Quando gli increduli bestemmiano a causa nostra (Romani 2:17-29)?
La parola, come ogni strumento di comunicazione, può essere usata sia per il bene che per il male, sia per benedire come per maledire. Attizzata dalla malvagità umana, essa può fare molti danni. La diffamazione, la calunnia, l’ingiuria, l’offesa verbale, può ferire ed uccidere. La bestemmia altresì è un’espressione di odio ed ostilità verso Dio. Non c’è nulla di peggio, per chi ama Dio, sentire bestemmiare. Che dire, però, quando la bestemmia negli increduli è causata dalla cattiva testimonianza dei credenti? È quello che esamineremo oggi riflettendo sul testo: “Il nome di Dio, per causa vostra, è bestemmiato” (Romani 2:24).