Alle origini della Teoria Protestante di Resistenza (contro autorità tiranniche e ingiuste)

17 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Avete mai sentito parlare della Teoria Protestante di Resistenza (contro autorità tiranniche ed ingiuste), dei Monarcomachi e della Dottrina politica di Giovanni Calvino, che ha influenzato il Puritanesimo e la stessa Costituzione americana? Difficilmente, vero? La cosa non sorprende. Di solito si limitano le dottrine calviniste alla soteriologia (ad astrazioni teologiche e “spirituali”), senza considerare che la Scuola di pensiero calvinista comprende anche una teoria politica, anzi, un’intera concezione del mondo e della vita che fonda, radica, libertà e democrazia in chiari principi biblici. Essa include anche il diritto alla resistenza attiva contro governanti e autorità ingiuste. Del documento: “Vindicia contra tyrannos” (Una difesa della libertà contro i tiranni”, 1579) ne abbiamo già parlato. “Tempo di Riforma” intende ripubblicarlo. Offriamo oggi l’introduzione alla sua recente versione inglese che fornisce al lettore preziose informazioni storiche sul contesto in cui è nata e la sua influenza nei secoli fino al momento attuale

Tra voi non deve essere così! (Marco 10:35-45)

11 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Potrebbero dei responsabili di comunità cristiane dominare, spadroneggiare, signoreggiare, tiranneggiare sui loro fratelli e sorelle in fede? Certamente no! Questo però è ciò che talora accade quando essi cedono alla tentazione dell’abuso di potere, presente nelle chiese come in ogni altro raggruppamento umano. umana. Troviamo questo in un episodio dei vangeli in cui il Signore Gesù ci chiama a distinguerci dall’andazzo di questo mondo e ce ne dà l’esempio. La comunità cristiana è tenuta a differenziarsi da ogni altro raggruppamento umano quanto a “stile di vita” – e questo a Sua imitazione. Ascoltiamo quanto troviamo nel vangelo di Marco, al capitolo 10 dal versetto 35.

Subalternità culturale

6 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Le chiese cristiane oggi sono in gran parte culturalmente subalterne all’establishment, non “profetiche” e strumenti di trasformazione della società come il Signore Gesù chiama ad essere i Suoi discepoli. “Chiese storiche” e “chiese libere” oggi si assomigliano un po’ tutte quanto a discorsi banali e sostanzialmente irrilevanti.

Che cosa ci guadagno? (Marco 10:17-31)

5 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

“Che cosa ci guadagno? Quanto ne ricavo? Che profitto ne avrò?”: questo sembra essere l’unico criterio che riesce a smuovere oggi le persone a fare qualcosa. Quest’idea riflette la filosofia dell’utilitarismo che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori. Non sono pochi quelli che pure valutano la religione nella stessa ottica. La praticano valutando solo “quanto ce ne ricavino”. Se sia vera oppure no e se promuova la gloria di Dio non entra per loro in conto. Si tratta di una concezione antropocentrica, cioè che ha in vista solo l’essere umano e “se serve”. Un giorno il Signore e Salvatore Gesù Cristo incontra un uomo bene intenzionato che gli fa la domanda: “Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Che cosa gli risponde Gesù? Ascoltiamolo dalla lettura di Marco 10:17-31 e poi analizzeremo questo stesso traendone delle considerazioni.