Un ottimismo in Cristo che ci mobilita (2 Corinzi 2:14-16)
Siete pessimisti sul futuro del cristianesimo? Di fronte al sensibile declino contemporaneo della partecipazione alle attività delle chiese, all’impermeabilità di molti al messaggio cristiano, e all’apostasia strisciante nelle organizzazioni ecclesiastiche, l’immobilismo e il disfattismo sembra prevalere fra i credenti. “A che serve darsi da fare?”, dicono alcuni, “tanto…”. La Parola di Dio, però, è ottimista, ci sfida e continua a dirci: “…grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo in Cristo” (2 Corinzi 2:14-16). Che cosa voglia dire questo testo e perché rimane rilevante lo esamineremo oggi.