scritture? Lo vedremo oggi ragionando sul testo di 1 Corinzi 15:1-11.

Il più grande influencer che il mondo abbia mai conosciuto (Efesini 5:22-30)

19 Luglio 2024 Paolo Castellina 0

Ci sono dei personaggi nel mondo dei social media che sono diventati famosi “influencer” e che attirano dietro di sé anche milioni di “follower”. Sono termini diventati popolari. Spesso, però, si tratta di persone indegne che prima o poi vengono smascherate perché pensano solo a fare profitti per sé stessi ai danni degli ingenui. Si può però anche essere degli “influencer” per buone cause, diventare strumentali per conquistare non la fama per sé stessi, ma per servire “il più grande influencer che il mondo abbia mai conosciuto”, vale a dire il Salvatore Gesù Cristo. Egli influisce sulla vita dei Suoi discepoli e, tramite la loro testimonianza, attrae a Lui altre persone. È una buona, anzi, ottima e costruttiva imitazione. Un testo tratto dalla lettera agli Efesini (Efesini 5:22-30) parla di come applicare l’influenza di Cristo nella propria famiglia, ma il principio vale per ogni altro ambito della nostra vita.

Dio sta per compiere il Suo globale resettaggio (Genesi 6:8-9)?

11 Luglio 2024 Paolo Castellina 0

Oggi siamo nel tempo della globalizzazione. Potentissime società multinazionali si stanno accordando per avvolgere l’intero mondo con la loro influenza e, massimizzando i loro profitti e potere, asservire l’intera umanità. Controllando e razionalizzando ogni cosa credono di “risolverne i problemi”. A questo fine vorrebbero “resettare” l’aspetto attuale degli affari di questo mondo. Se poi le resistenze fossero troppe, non esiterebbero a scatenare una nuova guerra mondiale. Con la massimizzazione di un’avidità priva di scrupoli morali, stiamo di fatto assistendo alla globalizzazione del peggio che c’è nell’essere umano. È una situazione simile a quella che aveva condotto Dio stesso a compiere Lui stesso il Suo “resettaggio” radicale, il giudizio del diluvio universale raccontato nel libro della Genesi e a dire: “Ora basta!”. Lo dirà ancora? Chi si era allora salvato e come? Lo consideriamo oggi esaminando il carattere del personaggio di Noè in Genesi 6:8-9.

Non sapete voi che… (Romani 6:12-23)

2 Luglio 2024 Paolo Castellina 0

Le domande che esordiscono con: “Non sapete voi che… ?” sono un potente strumento retorico che, attraverso la loro struttura interrogativa, non solo comunicano un’informazione ma coinvolgono, rimproverano e invitano l’interlocutore a una riflessione critica sulla propria conoscenza e consapevolezza. La Bibbia fa spesso uso di domande intese a far prendere coscienza di verità che dovremmo conoscere e di cui spesso “ci dimentichiamo”. Oggi analizziamo quella che dice: “Non sapete voi che, se vi date a uno come servi per ubbidirgli, siete servi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell’ubbidienza che conduce alla giustizia?” (Romani 6:16). Non essendo abituati a questo linguaggio non vediamo come sia molto rilevante anche oggi.