La necessità della conversione

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Sempre le solite cose?

Gesù disse: *se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo+. L=apostolo Pietro predicava dicendo: *Ravvedetevi, dunque, e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore+. L=apostolo Paolo, spiegando il contenuto del suo messaggio diceva: *Ma ora, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia per mezzo di quell'uomo che egli ha stabilito; e ne ha fato prova a tutti, risuscitandolo dai morti+. Si, il problema fondamentale dell=essere umano è la nostra alienazione da Dio, il fatto che viviamo come se Dio non esistesse, a modo nostro, ignorando totalmente la Sua autorità e le Sue leggi, e non credendo che, continuando di questo passo subiremo solo l=inappellabile ed eterna riprovazione da parte di Dio. Ecco perché il messaggio dell=Evangelo è un messaggio di ravvedimento dalla nostra ribellione a Dio e di conversione a Lui in Gesù Cristo.

Ecco... dirà qualcuno a questo punto, ci risiamo con la solita solfa, lo stesso ritornello sul ravvedimento e sulla conversione: ma non cambierà mai argomento quel predicatore? Come disse però Ruth a Naomi: *Non insistere con me perché ti abbandoni e lasci di seguirti, perché dove andrai tu, andrò anch=io+. Se la conversione fosse cosa indifferente, se si potesse essere salvati così come siamo, lascerei la gente senz=altro in pace.

Però, io mi chiedo: non dovrebbe importarmi nulla vedere negletta la verità che la Bibbia annuncia e la gente andare allegramente in perdizione?

Com=è vero che il Signore vive, nessuno potrà essere salvato se non si ravvede da ciò che Dio considera peccato e dalla sua ribellione a Dio, e non si converte a Lui con fede ed obbedienza nel Signore e Salvatore Gesù Cristo. Per questo -posso dire con i grandi predicatori di ogni tempo- mi dispiace, ma non Adarò pace@ ad alcuno fintanto che non lo vedrò convertito all=Iddio vivente e camminare in novità di vita. Il Signore Gesù ha infatti parlato chiaro: *In verità, in verità ti dico, che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio+. Il predicatore dell=Evangelo non potrà darsi pace fintanto che non vedrà l=immagine di Dio formarsi nella sua gente, perché nessuno potrà mai sperare nella salvezza senza una profonda trasformazione del suo essere, quella che la Bibbia chiama Aconversione@.

E= dunque questo Ail solito discorso@? Si, ma qual è il discorso più importante da farsi oggi? A che vale perdere tempo in altre cose se questa questione di base, la conversione, non è prima risolta? A nulla.

Che cos=è la cosa più importante? Il pane? Il respiro? La conversione è più necessaria di questo. Le cose che si possiedono in questo mondo non sono la cosa più importante. Per ottenere infatti questa Aperla di gran prezzo@ vale la pena di vendere tutto quello che si ha. La vita ha senso e prospettiva eterna solo se la si condivide con Cristo. Godere dell=approvazione della società in cui si vive non ha alcun importanza se non si gode dell=approvazione di Dio, ed è meglio essere disapprovati e criticati dalla gente, piuttosto che lo stesso faccia Dio.

La conversione è assolutamente necessaria: la nostra salvezza dipende da essa, e non dovrebbe forse allora essere il ritornello di ogni predica fintanto che essa non sia realizzata? Su questo punto solo dipende o si pregiudica tutta la nostra eternità.

Perché è necessaria la conversione? Vorrei illustrarla seguendo alcuni punti soltanto del ragionamento di Joseph Alleine, un pastore riformato del 1700 che molto aveva sofferto da parte della sua stessa chiesa, per aver predicato il puro Evangelo in un tempo in cui la menzogna trionfava e si imponeva anche nelle istituzioni ecclesiastiche. Il primo punto che lui mette in evidenza è che:

I. Senza conversione la nostra stessa vita è inutile

1. Perdiamo lo scopo stesso della nostra vita. E= veramente sgradevole e ci fa molto male quando qualcuno ci dice ASei solo un buono a nulla!@. E se questo ce lo dicesse Dio, il nostro Creatore? ANon servi a nulla, sei solo un inutile fardello per il mondo, una semplice verruca nell=universo!@. Eppure, se ci pensiamo bene, questa è la realtà per chiunque non voglia essere in comunione con Dio, per chiunque non sia veramente convertito a Dio. Se è così, infatti, non sappiamo dare ragione al fine della nostra stessa esistenza.

La Bibbia dice che Iddio ci ha creati per Sé stesso, per lodarLo e per servirLo. Se allora io, come creatura umana, non sono consapevolmente a disposizione di Dio, che cosa ci sto a fare in questo mondo?

Siamo esseri umani, siamo dotati di ragione. Pensiamo allora: come sono venuto all=esistenza e perché esisto? Contempliamo l=ammirabile opera di Dio nella fattura del nostro stesso corpo: per qual motivo Iddio ha prodotto un simile meraviglioso manufatto? Consideriamo le elevate facoltà della nostra anima che proviene dal cielo. Perché mai Iddio ci ha conferito queste eccezionali capacità? Forse lo ha fatto per l=unico fine che noi potessimo compiacere a noi stessi e gratificare i nostri sensi? Forse che Dio ha inviato esseri umani nel mondo come delle rondini, per raccogliere solo poche pagliuzze e del fango, costruire i loro nidi, educare i loro figli e poi via? I pagani stessi potrebbero vedere molto più lontano di questo. Siamo stati fatti in modo stupendo, e non credete che ragionevolmente, siamo destinati a molto di più di questo, ad un fine nobile ed elevato?

Non è un peccato sprecare la nostra vita in futilità, vivere una vita vana ed inutile? Ed è vana ed inutile una vita che non sia vissuta consapevolmente per Dio! Sarebbe meglio non essere mai nati che non vivere per Lui. Non vorreste servire il fine stesso per cui siete stati fatto venire all=esistenza? Allora è necessario ravvedersi da una vita vissuta senza Dio ed essere convertiti al fine che ci è proprio. Senza di questo la nostra vita non ha senso, anzi, è solo sprecata per noi stessi e di imbarazzo ai propositi di Dio.

Una persona che non sia in comunione con Dio è come un prezioso strumento musicale che abbia tutte le sue corde rotte o non accordate. Allora è necessario che lo Spirito dell=Iddio vivente lo ripari e lo accordi con la grazia della rigenerazione, e lo faccia suonare dolcemente con la grazia operante, altrimenti le nostre preghiere non saranno che suoni sgradevoli, e tutto il servizio che pensiamo di rendere al nostro Creatore null=altro che note stonate nelle orecchie dell=Iddio tre volte santo. Tutte le nostre facoltà e capacità sono così corrotte nella nostra condizione naturale che, a meno che noi non si sia purgati dalle opere morte, non potremo servire l=Iddio vivente. Una persona non santificata non potrà fare nulla di utile per Dio. Supponiamo che una persona voglia servire Dio senza essere veramente convertita a Lui. In realtà:

a. Non ne avrebbe la capacità. Sarebbe totalmente inetta ed incapace nell=opera e nella parola di giustizia di Dio. Vi sono grandi misteri nella pratica e nei principi della comunione con Dio, la Apietà@. Ora, la persona non rigenerata non sa nulla dei misteri del regno dei cieli. E= come aspettarsi che legga chi non ha mai appreso l=alfabeto, o aspettarsi dolci melodie sulla chitarra da chi non ha mai messo mano ad uno strumento, lo stesso è per chiunque pensa di compiacere il Signore servendolo. Prima gli si deve insegnare a camminare sostenendolo per le braccia, prima deve essere ammaestrato da Dio, prima qualcuno gli deve insegnare a pregare, prima deve essere guidato nella via che deve seguire, altrimenti sarà totalmente allo sbaraglio..

b. Non ne avrebbe la forza. Quanto debole e depravato è il cuore umano! Presto ne sarà stanco. Che fatica trascorrere la domenica come piace al Signore in ubbidienza ai Suoi comandamenti -questo è cosa di solito dice la gente! Devo andare a fare una gita, devo dormire, devo fare dello sport. Che noia il culto! Lo sai che salvezza significa eterna comunione, lode e servizio di Dio? Se non hai imparato a farlo quaggiù, che noia e che fatica ti sembrerebbe il Paradiso! Già, la persona non convertita è senza forza, anzi, è morta nel peccato!

c. Non se ne cura. La persona non convertita non desidera affatto conoscere le vie del Signore, non se ne cura. Non conosce nulla e non intende nulla, cammina nelle tenebre-dice la Bibbia. Non sa e nemmeno vuole comprendere. Potrebbe così voler stare alla presenza di Dio e servirlo?

d. Non ne avrebbe né gli strumenti né i materiali. Potrebbe qualcuno scolpire del marmo senza degli attrezzi, o dipingere senza colori e pennelli, o costruire una casa senza materiali? No, allo stesso modo non si può pretendere da lui che renda a Dio un servizio accettevole senza ciò che solo lo Spirito Santo fornisce a chi è convertito! La beneficenza non è servizio di Dio, ma vanagloria, se non sorge dall=amore per Dio. Che cos=è una preghiera fatta solo con le labbra senza la grazia nel cuore, se non un cadavere senza vita? Che cosa sono tutte le nostre confessioni di peccato quando non sono esercizi di autentico rincrescimento per il peccato e ravvedimento non simulato? Che cosa sono le nostre lodi ed i nostri ringraziamenti, se non sorgono dall=amore per Dio, da santa gratitudine e dal senso della misericordia di Dio nel cuore? E= come aspettarsi che un albero parli, o attendersi movimento da un morto, cercare qualsiasi servizio, santo ed accettabile a Dio, da chi non è convertito. Quando l=albero è cattivo, come potrebbe il frutto essere buono?

2. Si vive per un motivo sbagliato. Senza conversione, poi, si vive per un motivo sbagliato. La Bibbia parla dell=anima non convertita come di Aun covo di ogni uccello immondo ed abominevole@, Asepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni d=ossa di morte e di ogni putredine@, si, una visione disgustosa ed un puzzo terribile per le narici di Dio. Come non vedere in tutto questo che un cambiamento in noi, una conversione, è assolutamente necessaria? Non sareste rattristati nel vedere il vasellame d=oro consacrato al servizio del Signore usato per fare delle orge pagane e contaminato al servizio degli idoli?. Non era un=orribile abominazione per gli ebrei vedere l=empio Antioco disporre una statua di maiale all=ingresso del tempio? Ancora più abominevole sarebbe vedere il tempio stesso trasformato in una stalla, o usare il luogo santissimo allo stesso modo in cui veniva servito il Dio Baal.

Questo è proprio il caso della persona non rigenerata. Tutte le vostre membra usate come strumenti di ingiustizia, al servizio di Satana, e l=intimo del vostro cuore trasformato in un ricettacolo di cose sporche. Si può vedere quale tipo di Aospiti@ ci sono dentro quando si osserva ciò che esce, perché *Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze...+. Questi loschi figuri che escono dal cuore non mostrano di qual sorta, qual inferno sia la tana da cui sono usciti?

E= un abuso insostenibile vedere un=anima nata dal cielo abbassata a tale immondizia; vedere la gloria della creazione di Dio, il capolavoro di Dio, il signore di questo mondo, mangiare ghiande con i porci! Che desolazione vedere giacere affamato per le strade colui che avrebbe diritto ad essere sazio in un palazzo reale, l=oro più fine calpestato nel fango, come dice Geremia: *Quelli che mangiavano cibi squisiti languono per le strade; quelli che erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio+.

E non è ancor più temibile vedere il solo essere destinato all=immortalità, in questo mondo che porta il suggello di Dio, diventare un contenitore buono solo ad essere usato per il letame, per gli usi più sordidi? E= un=intollerabile indegnità!

II. Non solo l=uomo, ma senza conversione l=intera creazione visibile è inutile

Dio ha stabilito che tutte le creature visibili del cielo e della terra fossero per il servizio dell=essere umano, e che questi fosse portavoce dell=intera creazione. L=essere umano è, nel mondo, com=è la lingua per il corpo, lingua che parla per tutte le membra. Le altre creature non possono lodare il loro Creatore, eccetto che con muti segni e gesti rivolti verso l=uomo affinché parli per loro. L=essere umano doveva essere il sommo sacerdote della creazione di Dio, colui che offre il sacrificio della lode in luogo delle altre creature. Il Signore Iddio si attende un tributo di lode dalle Sue opere. Ora, tutto porta all=uomo il proprio tributo, e lo paga in contanti. Se l=essere umano però è falso, e senza fede, e egoista, Dio viene derubato di tutto, e non riceve attivamente gloria dalle Sue opere.

E= orribile solo pensare che Dio abbia fatto un mondo come questo, dispiegando tutto il Suo infinito potere, e sapienza, e bontà; e che l=uomo debba essere colpevole, alla fine, di spogliarLo della gloria di tutto questo? Pensateci bene.

Se non siete convertiti, tutto il servizio che vi rendono le creature è vano per voi. Il vostro cibo vi nutre invano. Le vostre vesti vi coprono invano. E= tutto vano quello che vi dà la natura. In breve, il lavoro instancabile e continuo dell=intera creazione, per voi, diventa vano. Il servizio di tutte le creature che penano per voi, e che vi danno della loro forza, con la quale dovreste servire il vostro Fattore, è tutto sprecato. Per questo: *tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio+ sotto l=abuso comminato da esseri umani non santificati che pervertono ogni cosa al servizio delle proprie concupiscenze, proprio il contrario del fine della loro stessa esistenza.

III. Senza conversione la religione è inutile

Senza conversione tutte le pratiche religiose che si possono fare sono tempo perduto, perché esse né possono piacere a Dio, né possono salvare la nostra anima, il che è il fine stesso della religione. Per quanto solenni siano i nostri riti religiosi, per Dio non sono che un peso che Egli è stanco di portare. Non è terribile il caso di un uomo che faccia molte pratiche religiose e questa soltanto è l=impressione che di esse Iddio ne ha: *Chi immola un bue è come se uccidesse un uomo, chi sacrifica un agnello è come se rompesse il collo di un cane, chi presenta un'oblazione di cibo, è come se offrisse sangue di porco, chi brucia incenso è come se benedicesse un idolo+ e se la sua preghiera fosse considerata solo un abominio?

Molti ritengono che qualche atto formalmente religioso o atto di beneficienza sia tutto quello che da loro è richiesto. Ahimè, però, se il loro cuore resta non-santificato quel dovere che pensate di aver compiuto non giova proprio a nulla. Il re Jehu era molto puntiglioso nelle sue pratiche religiose, eppure tutto questo Iddio lo aveva respinto perché il suo cuore non era a posto davanti a Lui. Paolo non era forse assolutamente ligio ai suoi doveri religiosi, e ciononostante, una volta convertito, aveva ritenuto tutto questo come tanta spazzatura. Molti ritengono di fare chissà che partecipando di tanto in tanto a qualche culto, ma se la loro persona rimane non santificata, tutto questo non sarà loro di giovamento alcuno.

Nessuno ritenga che, quando la coscienza ci rimorde un poco, che basti qualche preghiera o atto religioso per rimettere tutto a posto. Bisogna cominciare dal proprio cuore! Se il cuore non è stato rinnovato, non potremo compiacere Dio più di quanto colui che, avendoti offeso gravemente, o essendo caduto nel fango, pensi di riconciliarsi con te con il suo sporco abbraccio.

Già, quante inutili opere religiose si fanno senza conversione! E= come darsi da fare a costruire castelli di carte, è come il caso del mitico Sisifo che faticava per spingere un enorme sasso su una collina, per poi vederselo regolarmente rotolare giù a valle solo per ricominciare inutilmente da capo. Spesso ci lamentiamo che si lavora per niente quando vediamo il nostro lavoro non apprezzato oppure rovinato, e non ci rendiamo conto che senza un=autentica conversione, tutte le nostre opere religiose non servono assolutamente a nulla. E= il frutto della disubbidienza che Iddio descrive in Deuteronomio: *Ti fidanzerai con una donna, ma un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, ma non ne coglierai l'uva+. Se fare qualcosa per poi vederselo miseramente sfumare è cosa quanto mai penoso, tanto più è tempo perso fare cerimonie religiose invano perché il cuore non è veramente rigenerato.

Guai allora a farsi illusioni: perdurando nella condizione di peccato, anche se distendessimo le mani per pregare, Dio non ci ascolterà.

Conclusione

Ecco dunque l=urgenza e la priorità dell=appello che la Bibbia fa alla conversione, quell=appello che Iddio non si stanca mai di rivolgerci attraverso la predicazione cristiana. Prendiamo coscienza che la nostra vita può avere senso solo quando siamo in comunione con Dio. Prendiamo coscienza che -se non lo siamo, lo scopo della nostra vita è fallito e siamo solo sotto la giusta ira e riprovazione di Dio. Ravvediamoci dalla nostra ribellione a Lui, facciamo atto di umiliazione davanti a Lui ed accogliamo la persona e l=opera del Salvatore Gesù Cristo: Egli è l=unico strumento di riconciliazione che ci è stato concesso. Che il Signore abbia pietà di ciascuno di noi e ci faccia oggetto di una misericordiosa opera di rigenerazione.

(Paolo Castellina, Borgonovo, martedì 20 luglio 1993, Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Versione Nuova Riveduta, ed. 1991, La Buona Novella, Brindisi).

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