Cristiani senza “mezze misure” (Luca 14:25-33)

29 Agosto 2022 Paolo Castellina 0

Sintesi: In un’epoca che vive all’insegna della “tolleranza” è difficile parlare di che cosa significhi essere “un vero cristiano”, perché ciascuno pretende di esserlo a modo suo e che il suo modo di essere cristiano sia perfettamente legittimo. A dir di molti, oggi, “una fede vale l’altra” e nessuno avrebbe il diritto di “imporre sugli altri il proprio modo di credere”. Il testo biblico scelto per la nostra riflessione di quest’oggi indubbiamente ci mette tutti in crisi perché qui il Signore Gesù ci chiama a verificare la sostanza della nostra adesione a Lui in quanto cristiani. I termini che Egli usa sono molto radicali, tanto da mettere in seria questione il cristianesimo della maggior parte di noi che lo professiamo. Leggeremo e commenteremo, cosi, quanto troviamo nel vangelo secondo Luca, al capitolo 14 dal versetto 25 al 33.

Lezioni da apprendere a tavola con Gesù (Luca 14:1-14)

22 Agosto 2022 Paolo Castellina 0

Vi piace essere invitati a pranzo o a cena? Le occasioni conviviali sono da sempre, in ogni società, una bella opportunità per incontrarci con parenti o amici e celebrare avvenimenti importanti come compleanni e anniversari, ma soprattutto per socializzare, conoscerci meglio e discutere in un ambiente più rilassato. Gesù non rifiutava mai un invito a pranzo o a cena. Il vangelo di Luca lo mette spesso in evidenza. Ogni invito che riceveva era per Gesù un’occasione per socializzare e farsi conoscere, ma soprattutto per insegnare ai presenti verità importanti sul Regno di Dio. Ascoltiamo un brano del vangelo secondo Luca dove troviamo Gesù invitato da uno dei principali farisei in giorno di sabato, al capitolo 14 dal versetto 1 al 14. Da questo episodio impariamo tre lezioni. Vediamo.

Il migliore psico-fisioterapista (Luca 10:13-17)

15 Agosto 2022 Paolo Castellina 0

Avete voi “la schiena diritta”? Vi sono persone che soffrono di lesioni alla colonna vertebrale e che procedono curve, dolenti. Per muoversi devono usare dei bastoni. In senso figurato, avere la schiena dritta significa “essere tutto d’un pezzo” e vivere con dignità. Rimanda a un’idea di stabilità e sicurezza, all’essere ligi al dovere, moralmente integri, affidabili, seri, ma soprattutto coerenti e fedeli. Una persona con la schiena dritta non la pieghi, non la corrompi, non la distrai dal suo dovere. Nel testo del vangelo che esaminiamo oggi (Luca 13:10-17) una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito d’infermità, ed era tutta curvata e incapace di raddrizzarsi in alcun modo, viene liberata dal Salvatore Gesù Cristo. Di che cosa era afflitta e come questo ci parla oggi?