SOLO PER I MALATI ...E QUINDI ANCHE PER ME!

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Una missione di riabilitazione

Il Signore Gesù Cristo era spesso criticato dai suoi contemporanei, soprattutto dai cosiddetti Abenpensanti@, perché andava spesso a cercare quella gente che agli occhi della società, era la più riprovevole e da cui loro si tenevano il più lontano possibile: gente notoriamente disonesta, prostitute, i poveri -che gli altri accusavano di essere solo degli >scansafatiche=- bestemmiatori e gente tutt=altro che religiosa, malati (spesso la malattia era considerata un castigo di Dio sul loro peccato), schiavi, stranieri, insomma, quelli che i benpensanti consideravano >la feccia della società=.

Secondo loro, Gesù, come maestro di religione e Messia, avrebbe dovuto invece andare a cercare la gente Aa posto@, i buoni osservanti della legge, coloro che si sforzavano di essere Aa posto@ davanti a Dio. Il Messia, essi dicevano, sarebbe venuto per tirare fuori i Abuoni@, dal fango di questo mondo, e per premiarli e per punire i Acattivi@. Forse qualcuno di noi avrebbe fatto le stesse osservazioni a Gesù.

Gesù, però, giustifica il suo comportamento davanti ai suoi critici, come traspare dal racconto che ci presenta l=Evangelo secondo Luca, al cap. 15.

*Or tutti i pubblicani e i peccatori, si accostavano a lui per udirlo. E i Farisei e li scribi mormoravano dicendo: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro". Allora egli disse loro questa parabola: "Qual uomo fra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro alla perduta finché non la ritrova? E quando la ritrova, se la mette sulle spalle tutto contento; e, giunto a casa, convoca gli amici e i vicini e dice loro: 'Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta?'. Io vi dico che, allo stesso modo, vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento. O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lampada, non spazza la casa e non cerca accuratamente finché non la ritrova? E quando l'ha trovata, chiama insieme le amiche e le vicine, dicendo: 'Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta'. Allo stesso modo, vi dico, vi sarà gioia presso gli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede"+.

Si, la missione di Gesù non era quella di venire a cercare ed a premiare i buoni e a punire i cattivi. Gesù, nel Suo grande amore e misericordia era venuto per riabilitare i cattivi, e per restituirli alla dignità che davanti a Dio avevano perduta.

Il principio di base dell=Evangelo

Questo non era solo il particolare comportamento di Gesù, ma è diventato lo stile di tutto l=Evangelo cristiano, là dove è praticato fedelmente.

Ascoltate per esempio questa sorprendente espressione dell=apostolo Paolo: *Colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l=empio, la sua fede gli è imputata come giustizia+. Ve lo voglio leggere anche in una versione in lingua corrente: *Quando invece un uomo non compie un lavoro, ma crede soltanto che Dio accoglie favorevolmente il peccatore, è per questa sua fede che Dio lo considera giusto+.

Non è stupefacente che nella Bibbia si trovi una simile espressione: Agiustificare l=empio@, Aaccogliere favorevolmente il peccatore@? Com=è possibile che Dio voglia dichiarare giusto l=ingiusto, perdonare coloro che dovrebbero essere puniti, e grazia coloro che non meritano alcuna grazia! Sorprendente davvero!

Questo strano agire di Dio, però, piuttosto che sorprenderci o scandalizzarci dovrebbe farci esultare di gioia perché -se è così- allora per me e per voi ...c=è speranza! L=errore dei critici di Gesù era quello di pensare di essere Ai migliori@, la loro cecità sulla reale condizione di fondo del loro cuore, non diversa da quella delle riprovevoli persone che criticavano!

La comune condizione umana

In realtà Dio, che vede al di là di ogni inganno, sa benissimo che in tutti noi proprio non c=è traccia alcuna di bontà. Nella Bibbia Egli dice che Anon c=è alcun giusto, nemmeno uno@. Egli sa che Atutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco@.

Ecco dunque il principio fondamentale dell=Evangelo cristiano: il Signore Gesù non è venuto nel mondo alla ricerca di bontà e di giustizia, ma proprio per conferirla a chi ne è privo! Egli è venuto, non perché noi siamo giusti, ma, visto che non lo siamo, per renderci davvero tali: Egli è venuto per giustificare l=empio.

Talvolta leggiamo testimonianze di come Gesù oggi abbia trasformato radicalmente dei criminali, o guarito dei drogati, e riteniamo che -visto che noi non siamo così- di non avere bisogno noi di conversione!

E= vero, c=è gente sicuramente Apeggio@ di noi, ma non dobbiamo per questo presumere di non aver bisogno di Gesù perché, nessuno di noi, nemmeno il migliore, sarà mai Acompatibile@ con il regno dei cieli fintanto che Gesù non verrà a rigenerare la nostra natura corrotta. Non è questione di Agradi@ di peccato, ma di condizione di base del cuore. In un certo senso riesce a veder meglio il proprio bisogno di Cristo più un Agrande peccatore@ di chi ritiene di non aver mai fatto nulla di male!

Gesù è venuto nel mondo per salvare peccatori fra i quali siamo anche noi! Ne siamo coscienti? E= cosa davvero stupefacente questa -cosa di cui sono ancora più stupefatti coloro che ne sono diretta parte in causa. E continuo ad esserne stupefatto anch=io dal giorno in cui l=ho udito, che Egli possa giustificare persino uno come me! Io so benissimo chi sono e che cosa c=è in me stesso, senza la grazia rigenerante di Dio, so che da me stesso io sono ben lontano dall=essere accettevole a Dio.

Un grande uomo di Dio, molto dopo la sua conversione, dopo aver proclamato coraggiosamente l=Evangelo, tradotto la Bibbia, e dato evidenze di santità indubitabili, aveva dichiarato -parole testuali- AIo sono soltanto un contenitore di escrementi!@.

Per grazia di Dio io conosco il mio cuore, so di non essere nulla e meritare nulla davanti a Dio, al di fuori del Suo onnipotente amore. Io so, altresì, con piena certezza, di essere giustificato per la fede che è in Cristo Gesù, perché Egli è venuto per salvare dei peccatori, so di essere stato indegnamente trattato come se fossi stato perfettamente giusto, e di essere stato fatto erede di Dio e coerede di Cristo. Per natura, però, io dovrei prendere solo il posto che mi spetta fra i peggiori peccatori.

Io, che non merito proprio nulla, io trattato, dall=immenso amore di Dio che rigenera, come se tutto meritassi! Io, amato di quell=amore che dovrebbe essere riservato solo alle persone più pie, mentre io ero solo un empio. Chi non potrebbe sorprendersi di fronte a tutto questo? La gratitudine per un tale favore è vestita delle vesti della più grande meraviglia.

Anch=io posso essere salvato!

Essere coscienti di questo ci dà grande speranza e gioia, perché se è così, se Dio giustifica l=empio, anch=io posso essere salvato! Ed anche voi!

Facciamo un esempio della situazione in cui uno si potrebbe trovare. Uno potrebbe dire: AGesù Cristo non è per me: non mi sono mai interessato di religione!@ Eppure: Se oggi tu sai di non essere stato mai veramente convertito, questa descrizione si adatta perfettamente a te. Hai vissuto senza Dio, sei stato proprio l=opposto di una persona pia. Forse non hai mai frequentato un luogo di culto la domenica, ed hai vissuto nella più totale negligenza del giorno del Signore, della casa del Signore, e della Parola del Signore. Inoltre, ed è la cosa più triste, forse hai persino dubitato che Dio esistesse, e ti sei spinto fino ad affermarlo chiaramente. Hai vissuto in questa bella terra, che è piena dei segni della presenza di Dio, e per tutto questo tempo hai tenuto chiuso gli occhi di fronte alle chiare evidenze della Sua potenza e della Sua divinità. Hai vissuto come se Dio non esistesse. Senza dubbio, saresti stato molto contento se avessi potuto dimostrare a te stesso con certezza che Dio davvero non esiste. Forse hai vissuto così tanti anni in questo modo tanto da fartene una consolidata abitudine di vita, una vita in cui non c=è spazio alcuno per Dio. Se su di te si potesse mettere l=etichetta EMPIO, cioè Asenza Dio@, si adatterebbe a te benissimo, non è vero, come se al mare si mettesse l=etichetta acqua salata! Allora l=Evangelo della grazia è proprio per te!

Un altro potrebbe onestamente riconoscere: ASi, qualche volta vado in chiesa, ma so di non essere a posto veramente con Dio. Certo Cristo non vorrà avere a che fare con me!@. Io potrei però dirgli: ACerto, hai partecipato quasi sempre alle forme esteriori della religione, ma non ci hai mai veramente messo il cuore, in fondo in fondo sei una persona che Dio definirebbe Aempia@. Sebbene ti riunissi con il popolo di Dio, tu non hai mai veramente fatto un incontro personale con Dio; forse hai cantato nel coro di chiesa, ma noi hai mai elevato verso Dio delle lodi con tutto il tuo cuore. Sei vissuto senza che nel tuo cuore ci fosse un vero amore per Dio, o considerazione alcuna per i Suoi comandamenti. Bene, allora tu sei proprio il tipo di persona per la quale è stato mandato l=Evangelo -l=Evangelo che dice che Dio giustifica l=empio. Gesù ti vuole incontrare e può e vuole cambiarti!@

Chi è onesto con sé stesso, sà di non meritare nulla davanti a Dio, ma se sei cosciente di questo, rallegrati: Hai letto che Dio vuole AGiustificare l=empio? allora rientri proprio nella categoria di chi Dio vuole giustificare! L=Evangelo non ha nulla da offrire a chi si ritiene già a posto!

E= logico che Dio voglia giustificare gli empi!

Che se ne farebbe del dono della giustificazione uno che si ritenesse già giusto? Se qualcuno qui fosse perfettamente giusto, allora non avrebbe bisogno di giustificazione. Uno può pensare che fa già davvero tutto il tuo dovere nella vita e che Dio stesso sia in qualche modo in obbligo verso di lui. Allora certo non ha bisogno di un Salvatore, o della misericordia di Dio. Se è già giusto magari ha già pensato pensato che tutto quello che fin ora ho detto non lo riguardi.

Se qualcuno oggi ha ritenuto opportuno di darsi tutte queste arie, potrei dirgli: AAscolta, tu che sei un uomo giusto, tu che ti sei guadagnato la giustizia lavorando duramente per ottenerla... o stai ingannando te stesso o cerchi di darmela a bere... perché la Bibbia non mente quando dice chiaramente come Parola di Dio: *non c=è alcun giusto, nemmeno uno@. In ogni caso io non ho alcun Evangelo da predicare a chi già si ritiene giusto, no, nemmeno una parola di esso. Gesù Cristo non è venuto per chiamare i giusti, e certo io non farò quello che nemmeno lui ha inteso fare. Se ti avessi chiamato, tu non avresti risposto e quindi, non farò alcun appello verso di te, se continuerai a considerarti tale! No, posso solo dirti di guardare un po= meglio alla tua cosiddetta Agiustizia@ fintanto che tu non veda come essa non sia altro che illusione. Non è consistente neanche la metà di una ragnatela. Rinuncia ad essa! Credimi, solo le persone che hanno bisogno di giustizia sono quelle che in sé stesse non sono giuste!@.

Se si potesse essere giusti da soli, perché mai Cristo sarebbe venuto sulla terra? Solo uno stupido verrebbe per rendere giusto chi è già giusto. Rendere però giusto l=ingiusto -questo è un miracolo degno di Dio! Perché certamente lo è!

Se esiste al mondo un medico che abbia scoperto preziose e sicure medicine, da chi verrà mandato quel medico? Da coloro che sono perfettamente sani? Non credo. Mandatelo come medico condotto di una zona dove non ci sono malati, ed allora lui si sentirà decisamente fuori posto, perché là non c=è nulla da fare per lui. *Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati+. Non è ugualmente chiaro che le grandi medicine della grazia e della redenzione sono per i malati nello spirito? Esse non sono per i sani, a che servirebbero loro? Se vi sentite spiritualmente malati, c=è un Medico speciale che è venuto nel mondo per voi. Se ti senti del tutto perduto a causa del tuo peccato, tu sei la persona stessa che il piano di salvezza si prefigge di ricuperare. Io affermo che il Signore dell=amore aveva proprio te in mente quando aveva predisposto il sistema della grazia.

Il mezzo del perdono

Lo scopo della venuta di Gesù nel mondo è quello di fornire all=umanità un mezzo di perdono e di riabilitazione davanti a Dio. Sarebbe assurdo parlare di perdono verso quelli che non hanno bisogno di perdono- perdonare coloro che non hanno mai fatto una trasgressione!

Se però non ti senti a posto davanti a Dio, beato te, perché questa è la ragione stessa per cui tu devi essere salvato. Proprio perché ti riconosci un peccatore, io ti incoraggio a credere che la grazia è destinata proprio a persone come te!

E= veramente così: Gesù cerca e salva ciò che è perduto. Egli è morto ed ha compiuto una vera espiazione per dei veri peccatori. Io mi rallegro quando incontro una persona che comprende e sa di essere solo un Amiserabile peccatore@ perché potrei dargli la speranza dell=Evangelo di Gesù Cristo: lo potrebbe ben capire!

Se non sei perduto, perché mai avresti bisogno di un Salvatore? Dovrebbero i pastori andare alla ricerca di quella pecora che non si è mai perduta? Perché la donna dovrebbe spazzare la casa alla ricerca di quelle monete che non sono mai scivolate dal suo portafoglio? No, le medicine sono per i malati, la risurrezione è per i morti; la liberazione è per quelli che sono in catene; il perdono è per i colpevoli; l=apertura degli occhi è per i ciechi. Che senso avrebbe annunciare il Salvatore, e la Sua morte sulla croce, e l=Evangelo del perdono, se non sul presupposto che l=umanità è colpevole e degna di condanna? I peccatori sono la stessa ragione dell=esistenza dell=Evangelo.

Se sapete di meritare solo ogni male, e l=inferno, voi siete proprio il tipo di persona per la quale l=Evangelo è stato ordinato, e predisposto, e proclamato. Dio giustifica gli empi.

Una speranza per i Arealisti@

Posso allora esortare coloro che in sé stessi vedono non esservi altro che male -che temono di non aver nemmeno un buon sentimento che li possa raccomandare a Dio- che essi credano fermamente che il nostro misericordioso Iddio può e vuole accoglierli senza che nulla li raccomandi, e che li voglia perdonare spontaneamente, non perché essi siano buoni, ma perché Egli è buono. Egli può perdonare con abbondanza. Gesù Cristo è venuto nel mondo per salvare dei peccatori; il perdono è per il colpevole.

Non dobbiamo cercare di abbellirci per apparire meglio di quello che siamo, ma dobbiamo andare, proprio come ora siamo al Dio che giustifica l=empio. Un grande artista tempo fa aveva dipinto parte della popolazione della città in cui viveva, ed aveva voluto, per ragioni storiche, includere nel dipinto certi personaggi ben noti in città. E c=era un poveraccio ben conosciuto, stracciato, sporco, puzzolente: anche lui doveva trovarvi posto nel dipinto. L=artista aveva così detto al vagabondo: *Vieni nel mio studio e lascia che ti faccia un ritratto, ti pagherò bene+. E così questi era venuto nello studio dell=artista il mattino dopo. Non era però lo stesso di prima: si era lavato la faccia, pettinato e rasato, nonché vestito di uno dei suoi abiti migliori. Per l=artista questo però non andava bene, l=aveva rimandato a casa: voleva solo un mendicante e nulla di più. Allo stesso modo l=Evangelo ti accoglierà nei suoi saloni come un peccatore, e non in altro modo. Non aspettare di essere migliore, ma vieni ora per ricevere salvezza. Dio giustifica l=empio, e questo vuol dire che devi venire così come sei, vuole incontrarti nella tua condizione peggiore.

Andiamo come siamo veramente, non col vestito della festa, andiamo al Padre celeste in tutto il nostro peccato e sporcizia. Andiamo a Gesù proprio sporchi come siamo. Il Signore ci dice: AVieni, tu che sei la spazzatura stessa della creazione; vieni, tu non osi sperare altro che la morte. Vieni, sebbene la disperazione ti pesi come un orribile incubo. Vieni, e chiedi al Signore di giustificare un altro empio. Perché non dovrebbe farlo? Vieni, perché questa grande misericordia di Dio è fatta proprio per persone come te@.

Il Signore Iddio prende per Sé stesso questo titolo di grazia: Colui che giustifica l=empio. Egli rende giusto, e fa si che venga trattato come giusto colui che per natura è solo un empio. Non è forse questo qualcosa di assolutamente meraviglioso? Non aspettiamo di aver meglio considerata la questione prima di accettare l=offerta.

(Da C.H.Spurgeon, AAll of Grace@, Christian Focus Publications Ltd, cap. 1. Paolo Castellina, Borgonovo, domenica 6 giugno 1993, Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Versione Nuova Riveduta, ed. 1991, La Buona Novella, Brindisi).

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