…vengono dall'Eterno!

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" Ecco, i figli sono una eredità che viene dall'Eterno; il frutto del grembo è un premio" (Sl. 127:3).

Introduzione

Vorrei iniziare la riflessione di quest'oggi con un racconto un po' macabro. Me ne scuso in anticipo, ma credo che possa illustrare bene il punto che vorrei proporvi quest'oggi.

C'era una volta un villaggio, dove una strana malattia aveva afflitto molti dei suoi abitanti. Era una malattia spesso fatale, ma non sempre. Chiunque avesse preso questa malattia sarebbe caduto in un coma simile alla morte, con nessun segno distinguibile di vita. Allora la scienza medica non era molto avanzata, così non c'era modo di sapere, allora, se la vittima fosse morta oppure solo in coma. La gente avrebbe sepolto una vittima dopo che un certo tempo era passato, e la sepoltura sembrava l'unica cosa da farsi, ma essi temevano che diversi dei loro parenti ed amici fossero già stati sepolti vivi e che loro stessi potessero esserne i prossimi. In qualche modo essi dovevano affrontare quest'incertezza. Un gruppo di cittadini suggerì che le bare fossero fornite di cibo e di acqua, e che vi fosse praticato un foro per l'aerazione, e che ci fosse un qualche sistema per avvertire la gente di sopra qualora "il morto" in realtà fosse vivo e si svegliasse. Questa era una cosa dispendiosa, ma sembrava funzionare. Ad un secondo gruppo, però, venne un'idea meno dispendiosa e più pratica. Essi proposero che ogni bara dovesse avere una specie di coltello attaccato al suo interno all'altezza del cuore di chi vi fosse deposto, così, quando avessero richiuso la bara, ogni incertezza sarebbe cessata.

Quale di queste idee era la migliore? Beh, tutto dipende da ciò che voi ritenete più importante. Se ritenete importante non uccidere persone che sono ancora vive, allora mettere nella bara dei mezzi di sussistenza potrebbe essere un'idea migliore. Se pensate che sia più importante che tutti coloro che vengono sepolti siano di fatto morti, allora l'idea del coltello che colpisce al cuore potrebbe essere l'idea meno costosa ed efficiente.

I. Due opzioni per bambini non desiderati

Vorrei usare oggi questo racconto per considerare un problema che la nostra società deve affrontare oggi: quello dei bambini non desiderati. È un problema molto serio. I genitori o il genitore di questi bambini si sentono ingiustamente aggravati. Spesso la nascita di un bambino non desiderato causa cambiamenti drastici nello stile di vita: si tratta di cambiamenti come la povertà, il dovere abbandonare la scuola o sposarsi più presto di quanto avessero pensato. I bambini vengono spesso maltrattati, subiscono abusi, e non sono amati. Quando crescono possono andare sulla via del crimine, causare problemi a scuola e assorbire le risorse della società. Non c'è alcun dubbio che vi dovrebbero essere molto meno bambini non desiderati. L'ideale è che ogni bambino sia desiderato, e nemmeno uno sia indesiderato.

Ora però, dovendo trattare questo problema, che cos'è che consideriamo più importante? Ci sono due opzioni: potremmo considerare più importante ridurre o eliminare il numero dei bambini non desiderati, o potremmo considerare più importante considerare un tesoro prezioso ogni bambino che venga concepito, e prendersene attenta cura. Entrambe le opzioni, ne sono sicuro, eliminerebbero il problema dei bambini non desiderati.

Se consideriamo più importante ridurre o eliminare i bambini che non desideriamo, la soluzione sembra ovvia: i programmi di controllo della popolazione, come il controllo delle nascite, i contraccettivi, e facile accesso all'aborto. Se incrementiamo i programmi di controllo della popolazione e promuoviamo l'aborto, allora in breve tempo ridurremmo o elimineremmo del tutto il problema dei bambini non desiderati.

Se però consideriamo più importante considerare un tesoro prezioso ogni bambino che venga concepito, allora useremo il tempo, le risorse e le emozioni necessarie per prendercene cura fino in fondo. Allora aiuteremo le adolescenti incinte e i genitori soli a portare il grande fardello che si sono addossati. Allora saremo in favore dell'adozione nelle sue varie forme.

II. Ridurre o eliminare i bambini non desiderati

Penso che vi rendiate conto come, ad esempio, la Cina abbia considerato la prima soluzione come la più valida. La Cina ha una semplice regola: il primo figlio è un figlio desiderato; ogni altro figlio non è desiderato e deve essere abortito. Ora molti cinesi vogliono che il loro unico figlio ammesso dalla legge sia un maschio. Il risultato è che molte femmine, abbastanza sfortunate da essere le primogenite, siano segretamente uccise, abbandonate, oppure abortite. Nel parlamento cinese è stata recentemente approvata una legge per la quale ogni bambino non nato, con difetti genetici, debba considerarsi, per definizione, non desiderato, e che quindi debba essere pure esso abortito.

Un'idea folle, proposta qualche tempo fa in America, e riportata dai giornali, per risolvere, a suo dire, il problema dei bambini non desiderati era questa: l'autore suggeriva che il governo federale pagasse ad ogni ragazza giunta all'età della pubertà 400 dollari il primo anno per non rimanere incinta, 500 dollari il secondo anno, 600 il terzo, e così via fino al cinquantaduesimo anno di età. Se questa scegliesse di rimanere senza figli per tutta la vita, avrebbe ricevuto quasi 100.000 dollari per la sua non - produttività…. Riflettete su che tipo di mondo questa proposta ci imporrebbe: una società con pochi o con nessun bambino da crescere. Se questo sistema di ricompense avesse successo per pochi anni, presto non ci sarebbero più reparti di maternità negli ospedali, nessun pediatra, niente giocattoli, niente tricicli, niente scuole, nessuna letteratura infantile, nessun bambino "tra i piedi" da amare, educare e proteggere, …e nessun battesimo. Tutto ciò che rimarrebbe in un decennio sarebbe una società di adulti assolutamente egoisti, che rapidamente si muovono verso la morte con nessuna speranza di un ricambio generazionale. Se questa proposta avesse successo, la procreazione non rimarrebbe che una memoria. Indubbiamente sarebbe una proposta per un suicidio di massa, e il tutto per solo 114 miliardi di dollari. Che affare!

Ora credo che noi tutti si riconosca che questo modo di pensare non è limitato solo agli esempi che vi ho fatto. È il modo di pensare pure di molti nella nostra società. Milioni di bambini non nati vengono ogni anno uccisi attraverso l'aborto. Dobbiamo combattere questo abominevole peccato perché una società che sopprime i suoi figli, ha già fatto il primo passo per uccidere anche altri. Di fatto è una società che sta pensando già a come uccidere legalmente le persone anziane dopo una certa età.

Il dott. Leo Alexander, consulente dell'ufficio contro i crimini di guerra, scrive come i medici tedeschi avessero cominciato un trend che sarebbe risultato nell'eutanasia di 275.000 persone prima che cominciasse la stessa seconda guerra mondiale. Esso cominciò con l'accettazione dell'idea, basilare per il movimento dell'eutanasia, che esiste qualcosa come una vita degna di essere vissuta. Ora, nella Germania nazista quale tipo di vita era considerato degno di esistere? Dapprima fu definita come quella severamente e cronicamente afflitta da malattie senza alcuna speranza di essere curate. Gradualmente la definizione si era estesa fino ad includere coloro che non erano socialmente produttivi e non contribuivano in nulla alla società (cioè i pigri e quelli che sono mandati in prigione). Poi la definizione di coloro che non erano degni di vivere giunse ad includere coloro che la pensavano diversamente. Poi incluse quelli di altre razze (specialmente ebrei e zingari). Alla fine, la definizione di coloro che non erano degni di vivere fu allargata fino ad includere tutti coloro che non fossero tedeschi…

Notate come tutto questo ragionamento sia partito dal concetto che alcuni non avrebbero alcun diritto a vivere. Questo è l'atteggiamento fondamentale di coloro che sostengono l'eutanasia.

III. Ogni bambino un bambino desiderato

Come ho già detto, vi è una seconda opzione, un secondo approccio al problema dei bambini non desiderati. Per eliminare il problema dei bambini non desiderati dobbiamo convincerci che ogni creatura umana sia un tesoro prezioso che meriti ogni cura possibile ed ogni sacrificio.

Si tratta di ciò che la Parola stessa di Dio, comunicataci nella Bibbia, afferma. Nel nostro testo biblico di quest'oggi leggiamo che: "i figli sono una eredità che viene dall'Eterno; il frutto del grembo è un premio

1. Un'eredità. I bambini sono "un'eredità". Il termine "eredità" traduce la parola ebraica che significa "proprietà, possedimento… ciò che viene assegnato, condiviso". I bambini sono proprietà di Dio, il Creatore, ed Egli ce li affida, o le condivide con noi, perché ne diventiamo i genitori. Dal punto di vista di Dio non esiste alcuna "nascita accidentale", o "la sorpresa di essere incinta", o "un bambino non desiderato". Ogni bambino che viene concepito appartiene a Dio e Dio lo affida ai suoi genitori.

I bambini sono "un'eredità". Il Salmista non dice: "alcuni bambini", e neanche "la maggior parte dei bambini", ma semplicemente "i bambini". In altre parole, tutti i bambini, i vostri figli, i miei figli, appartengono a Dio e ci sono stati affidati. È assolutamente appropriato, e dobbiamo sottolinearlo con forza, che i bambini appartengono a Dio, non sono nostri, anche se strumentalmente escono dal nostro seno, che non possiamo disporne a piacimento. I genitori saggi riconoscono che i loro figli - ciascuno di essi - appartiene a Dio, sono qualcosa di prezioso che viene loro affidato. I genitori saggi ringraziano e lodano Dio per ciascuno dei loro figli.

2. Un premio. I bambini sono pure "un premio". Il termine "premio" comporta l'idea di apprezzamento, di piacere, di gioia. I bambini non devono essere mai considerati come il segno del dispiacere di Dio, come un castigo a causa del peccato. Al contrario, il frutto del grembo materno è il trofeo dell'amore di Dio, il suo prezioso premio. I saggi genitori ed i nonni saggi prendono piacere nei bambini. I bambini portano gioia alla vita. Un mondo senza bambini sarebbe un mondo impoverito. Le loro note gioiose, le loro risa, la loro eccitazione, il loro modo unico di vedere le cose, aggiunge qualcosa di importante alla pienezza della vita.

Lo troviamo già all'inizio della Bibbia. Sono interessanti le parole che Dio dice dopo aver creato Adamo ed Eva a Sua immagine. Dice la Bibbia: "Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra" (Ge. 1:28). Notate come Dio benedica l'essere umano con la capacità di procreare e di governare la terra.

3. Una benedizione. Ritornando al Salmo 127, i bambini sono il segno della benedizione di Dio. Essi sono la ricompensa di Dio per coloro che portano la Sua immagine.

Nei primi anni del secolo scorso, il vescovo Hall della Chiesa di Inghilterra, scrisse: "Ricordo un uomo molto ricco che, venendomi a far visita nella mia casa di Waltham, e vedendo i miei figli allineati in ordine di grandezza ed età, mi disse: 'Questi sono coloro che rendono povero un uomo ricco'. Gli risposi, però, 'No, al contrario, questi sono coloro che rendono ricco un uomo povero, perché non c'è nessuno di questi che io scambierei con alcuna delle sue ricchezze".

I bambini sono un'eredità, i bambini sono un premio. Tutto questo ci dice quanto noi dovremmo valorizzare i bambini, quanto noi dovremmo considerare ogni bambino un prezioso tesoro di cui prenderci attenta cura. Notate come il Salmista non dica che consideriamo i bambini un tesoro prezioso di cui prenderci attenta cura perché essi siano sempre un gran divertimento, sempre così dolci e sempre così intelligenti. Sappiamo che non è sempre il caso. I bambini implicano fatica e lavoro, molta fatica e molto lavoro. Implica tempo, molto tempo. Implicano energia, molta energia. Implicano denaro, molto denaro. Come cristiani siamo chiamati ad investire noi stessi, il nostro lavoro, il nostro tempo, la nostra energia, ed il nostro denaro nei bambini, perché essi sono dono di Dio.

In una società come la nostra dove è relativamente facile ottenere un aborto, dobbiamo rammentare a noi stessi e l'uno all'altro, che i bambini sono un'eredità ed un premio. Essi appartengono a Dio, e ci sono stati affidati, e sono segno della Sua benedizione. Questa è la ragione per cui noi non possiamo semplicemente cercare di ridurre o eliminare il numero dei bambini non desiderati attraverso certo controllo delle nascite e l'aborto. Questa è la ragione per cui non possiamo essere soddisfatti semplicemente infilando un coltello attraverso il cuore.

I bambini sono un'eredità, un premio, del Signore. Ogni bambino è un bambino desiderato, desiderato certamente da Dio, la cui nascita Egli ha sovranamente disposto, un tesoro da valorizzare. Ogni bambino merita che se ne prenda cura. Questa è la ragione per cui dobbiamo combattere l'aborto ad ogni livello. Questa è la ragione per cui incoraggiamo i genitori cristiani a prestarsi all'adozione ad ogni livello. Questa è la ragione per la quale appoggiamo ed aiutiamo i genitori singoli e le ragazze madri. Questa è la ragione per cui dobbiamo appoggiare ogni iniziativa politica e sociale tesa a conservare, proteggere, e prendersi cura di ogni bambino che sia venuto o non ancora venuto alla luce, in qualunque paese o condizione si trovi.

Conclusione

Quello dei bambini non desiderati è dunque un grande problema. Possiamo cercare di eliminare questo problema eliminando fisicamente i bambini, o possiamo cercare di eliminare il problema amando i bambini.

Coloro che sanno come i bambini siano un'eredità, un premio, ed una benedizione del Signore, non hanno scelta. Essi cercano di eliminare il problema dei bambini non desiderati mostrando loro amore ed ogni cura.


(Paolo Castellina, venerdì 15 gennaio 1999. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione Nuova Diodati, ediz. La Buona Novella, Brindisi, 1991). La riflessione è stata tratta da una predicazione del past. A. Dielema della Chiesa Cristiana Riformata.

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Letture supplementari

1) Inizio del culto: Salmo 8

2) La strage degli innocenti: Matteo 2:13-18

3) Il maggiore nel regno dei cieli: Marco 9:30-37.

4) Testo del sermone: Salmo 127.

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Canti (dall'I.C.)

1. Inizio culto: 153 "Nel Tempio del Signore".

2. Dopo la prima lettura: 67 "Prendi o Dio la vita mia".

3. Dopo la preghiera: 185 "O Sol di giustizia".

4. Dopo il sermone: 115 "Vieni e mi segui".

Gloria

Amen

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Azione pratica

L'Associazione "Aiuto svizzero per madre e bambino" (ASMB) presenta una nuova iniziativa popolare federale, un referendum propositivo, dal titolo: "Per madre e bambino - per la protezione del bambino non ancora nato e per l'aiuto a sua madre in stato di bisogno".

I principi su cui si basa sono: 1) Abbiamo bisogno pure per la Svizzera di una controproposta alla soluzione dei termini che sia moderna dal punto di vista medico e non sia arbitraria. 2) Inoltre le madri Svizzere in stato di bisogno devono ricevere tutto l'aiuto necessario. I bambini non ancora nati, essendo i più deboli della società, devono venire particolarmente protetti. 3) La soluzione dei termini è scientificamente insostenibile, giuridicamente scorretta e arbitraria. 4) Le interruzioni di gravidanza possono portare a gravi conseguenze fisiche e psichiche per la donna.

Esso si prefigge che la Costituzione federale sia completata così: "(1) La Confederazione protegge la vita del bambino non ancora nato ed emana direttive per l'aiuto necessario a sua madre in stato di bisogno. Inoltre: (2) La legislazione della Confederazione si attiene in merito a quanto segue: (a) Chiunque causi la morte di un bambino non ancora nato e contribuisca in modo decisivo alla sua morte si rende punibile a meno che la prosecuzione della gravidanza comporti per la madre un pericolo di morte acuto non altrimenti evitabile e dovuto a cause fisiche. (b) Qualsiasi forma di pressione, finalizzata alla soppressione di un bambino non ancora nato, è inammissibile. (c) Se la gravidanza e conseguenza di atti di violenza, la madre può dare il suo consenso, l'unico necessario, alla libera adozione del bambino fin dall'accertamento della gravidanza. (d) Se la gravidanza pone la madre in uno stato di bisogno, i Cantoni accordano l'aiuto necessario. Possono affidare tale compito ad istituzioni private.

I propositori dell'iniziativa affermano: "Un'interruzione della gravidanza con le sue conseguenze, è un collasso nella vita di una donna e lascia i suoi segni. Molte donne ne soffrono profondamente, hanno per esempio incubi, gravi depressioni, disturbi sessuali e malattie psicosomatiche. È chiaro che una gravidanza indesiderata può portare una donna in situazione di bisogno e di difficoltà. Ma è altrettanto chiaramente e scientificamente constatabile che il nascituro è fin dall'inizio una persona umana. Per questo dobbiamo considerare in modo nuovo il conflitto al riguardo della gravidanza. Ciò di cui abbiamo bisogno non è la liberalizzazione legale dell'uccisione del nascituro (cioè la soluzione dei termini), ma piuttosto la sua valorizzazione fin dall'inizio e la solidarietà con la madre nel bisogno e in difficoltà. Questo è il nostro scopo. Questo è il nostro controprogetto alla soluzione dei termini. In tal modo ci obblighiamo verso la dignità umana e una soluzione non arbitraria che guardi verso l'avvenire".

(Aiuto Svizzero per la madre e il bambino, Casella postale, 4011 Basilea).

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