I. La necessità di difenderci
1. Un compito sempre più difficile
Il compito dei genitori cristiani è quello di educare i propri figli "nella disciplina e nell'ammonizione del Signore"(Ef. 6:4): sappiamo infatti che il meglio per loro e per noi stessi proviene infatti dal Salvatore Gesù Cristo.
Si tratta però di un compito tutt'altro che facile. Forse non è mai stato un compito facile, ma i nostri figli e noi stessi oggi vengono continuamente attaccati dalla propaganda di modi di pensare del tutto antitetici a ciò in cui noi crediamo. Qual è l'entità del problema?
Come reagireste davanti ad una scena del genere? Immaginate che un signore elegante si presenti alla porta di casa vostra e che chieda, molto gentilmente, se può rubare i vostri bambini... Vorrebbe lavare loro il cervello, per far loro rigettare tutto quello che voi avete loro insegnato, e lui vorrebbe -al posto- insegnare loro una filosofia di vita in cui non c'è posto alcuno per Dio. E poi, dato che è venuto, vorrebbe profittare per rieducare anche voi... Se voi siete come la maggior parte dei genitori certamente gli sbattereste la porta in faccia, pensando che certamente si tratta di un pazzo fuggito dal manicomio...
Beh, solo perché certo non si presenterà mai qualcuno alla vostra porta per fare una proposta del genere, questo non significa che non accada oggi in altre maniere! Perché succede, sapete? Stiamo li tranquilli nel salotto di casa nostra, sorridiamo, speriamo che alla nostra famiglia tutto vada bene, ed invece, proprio quella nostra famiglia che tanto amiamo viene costantemente bombardata da innumerevoli messaggi che ci vogliono educare a valori in antitesi a quanto l'Evangelo ci propone. Quali sono questi messaggi?
L'umanesimo: l'uomo sta al centro del mondo. Non abbiamo bisogno di Dio dato che l'uomo, da solo, può realizzare tutto quello che vuole.
Il materialismo: Possiamo davvero trovare la felicità solo quando accumuliamo il più possibile di cose e di denaro. "Alla fine vince chi ha più giocattoli".
Il meismo: La cosa più importante nella vita è realizzare me stesso. Ogni persona è un'isola che non ha bisogno di altri e di cui nessuno ha bisogno.
L'edonismo: La vita è breve, allora arraffa tutti i piaceri che puoi ottenere, in tutti i modi possibili. "Non si vive che una volta".
Il relativismo: Nella vita non vi sono verità assolute. Le regole ce le facciamo cammin facendo.
Gli appelli ad accettare queste idee non bibliche possono venirci da tante fonti- dalla pubblicità, dalla televisione, dalla musica, dalla radio, dai libri, dai compagni, dagli insegnanti, dai video, dai film. Se permettiamo che costantemente tutte queste fonti di modi di pensare ci bombardino senza proteggerci, certamente prima o poi ci cascheremo.
Come possiamo evitare l'effetto negativo che tali campagne di persuasione possono avere sulla nostra famiglia?
2. Presa di coscienza
Quando il cristiano afferma di subire continuamente attacchi da ogni parte e che qualcuno voglia sempre ed in modo militante arrecare danno a lui ed alla sua famiglia, questa non è una sua fantasia patologica, un complesso di persecuzione da curare... Solo chi è stato liberato dal vano ed empio modo di pensare e di vivere di questo mondo può sapere quanto grandi siano le forze che vorrebbero riportarlo nel crogiolo di una massa che non si avvede di essere manipolata.
La Bibbia a questo riguardo è molto chiara, ed è per noi preziosa rivelazione. L'apostolo Pietro, nella sua prima epistola afferma al capitolo 5: "Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo"(1 Pi. 5:8,9).
L'immagine di un leone che si aggira famelico cercando chi possa divorare è estranea alla nostra cultura, e non ci rendiamo ben conto che cosa possa significare. Un africano nella savana lo saprebbe bene. Noi potremmo magari immaginare di camminare la notte in una viuzza di una grande città e temere che un aggressore esca improvvisamente per assalirci e derubarci: questa è un'immagine che già ci incute più paura... Eppure noi sappiamo molto bene che il nostro mondo sta diventando un mondo sempre più pericoloso, e che se vogliamo viverci, dobbiamo prendere le necessarie precauzioni per difendere noi e la nostra famiglia. Certo questa per noi non deve diventare un'ossessione, e vivere sempre nella paura, ma la paura è un sentimento salutare perché ci porta a difenderci.
Sarebbe bello che non fosse così, ma gli aggressori dai quali dobbiamo guardarci sono anche di carattere spirituale e per quanto gli aggressori materiali siano pericolosi, il nostro Signore Gesù Cristo ci dice che dovremmo ben più temere l'aggressore spirituale. Gesù infatti dice: "E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima, temete piuttosto colui che può far perire e l'anima e il corpo nella Geenna"(Mt. 11:26).
Fatevi animo, però, possiamo difenderci da questi attacchi, dice infatti la Scrittura a proposito del Salvatore Gesù Cristo: "per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo"(1 Gv. 4:8).
II. E' un nemico molto reale
1. Tattiche elusorie
Il razionalismo moderno, cieco rispetto al mondo spirituale ride di queste concezioni. Satana però è un vecchio volpone, abilissimo nel tendere tranelli e nell'arte delle dissimulazione. Il suo colpo da maestro lo ha fatto proprio nei nostri tempi. C'è una favola che racconta di una volpe che catturava le sue prede facendo finta di essere morta. Questo è l'ultimo degli artifici di Satana.
Secoli fa tutto veniva attribuito a Satana: tempeste, terremoti, eclissi, epidemie, malattie, a Satana veniva attribuito un potere pressoché illimitato. La scienza oggi ha cacciato Satana dalle tempeste di grandine e dai fulmini dei temporali, e ci ha reso coscienti almeno di alcune delle leggi che regolano questi fenomeni. Satana così ha cambiato le sue tattiche, e con un'umiltà che alcuni farebbero bene ad imitare, egli ha dato l'annuncio della sua propria morte. "Io sono morto", dice il diavolo, "il diavolo non esiste più. Io mi sono estinto con le streghe ed i fantasmi, e con tutte queste sciocchezze dei secoli bui". No, no. Noi abbiamo una sicura parola profetica alla quale faremmo bene a prestare attenzione. Questo antico avversario è tanto reale per voi e per me come sempre lo è stato, tanto reale come lo era per Adamo, per Giobbe o per Giuda. L'apostolo dice "il vostro avversario", come se egli ci avesse segnato chiaramente come sue prede. Faremmo bene a non ignorare questo fatto, oppure prenderlo alla leggera. Siate vigilanti, abbiate gli occhi bene aperti, egli dice.
2. Potenza e astuzia
Le immagini che la Bibbia offre di Satana mostrano la vastità del suo dominio e il suo stupefacente potere; probabilmente fra tutte le creature egli è prima in ordine di tempo e la più alta nei ranghi, fra gli angeli principali è quello che più eccelle per forza. C'è una maestà in lui come uno che è consapevole di avere un vasto potere. Pensate ai suoi trionfi. Come un leone nel suo antro, vedete tutto intorno a lui le ossa delle sue vittime, come quando si guardano le sconvolgenti immagini riprese dalle forze alleate che per prime erano entrate nei campi di concentramento nazisti.
Che pena vedere tutti i misfatti compiuti da coloro che egli ha indotto al malfare e che gli hanno ubbidito.
Inoltre Satana conosce bene la natura umana: egli ci comprende molto bene e sa profittare di ogni nostra debolezza non solo per spingerci al malfare ed alla disperazione, ma anche per farci compiere cose che normalmente nemmeno ci verrebbero in mente! Come disse qualcuno: "Egli prende la misura del piede di ogni uomo, e poi se la fa andare bene istantaneamente".
Per questo dobbiamo mettere una doppia guardia accanto alle nostre debolezze. Essere vigilanti proprio dove il pericolo minaccerebbe maggiormente la nostra sicurezza.
Il diavolo potrà farci maggiormente male proprio quando scopre un desiderio traditore nella nostra anima, un orecchio in cui sussurrare, un traditore che possa corrompere.
Egli non si avvale però solo delle nostre debolezze, ma di ogni nostra virtù cerca pure di trasformarla in una presa per la sua malizia.
Ecco un uomo geniale, piacevole e di buon cuore: il diavolo cerca di farlo cadere nel fosso della auto-indulgenza o lo circonda di cattive compagnie. Ecco una donna parsimoniosa e risparmiatrice, e il diavolo cerca di spingerla poco alla volta verso la meschinità e la miseria morale. Ecco un uomo generoso, e il diavolo cerca di farlo gonfiare del senso della propria importanza. Ecco un donna umile, e il diavolo vorrebbe spingerla così in basso da farla risalire dall'altra parte e farla sentire orgogliosa della propria umiltà. Ecco un uomo risoluto e determinato, e il diavolo vorrebbe renderlo insopportabile e tirannico. Ecco una donna modesta e ritirata, e il diavolo cerca di farla diventare pigra ed inutile, assicurandola di non avere alcun dono.
Il diavolo può fare molto sia con le nostre debolezze che con le nostre virtù.
III. Resistere
Quali sono le indicazioni che nel nostro testo l'apostolo Pietro ci indica per potere resistere contro le insidie del diavolo?
1. Fermi nella fede
L'apostolo dice: "Resistetegli stando fermi nella fede"(9a) . Difronte agli attacchi che sopraggiungono a noi ed alla nostra famiglia, noi dobbiamo bene conoscere quale sia la situazione. Dio è sovrano. Satana non è onnipotente. Egli cercherà di spaventarci e di portarci alla disperazione, facendoci credere che niente e nessuno potrà ostacolarlo nei suoi piani. La verità però è che Dio è più forte, e Dio stesso nella Sua Parola ci fornisce gli strumenti necessari, le armi spirituali necessarie per neutralizzarne l'opera. La fede, l'ubbidienza, la meditazione e l'applicazione diligente della Parola di Dio, e soprattutto la preghiera.
Poterci avvalere si queste armi significa cercare di ottenere una chiara conoscenza delle dottrine dell'Evangelo, in modo da tenerle ben in pugno. Questo ci renderà forti. Dobbiamo atteneterci saldamente alle promesse di Dio, che in Cristo sono sempre "si" ed "amen", e sapremo resistere.
Conoscere ed applicare la Parola di Dio ci aiuterà a discernere gli attacchi di Satana, ci aiuterà a identificare e a combattere le ideologie estranee che vorrebbero instillarci nella nostra mente.
2. Una sorte comune
Ecco però un'altra parola di conforto: "sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo"(9b). Almeno per tre motivi non dobbiamo disperare quando ci sentiamo come cristiani attaccati da ogni lato. Questi motivi ce li ricorda John Bunyan, nel suo famoso racconto allegorico "Il pellegrinaggio del cristiano". In questo racconto, ad un certo punto, troviamo il protagonista, Cristiano, che deve attraversare la terribile valle della morte, piena di pericoli. Il racconto dice:
"Dopo aver camminato a lungo in quelle difficili circostanze, Cristiano ebbe l'impressione di udire la voce di un uomo, avanti a lui, che diceva 'Quando anche camminassi nella valle dell'Ombra della morte, non temerei male alcuno, perché tu sei con me'. Allora egli si rallegrò per tre ragioni. Prima di tutto perché qualcun altro che onorava Dio era anche lui in quella Valle. In secondo luogo sentiva che Dio era con loro, anche in quelle terribili circostanze e, pensò, 'Egli è con me, personalmente, sebbene per gli ostacoli che vi sono in questo luogo, non posso percepirne chiaramente la presenza. In terzo luogo, egli sperava di avere qualche compagno di viaggio, semmai fosse riuscito a raggiungerne uno. Così andò avanti e chiamò chi gli stava dinnanzi. L'altro, però, non sapeva che rispondere, perché anche lui pensava di essere solo".
"Non pensavo che qualcuno potesse anche lui avere le esperienze che io
sto passando", e sebbene io vi dica queste cose e che molti di voi pure
hanno udito Satana ruggire, frequentemente ho detto in me stesso: "Non
credo che nessun altro abbia mai avuto le stesse tentazioni che ho io".
Beh, questo testo respinge questa mia supposizione. "le stesse
sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo".
3. Misure contro
l'attacco ideologico
Che fare, infine, quando ci sentiamo attaccati dal bombardamento delle innumerevoli ideologie estranee alla nostra fede che ci provengono soprattutto dalla televisione? Si potrebbero dare alcuni consigli, ritenuti efficaci da coloro che nel mondo hanno gli stessi problemi.
1) Controllare sempre quello che passa dagli spettacoli preferiti dai bambini, sia sui canali televisivi, che tramite le videocassette. Si deve non solo mettere una regola alla fruizione della TV, ma anche parlare ai bambini affinché abbiano uno spirito critico verso quello che vedono. E' importante anche non stabilire un doppio criterio morale in cui alcune cose siano O.K. per mamma e papà, ma non per i bambini. Non dobbiamo insegnare l'ipocrisia.
2) Essere coscienti che molte riviste molto popolari che vengono lette oggi propongono valori e concetti non biblici ed anti-cristiani. Bisogna fare attenzione anche a cosa leggiamo, soprattutto se lo assorbiamo criticamente.
3) Dobbiamo raddoppiare gli sforzi affinché in famiglia si legga insieme in qualche modo la Bibbia.
4) Dobbiamo incoraggiare i bambini ad acquisire dei modelli di vita che siano distintamente cristiani, e lo debbono vedere molto chiaramente nella nostra vita.
5) Dobbiamo metterli in grado di conoscere e frequentare amici che abbiano genitori che sappiano riconoscere e combattere l'influenza del mondo.
6) Fare si che identifichino chiaramente i modelli di vita cristiana, insegnare precetti biblici, assumere giusti atteggiamenti, mostrare loro l'amore di Dio, è molto meglio che isolarli dalle influenze negative (proibire per esempio certi contatti negativi, o del tutto la televisione).
7) Dobbiamo pregare ogni giorno affinché la mente de nostri bambini venga protetta, e non solo quella dei nostri bambini, ma anche la nostra.
8) Infine, insegnare ai bambini come pensare e fare da soli delle sagge decisioni impostate all'ubbidienza alla Parola di Dio.
Conclusione
Abbiamo iniziato oggi la nostra riflessione mettendo in rilievo come sia difficile oggi essere genitori e soprattutto genitori cristiani, chiamati a pensare e a vivere in modo distintamente cristiano. Una difficoltà soprattutto dovuta al costante bombardamento di idee e modelli completamente opposti non solo al nostro benessere immediato, ma anche ai principi cristiani in cui crediamo.
Abbiamo però messo in rilievo come questo compito, in fondo, non sia mai stato facile, perché il cristiano, in questo mondo, il cristiano che voglia essere coerente con il Signore Gesù, sia sempre stato come un "corpo estraneo" che ha sempre dovuto combattere contro forze avverse, guidate dal suo nemico n° 1, cioè Satana, l'avversario spirituale di Dio.
Pensare e vivere come cristiani non è però un impresa impossibile e pericolosa, è possibile perché vogliamo stare dalla parte del vero e finale vincitore, Dio, l'Onnipotente. Egli solo può darci la forza e le risorse per proteggere noi stessi e la nostra famiglia da ogni pericolo. Dobbiamo solo saperci avvalere di ciò che Dio mette a nostra disposizione, vigilanti e militanti, ed alla fine parteciperemo alla vittoria di Cristo contro l'arroganza di Satana e di questo mondo. Ne sono certo!
(Paolo Castellina, elab. PRED584 del 26 marzo 1994. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione "Nuova Diodati", ediz. La Buona Novella, Brindisi, 1991).