Dove abita Dio?
Se ti senti lontano da Dio, forse è perché non sai dove Egli sia. Se sei veracemente discepolo di Cristo, Dio risiede in te e tu dovresti imparare a praticare e coltivare il senso della presenza di Dio.
Un Dio lontano?
Molti cristiani ritengono che Dio sia come un proprietario terriero assente dalle sue proprietà, che abbia lasciato il Suo popolo sulla terra a fare da solo tutto quello che può. Essi ritengono che il Signore, dopo averci liberato dalla maledizione del peccato, ci abbia lasciati soli in questo mondo e che magari ogni tanto faccia capolino dal cielo per vedere che cosa noi si stia facendo.
Che la gente di questo mondo senta Dio lontano non ci sorprende, perché questa è la condizione normale in cui si trovano oggi le creature umane. Di fatto esse sono lontane da Dio: pensano a tutt'altro e non vogliono avere Dio "fra i piedi". Sorprendente, però è che la lontananza da Dio la sentano persone che, avendo affidato la loro vita al Signore e Salvatore Gesù Cristo, sono state di fatto riconciliate con Dio e fatte oggetto delle meravigliose promesse che garantiscono la Sua presenza accanto a loro e in loro.
Che spesso ci si dimentichi di questo è triste, e lo si riscontra anche nello stesso linguaggio che usiamo in chiesa. Non avrebbe molto senso, per dei cristiani invocare la presenza di Dio proprio quando Egli ci ha detto di essere sempre con noi. Talvolta ad alcuni pare che le loro preghiere non arrivino molto più in là del soffitto di casa loro, quando, in realtà, Iddio vive e opera al di sotto del soffitto, proprio li dove loro vivono.
Per questo motivo noi avremmo bisogno di fare ogni tanto utili "corsi di ripetizione", non solo per rammentarci delle preziose promesse che Iddio fa a tutti coloro che hanno affidato la loro vita a Cristo, ma pure per praticare e coltivare il senso della presenza di Dio. Perdere questo senso, questa coscienza, è per altro facile quando si vive in un contesto, in una società, dove uomini, donne e bambini vivono come se Dio non esistesse. Questo tende, senza dubbio, a condizionarci.
Molte case
Dov'è che "abita" Dio? Spesso noi parliamo della chiesa come della "casa di Dio", ma il Suo indirizzo non corrisponde sempre a quello della chiesa La terra appartiene al Signore, come pure tutto ciò che essa contiene. Egli di fatto abita in molte case. Sapevate che Egli ha progettato per Sé stesso delle abitazioni e che vi si trasferisce. Se però questa casa viene insudiciata, Egli ne resterà lontano.
In Atti 7:47-49 noi leggiamo del re che costruì una casa per Dio:
" fu invece Salomone quello che gli edificò una casa. Ma l'Altissimo non abita in templi fatti da mani d'uomo, come dice il profeta: "Il cielo è il mio trono e la terra lo sgabello dei miei piedi; quale casa mi edifichereste voi, dice il Signore, o quale sarebbe il luogo del mio riposo?" (At. 7:47-49).
Vi sono quattro parole che ci possono aiutare a comprendere quale sia la casa che il Signore occupa, la casa che Egli abita. La prima parola è progetto, la seconda è dissacrazione, la terza è desolazione e la quarta è distruzione. Si tratta di un modello riscontrabile in tutta la Bibbia. Dio dapprima progetta una casa. Poi la casa viene dissacrata. Così Dio esce da essa e la casa diventa desolata e vuota. Infine Dio distrugge quella casa. Volete saperne di più?
Progettata
Dio ha vissuto idi fatto in una serie di case. La prima casa, la Sua abitazione principale, era nell'uomo.
Adamo, il primo uomo, era come una casa di tre piani. Genesi 2:7 ci dice: "Allora l'Eterno Dio formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l'uomo divenne un essere vivente". L'alito di vita è lo spirito della vita, ed esso descrive le tre parti di cui è composto ogni essere umano: corpo, anima, e spirito. Adamo aveva un corpo fatto di terra, di materia, egli aveva un'anima vivente, e Dio soffiò in lui lo spirito della vita. Voi siete stati fatti ad immagine di Dio, e Dio è trino, e tutto ciò che Dio fa, riflette questa tri-unità di Dio. Egli esiste in tre persone: Padre, Figlio, e Spirito Santo. Voi esistete in tre parti: corpo, anima, e spirito. Come si esprime Paolo in 1 Tessalonicesi 5:23: " Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo".
Dio vi ha progettato come una casa a tre piani. Il vostro corpo è la parte più evidente. E' il vestito che voi indossate qui sul pianeta terra. L'anima è invisibile. Esiste dentro il corpo, ma sapete che è lì perché avete una mente, delle emozioni, una volontà, una personalità. La parola greca per 'anima' è 'psiche', da cui deriva la nostra parola 'psicologia', o studio della mente. Quello che vi piace e quello che non vi piace, le vostre idiosincrasie e modelli, costituiscono la vostra anima. Non c'è nessun altro sulla terra esattamente come voi. Anche il vostro spirito è invisibile, ma è molto diverso dalla vostra anima. Un tempo pensavo che fossero la stessa cosa, ma Ebrei 4:12 dice: " La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito".
C'è chiaramente una differenza fra anima e spirito. Gli animali hanno un'anima, una forza vitale che è loro unicamente propria - ma gli animali non hanno uno spirito. Lo spirito è ciò che vi permette di conoscere Dio. Il vostro corpo vi permette di conoscere il mondo fisico attorno a voi. La vostra anima vi permette di conoscere il mondo sociale ed emotivo dentro di voi. Il vostro spirito vi permette di conoscere il mondo spirituale al di sopra di voi. E' lo spirito a rendere l'essere umano unico nel suo genere. E' il luogo dove dimora Dio. Quando giungiamo alla salvezza, "Lo Spirito stesso [di Dio] rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio" (Ro. 8:16). Rendiamo a Dio in spirito il culto che Gli è dovuto, secondo la Bibbia. Ecco perché gli animali non possono rendere culto a Dio. L'essere umano è stato fatto ad immagine di Dio, ed ecco perché possiamo conoscere Dio.
Dio ha creato per Sé stesso una casa in cui vivere, l'ha chiamata Adamo, ed occupava quella parte di Adamo chiamata spirito. Quando la Bibbia dice che Dio camminava con Adamo, si riferisce al fatto che Dio esisteva con lui, dato che Dio non ha un corpo fisico. Dio abitava nello spirito di Adamo, il che è il modo che Egli ha progettato affinché avvenisse questo rapporto.
Dissacrata
Conoscete senz'altro il racconto della Genesi su quello che fece Adamo. Iddio l'aveva ammonito a non mangiare del frutto di un certo albero, altrimenti sarebbe morto. Adamo disobbedì, ma in che modo morì? Egli non morì fisicamente, ma spiritualmente. Egli sporcò, insudiciò, la casa che Dio aveva progettato, ed il Signore, semplicemente, ne era uscito. Dio non vuole dimorare in una casa sporca e sudicia. Quando Adamo peccò, egli subito morì nel suo spirito, morì progressivamente nella sua anima, ed alla fine morì anche nel suo corpo. La morte non deve necessariamente essere una morte fisica. Romani 6:23 ci dice che il salario del peccato è la morte. L'anima che pecca sicuramente morrà. La morte non è semplicemente la separazione dell'anima dal corpo, ma la separazione dello spirito da Dio. Coloro che hanno si sono affidati a Cristo sanno che essere "assenti dal corpo" significa essere presenti con il Signore, e quindi, non morranno mai realmente. Ci trasferiremo in una nuova casa con il Signore Gesù Cristo. La morte è la separazione dello spirito da Dio, e quando Dio si mosse fuori da Adamo, Adamo morì. La sua casa era stata dissacrata, Dio l'aveva abbandonata.
Desolata
Giovanni ci dice che in Gesù era la vita e la vita era la luce degli uomini. Uscendo il Signore da questa casa, se n'è andata anche la vita, ogni luce è stata spenta. Adamo così si ritrovò con una camera vuota e buia. Egli era spiritualmente morto, ma la sua anima ancora era viva. Di conseguenza, fu la sua anima ad assumere il controllo. L'anima - la mente, la volontà, le emozioni - cominciarono a guidare la sua vita. Vedete, questo è esattamente il modo in cui la maggior parte della gente sulla terra vive oggi. Sono spiritualmente morti, e così si lasciano guidare dalla loro anima. Se la loro mente dice: "Io penso di fare questo", allora si mettono in marcia e lo fanno. Non sono sottomessi ad alcun criterio superiore. Ecco come funziona l'uomo naturale. Essi non sono condotti dallo Spirito di Dio, perché Egli non è presente nella loro vita. Quando Adamo peccò, il suo spirito morì. A suo tempo morì anche il suo corpo, ma Adamo morì veramente quando fu tagliato fuori da Dio.
Uno scrittore ha osservato che alcuni, pur rendendosi conto di essere morti a Dio, vanno in chiesa solo per "decorare il loro cadavere". E' come quelli che dicono di aver comprato un albero di Natale "vivo". Forse era vivo, ma quando l'hanno tagliato, è morto. Sembra bello quando lo decorano, ma in poche settimane cominciano a caderne gli aghi e si secca: allora si vede chiaramente che in quell'albero non c'è più vita. Coloro ai quali Dio non ha ridato vita attraverso la fede in Cristo sono spiritualmente morti, e ciò che accade spiritualmente, si manifesterà anche fisicamente.
Naturalmente, Dio si costruì un'altra casa, e leggiamo di questo in Atti 7. Salomone fece costruire il Tempio come una casa per Dio, ed essa, il Tempio di Gerusalemme, era pure una casa con tre camere. Dio aveva dato istruzioni affinché il Tempio corrispondesse ad un Suo progetto, cioè contenesse un luogo santissimo, un luogo santo, ed un cortile circostante. Il cortile esterno era come il nostro corpo fisico. Vi era un luogo per i sacrifici, e noi siamo chiamati ad offrire il nostro corpo a Lui come sacrificio vivente. Il cortile interno, dove il popolo si riuniva per il culto, corrispondeva alla nostra anima. Nel luogo santissimo, però, il luogo più interno, era dove il sacerdote si incontrava con Dio. Dio vi dimorava, e si era riservato quella camera per i Suoi. Il luogo santissimo è come lo spirito umano, il luogo dove Dio vuole dimorare.
Sfortunatamente, quella casa che era stata progettata da Dio, fu pure dissacrata. Gesù stesso aveva protestato contro questa dissacrazione quando disse: "La mia casa sarà chiamata casa di orazione ma voi ne avete fatto un covo di ladroni" (Mt. 21:13). Il tempio era stato dissacrato, così Dio l'aveva abbandonato, era divenuto "desolato". Gesù disse persino: "Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta" (Mt. 28:38). Notate come Gesù non dice più "la casa di Dio", ma "la vostra casa". Il popolo pensava che essa appartenesse ancora a Dio, ma Dio l'aveva abbandonata. Ancora vi cantavano inni, ancora vi tenevano il culto, ancora vi portavano offerte, ma Dio non vi era più presente. Proprio come Adamo era stato lasciato desolato, solo, senza Dio, così il tempo era stato lasciato nella stessa condizione.
Distrutta
In Matteo 24, i discepoli avevano espresso, in presenza di Gesù, la loro ammirazione per il tempio. Erano ammirati nel vedere quelle grandi pietre e come esse erano state messe insieme. Gesù, però, li aveva lasciati ancora più stupefatti annunciando la distruzione di quel meraviglioso tempio. Non sarebbe più rimasta pietra su pietra. Proprio come il corpo di Adamo era morto ed era tornato in polvere, così il tempio sarebbe stato abbattuto e le sue pietre fatte ritornare al suolo da cui erano state tratte. La distruzione era diventata il modello delle case di Dio sulla terra.
Dio però costruì una terza casa, una casa davvero perfetta. In Giovanni 2:19 Gesù dice ai sacerdoti che se essi avessero distrutto il tempio, Egli l'avrebbe ricostruito in tre giorni. I sacerdoti avevano riso di questo: non c'era modo in cui Gesù avrebbe potuto ricostruire il Tempio in tre giorni. "Ma Gesù parlava del Suo proprio corpo", ci dice Giovanni. Gesù era il tempio e la casa di Dio. Egli era una casa perfettamente progettata, perché Egli era stato fatto perfetto sacrificio per i nostri peccati. Gesù, però fu pure dissacrato come nessun'altra casa mai lo era stata. Il profeta Isaia dice: "Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l'Eterno ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti" (Is. 53:6).
1 Pietro 2:24 ci dice che Gesù "portò i nostri peccati nel Suo proprio corpo". Tutto il peccato del mondo era stato accumulato su Gesù Cristo, sporcato al massimo grado. Colui che non aveva conosciuto peccato era stato fatto peccato per noi, affinché in Lui noi potessimo diventare giustizia di Dio. La perfetta casa di Dio era stata dissacrata con i nostri peccati, affinché Egli ne potesse pagare il prezzo.
Anche Gesù fu desolato, abbandonato. Nel giardino del Getsemani, Egli aveva pregato: "Signore, che io non debba bere da questa coppa di dolore". Romani 8:32 ci rammenta che Dio non aveva risparmiato neppure Suo Figlio. Così, quando Cristo era sulla croce, con tutto il peccato del mondo che gravava su di Lui, sia pure innocente, Egli aveva gridato: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Dio non può vivere in una casa sporca, così, quando Gesù portò sul Calvario i nostri peccati, Dio se ne era allontanato, e Gesù morì da solo. Gesù fu distrutto per pagare il prezzo dei nostri peccati. Proprio come era stato distrutto Adamo, proprio come il tempio era stato distrutto, così Gesù fu distrutto sulla croce. Isaia 53 ci dice che Iddio si era compiaciuto di schiacciarlo, perché Gesù, su quella croce, portava i nostri peccati, la nostra sofferenza, la nostra vergogna, e la nostra separazione da Dio. La perfetta casa che Dio aveva progettato era stata dissacrata, desolata, e distrutta.
La dimora permanente di Dio
Adamo era stato la dimora primaria di Dio, dove il Signore aveva vissuto la prima volta con gli uomini. Il tempio era stato la casa modello di Dio, che aveva posto le regole e le prescrizioni necessarie affinché l'essere umano sviluppasse un rapporto con Dio. Gesù era la Casa perfetta di Dio, vivendo una vota priva di peccato davanti all'umanità, sulla terra. Ora però Dio ha finalmente cessato di trasferirsi, ed Egli risiede in una casa permanente, e non se ne andrà più. Gesù disse in Giovanni 14:16: "Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre". Lo Spirito Santo è in voi, essendo stato inviato per risiedere in noi, così la dimora permanente di Dio è in voi, se siete credenti. "Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio" (1 Co. 6:19,20). Dio si è trasferito in voi che avete affidato la vostra vita a Cristo.
Ora vi potreste chiedere come Dio possa vivere in voi, dato che riconoscete di avere del peccato nella vostra vita. Vedete, però, quando diventaste cristiani, Gesù portò via tutti i vostri peccati - passati, presenti, futuri Ora siete beati, perché Dio non vi addebita più contro di voi il peccato. Questo non significa che di tanto in tanto non dobbiate più ripulire la casa, ma nessun peccato sarà più addebitato a voi. Dio si è trasferito nel Suo popolo!
Lezioni da considerare
Dallo studio che abbiamo fatto oggi, è possibile trarre parecchie lezioni. In primo luogo, pensate alla salvezza. Salvezza non è tanto far giungere l'uomo a Dio nell'aldilà, ma far ritornare Dio nell'uomo! La rigenerazione spirituale, la nuova nascita, di cui la Bibbia parla come necessità impellente della creatura umana non riguarda tanto associarsi ad una chiesa o cercare di vivere una vita migliore. Essa ha a che fare con il fatto che noi eravamo morti per Dio ed ora siamo stati resi di nuovo viventi. La luce nel nostro spirito si è riaccesa. Non dobbiamo più vivere secondo ogni desiderio della nostra mente, perché è lo Spirito Santo ora a condurci ed a guidarci. Dobbiamo veramente imparare che cosa significa salvezza.
In secondo luogo, questa prospettiva ci infonde sicurezza. Dio ha smesso di trasferirsi - ecco la ragione per cui possiamo avere la sicurezza della Sua costante presenza accanto a noi. Lo Spirito Santo ha promesso di dimorare per sempre nel credente. Ha promesso di non lasciarmi mai e di mai abbandonarmi. La differenza fra voi e Adamo è che Dio era uscito da Adamo, "aveva traslocato via" da lui. Dio però, grazie all'opera di Cristo, dimora in voi. Adamo era innocente nel suo stato originale, ma ora voi siete stati dichiarati giusti mediante il sacrificio di Cristo. Nulla ormai ci potrà separare più da Lui.
In terzo luogo, impariamo qui molto sulla santificazione. Adamo era morto immediatamente nello spirito, e alla fine pure con il corpo. Noi veniamo immediatamente giustificati nello Spirito, santificati progressivamente nell'anima, e glorificati ultimamente nel corpo. In Filippesi 1:6 Paolo promette: "colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù". Ciò che Dio ha iniziato, porterà a compimento. Non siamo ancora perfetti, ma Dio non si trasferirà più questa volta. Egli sta ripulendo la casa, rendendovi sempre di più simili a Gesù Cristo.
In quarto luogo, da questa prospettiva impariamo molto spiritualmente. Dio vive in voi. Non vestitevi a festa la domenica e fate finta di andare ad incontrare Dio in chiesa - Egli vive in voi. Il motivo per cui "andiamo in chiesa" è un altro. Siete con Lui per tutto il tempo. Anche il vostro modo di parlare deve riflettere il fatto che Dio è presente con voi per tutto il tempo, non solo la domenica. Spiritualità è fare ogni cosa alla gloria di Dio. Voi siete il tempio di Dio, tanto che ogni luogo è luogo sacro, ed ogni giorno è il giorno del Signore.
Infine, qui apprendiamo molto sul servizio. Non insultate Dio pensando che Egli non possa usarvi. Egli desidera che voi continuamente vi abbandoniate a Lui e costantemente dipendiate da Lui. Dire che Dio non sappia che farsene di voi non è umiltà, ma bestemmia. Egli è in voi, ed Egli desidera che lo manifestiate al mondo, e Dio può fare con chiunque cose meravigliose, ben al di là della nostra immaginazione.
Dov'è che abita Dio? Se voi avete affidato la vostra vita a Cristo, Egli è venuto permanentemente a dimorare nel vostro spirito. Quello è il luogo dove Egli vuole dimorare. Appartiene a Lui. non teniamo vuota la stanza che appartiene a Dio né peggio, affittiamola a qualcun altro. Succede spesso, ma quali ne saranno le conseguenze?
(Adattamento da una predicazione del Dr. Adrian Rogers, pastore della Bellevue Baptist Church e uno dei più rispettati predicatori biblici americani. Sotto la sua guida, la Bellevue Baptist Church in Memphis, Tennessee, è cresciuta da 9,000 membri nel 1972 a più di 25,000 oggi. Fermo difensore dell'inerranza biblica, il past. Rogersi è stato presidente tre volte della Southern Baptist Convention, che conta 14 milioni di membri. Adrian Rogers ha pure scritto quattro libri: Mastering Your Emotions; Gods Way to Health, Wealth and Wisdom; The Power of His Presence; e Ten Secrets for a Successful Family, e conduce ministeri radiofonici e televisivi. Paolo Castellina, giovedì 23 luglio 1998. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione "Nuova Diodati", edizioni La Buona Novella, Brindisi, 1991).