UN
CELESTE STIMOLANTE
Dov'è lo Spirito Santo?
Gioia, pace, pazienza,
gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo... che bello poter godere
nel nostro carattere di questi tratti! Essi sono i frutti dell'opera dello
Spirito Santo di Dio nel cuore umano, di cui a Pentecoste noi celebriamo il
trionfo.
Se voi volete ricevere in voi
stessi questi doni, è presso Dio che dovete cercarli, è il Suo Spirito Santo
che voi dovete invocare. C'è chi li promette attraverso la meditazione yoga,
chi attraverso la formazione che può dare lo sport, chi attraverso farmaci o
erbe, chi attraverso l'ipnosi o che altro ancora, ma si tratta di patetici
tentativi di Satana di farci cercare questi doni non importa dove, basta che
non li cerchiamo in Dio, la loro vera fonte. La Bibbia infatti ci dice: *ogni buona donazione e ogni dono
perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre dei lumi+.
Se ci chiediamo poi dove
noi possiamo trovare lo Spirito Santo di Dio, per poterlo invocare e far si che
Egli operi in noi, la risposta che la Bibbia dà è: nella persona di Gesù
Cristo.
E' Gesù stesso che disse, a
proposito dello Spirito Santo: *Egli mi glorificherà, perché prenderà
del mio e ve lo annunzierà. Tutte le cose che il Padre ha sono mie; per questo
ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà+.
Si, quello che il nostro
innario celebra come: Colui che rinnova l'intelletto ed infiamma il nostro
cuore, Colui che rende potenti per l'annunzio del Vangelo, il benigno largitore
di doni, Colui che virtù nuova infonde in noi, il divino Consolatore, lume dei
consigli, fonte di pietà, fortezza nei perigli, celeste carità, Spirito di
sapienza, è strettamente unito alla Persona di Gesù Cristo.
Si, dov'è oggi lo Spirito
Santo con la Sua potenza e con i Suoi doni? Egli è là dove Gesù Cristo viene
onorato come Signore e Salvatore con la fede e con l'obbedienza, là dove Cristo
viene annunciato e vissuto fedelmente, là dove Gesù Cristo viene amato e
seguito per quello che veramente Egli è ed ha compiuto. Lo Spirito Santo onora
chi onora Gesù Cristo, perché la Sua funzione principale è glorificare Cristo.
Lo Spirito ha glorificato
Cristo
Glorificare Cristo: questa è
ed è sempre stata l'opera costante dello Spirito Santo. Egli ha glorificato
Cristo nelle profezie antiche, nei sacrifici in cui il Suo sacrificio veniva
prefigurato, nelle promesse della Sua venuta contenute nell'Antico Testamento.
Egli ha glorificato Cristo nell'umanità immacolata con cui L'ha rivestito. Egli
ha glorificato Cristo nel ministero pubblico che L'ha distinto da ogni altro
personaggio passato, presente, o futuro. Egli ha glorificato Cristo nella santa
vita che Gli ha fatto vivere, nelle sofferenze che Egli l'ha messo in grado di
sopportare, nella Sua gloriosa risurrezione ed ascensione, come pure nei
trionfi del giorno di Pentecoste.
Il nostro testo, però, guarda
a qualcos'altro ancora. Il nostro Signore si riferiva ad una Sua opera
particolare: alla illuminazione spirituale che avrebbe reso possibile a
uomini e donne di diventare famigliari con Cristo, di comprenderlo ed
accettarlo.
Lo Spirito Santo avrebbe
operato affinché là dove Cristo era stato trattato con disprezzo, avversione,
ignominia ed indifferenza, Egli sarebbe stato onorato per sempre. Lo Spirito
Santo avrebbe condotto uomini e donne a glorificare Cristo.
Quante persone, sotto
l'influenza dello Spirito Santo, hanno cambiato il modo in cui prima l'avevano
considerato! Qualcuno ha detto: *Se fosse possibile porre lo Spirito
Santo in un testo di farmacologia, io lo metterei fra gli stimolanti, perché
quello è il posto che gli appartiene+.
Questo è vero, perché il ministero dello Spirito Santo stimola la nostra
persona a dare gloria a Cristo, la gloria che Gli è dovuta, con la nostra
mente, con i nostri sentimenti, con la sottomissione dell'intera nostra
persona, con una vita dedicata a Cristo, con la nostra lode e adorazione.
Il loro intendimento
In Cristo c'è qualcosa che
nessun occhio può scoprire fintanto che non sia stato aperto dallo Spirito
Santo. Quando Gesù aveva chiesto ai Suoi discepoli: "Chi dice la gente che
io sia?", gli avevano dato diverse risposte corrispondenti alle tante
opinioni che la gente si era fatta su Gesù, ma nessuna di queste era adeguata
alla realtà. Quando però Gesù chiede ai Suoi discepoli: *E voi, chi dite che io sia?", Pietro aveva risposto correttamente,
indicando in Gesù il Figlio di Dio, Colui che Dio aveva mandato come Signore e
Salvatore della razza umana. Al che Gesù replica: *Dio ti ha benedetto, Simone, Figlio di
Giona, perché è stato mio Padre, nel cielo, che ti ha personalmente rivelato
questo -non è stato il risultato di un ragionamento umano+.
E' l'illuminazione dello
Spirito Santo che conduce alla personale scoperta dell'importanza e della
gloria di Cristo. Allora noi scopriamo il mistero che si cela dietro alla Sua
persona, scopriamo il significato decisivo di quello che Egli ha compiuto sulla
terra per noi, scopriamo il servizio che Egli rende -per amore di coloro che
Dio gli ha affidato, come portavoce di Dio verso di noi, come intercessore e
mediatore in nostro favore, come unico nostro e legittimo re.
La predicazione cristiana e
l'istruzione biblica è lo strumento che Dio -lo Spirito Santo- ha scelto di
usare in modo privilegiato, per portare uomini e donne ad intendere chi è il
Signore Gesù Cristo e a comprendere l'importanza decisiva che Egli ha per la
creatura umana. Per questo io sempre prego che lo Spirito Santo possa
illuminare la mente di coloro che mi ascoltano affinché intendano che l'unica
speranza della loro vita è stabilire un rapporto personale con Cristo.
I loro sentimenti
Lo Spirito Santo non solo
illumina l'intelletto per farci intendere l'identità di Cristo, ma pure stimola
i nostri sentimenti verso di Lui, quelli di cui Egli è degno.
Ascoltare i cantico che i
redenti nel cielo elevano verso Cristo, l'Agnello: *Degno è l'Agnello, che è stato ucciso,
di ricevere la potenza le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria
e la benedizione+.
Egli è degno di tutta la
nostra fiducia. Che onore ricevere la fiducia di un popolo redento.
Egli è quanto mai degno della
nostra gratitudine, del nostro amore, della nostra speranza, della nostra
gioia, perché tutti questi sentimenti in Lui sono ben fondati.
Non sarebbe un grande onore
per una persona sulla terra, dargli la nostra fiducia, gratitudine, amore,
speranza e gioia? Certamente, ma lo possiamo fare solo in parte, perché anche
la persona migliore sulla terra è limitata e difettosa in quello che è e
compie. Non sbagliamo, però, a conferire a Cristo la gloria della nostra più
totale devozione. Siamo pronti a dargliela?
La loro sottomissione
Cristo viene debitamente
glorificato poi, quando sotto la guida dello Spirito uomini e donne giungono a
riconoscere Cristo e a sottomettersi a Lui, come loro legittimo Signore, ed un
giorno, per l'opera dello Spirito Santo, l'intera realtà sarà sottoposta alla
Sua supremazia. Nell'epistola ai cristiani di Efeso l'Apostolo prega *affinché il Dio del Signor nostro Gesù
Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione,
nella conoscenza di lui, e illumini gli occhi della vostra mente, affinché
sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della
gloria della sua eredità tra i santi, e qual è la straordinaria grandezza della
sua potenza verso di noi che crediamo secondo l'efficacia della forza della sua
potenza+, non solo, ma che quello stesso
Spirito faccia loro intendere come Dio abbia posto Cristo *al di sopra di ogni principato,
potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età,
ma anche in quella futura, ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato
per capo sopra ogni cosa alla chiesa, che è il suo corpo, il compimento di
colui che compie ogni cosa in tutti+.
Come si fa a riconoscere
un'autentica conversione? Lo possiamo quando è chiaro che una persona è stata
portata dallo Spirito Santo a deporre le armi della sua ribellione contro Dio e
a sottomettersi nella sua vita alla legittima autorità di Gesù Cristo, come
dice lo stesso Apostolo: *Perciò anche Dio lo ha sovranamente
innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel
nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e
sotterranee, ed ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria
di Dio Padre+.
La loro vita dedicata a
Cristo
Consideriamo poi l'esistenza
umana. Che disonore e vergogna viene arrecato al Creatore lo spettacolo della
creatura umana, fatta per essere in comunione con Dio, che con arroganza
pretende autonomia da Lui e affonda sempre di più nelle sabbie mobili del peccato.
I loro ragionamenti -dice la Bibbia- li rendono come ciechi, il loro cuore
indurito li fa diventare ignoranti e li allontana dalla vita di Dio. Ormai
insensibili, si lasciano andare ad una vita corrotta, commettendo impurità di
ogni genere e non essendone mai contenti: sono prigionieri dell'Avversario di
Dio.
L'onore di Dio però viene
vendicato: non abbiate dubbi su di questo! Dio manifesta la Sua giustizia
condannando questo tipo di umanità al suo meritato castigo. Viene così lo
Spirito Santo e mostra di fronte al mondo che cosa vuol dire peccato, giustizia
e giudizio: Satana, il dominatore di questo mondo è già stato giudicato.
Dio però mostra nel contempo
la Sua misericordia strappando una porzione di umanità dal loro destino: Cristo
Gesù paga il prezzo del loro riscatto. Quale gloria viene data a Cristo quando
lo Spirito Santo spinge queste persone al ravvedimento ed alla fede in Cristo,
facendo di loro la Sua dimora e consacrando la loro vita al servizio di Dio!
L'Apostolo scrive: *Non sapete che il vostro corpo è il
tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi
non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo,
glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono
a Dio+.
Si, lo Spirito Santo fa
brillare la luce della santità di Cristo in questi riscattati, e la loro vita
dà di conseguenza maggior lustro alla gloria di Dio, come disse Gesù stesso ai
Suoi discepoli: *Così risplenda la vostra luce davanti
agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre
vostro che è nei cieli+.
Le loro lodi
Quale gloria, infine, riceve
Cristo quando lo Spirito Santo promuove nel popolo riscattato da Dio voci di
adorazione e di lode attraverso la loro preghiera ed il loro canto.
Sapete voi pregare come si
conviene? Credo che nessuno di noi lo sappia fare veramente. Eppure non c'è
nulla più della lode e dell'adorazione che possa glorificare Dio. Il re Davide
dice: *Lodate l'Eterno, perché è cosa buona
cantare le lodi al nostro Dio, perché è piacevole e conveniente lodarlo+. E' Dio stesso che dice: *Chi offre sacrifici di lode mi
glorifica+.
Per questo i discepoli di
Gesù gli avevano chiesto una volta di insegnare loro a pregare, di insegnare
loro a rapportarsi con Dio. Oggi Gesù non è più fisicamente presente in mezzo a
noi: chi ci insegnerà a pregare come si conviene, ad esprimere la nostra lode e
la nostra adorazione verso Dio?
Lo Spirito Santo ci insegna a
pregare quando, invocandolo, ci lasciamo trascinare da Lui nella lode e
nell'adorazione di Dio, come disse l'Apostolo: *lo Spirito sovviene alle nostre
debolezze, perché non sappiamo ciò
che dobbiamo chiedere in
preghiera, come si conviene ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri
ineffabili. E colui
che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli
intercede per i santi, secondo Dio+.
E sapete voi cantare a Dio?
Non ho chiesto se avete voce o se siete intonati, ma se non avete vergogna ad
elevare canzoni di lode e di adorazione al Signore: Egli ne è sommamente degno,
ed è pure lo Spirito Santo ad insegnarci a farlo. Sentite, chi ha bevuto troppo
vino non ha certo vergogna a cantare a squarciagola canzonacce, ma gioiose ed
armoniose melodie vengono fuori da chi chiede di essere ripieno di Spirito
Santo. L'Apostolo infatti dice: *E non vi inebriate di vino, nel quale
vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, parlandovi gli uni gli altri
con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e lodando con il vostro cuore il
Signore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del
Signor nostro Gesù Cristo+.
E' lo Spirito Santo che
suscita nel Suo popolo voci di adorazione e lode verso il Signore, dalle quali
Egli è sommamente glorificato.
Conclusione
Abbiamo iniziato la nostra
riflessione osservando come sarebbe bello poter godere nel nostro carattere i
tratti della gioia, della pace, della pazienza, della gentilezza, della bontà,
della fede, della mansuetudine, dell'autocontrollo... Quanto avremmo bisogno
della serenità, della forza, di maggior amore, di maggiore e sana
intelligenza... abbiamo però scoperto come tutto questo però sia solo il frutto
dello Spirito Santo di cui a Pentecoste noi celebriamo il trionfo. E' Lui che
io e voi dobbiamo invocare se io e voi desideriamo avere queste buone cose.
Attenzione però, ci dice la
Bibbia, lo Spirito Santo è venuto, viene e verrà ancora, non per servire i
nostri bisogni... ma per glorificare Cristo!
Sarebbe sbagliato se noi
avessimo in mente -nell'invocare lo Spirito Santo di Dio- esclusivamente il
nostro tornaconto, per quanto buono potesse essere. Cerchiamo per noi stessi un
buon carattere, magari anche la guarigione dai nostri mali, ma tutto questo
sarebbe ancora egocentrismo e concupiscenza.
Lo Spirito Santo viene per
glorificare Cristo, e il nostro unico obiettivo nella vita deve essere quello
di glorificare Cristo, e Dio in Cristo. Se noi, invocando lo Spirito Santo, ci
lasceremo portare a mettere Cristo al centro della nostra attenzione, con la
nostra mente e sentimenti, con la sottomissione dell'intera nostra persona, con
una vita dedicata a Lui, con la nostra lode e adorazione, allora troveremo
-come conseguenza- la migliore realizzazione di noi stessi. Saremo nell'ottica
di Dio ed oggetto della meravigliosa opera dello Spirito Santo, solo quando,
dimenticando noi stessi, cercheremo con tutta la nostra persona di glorificare
ed esaltare il Signore Gesù Cristo, perché "Egli è degno".
Nel libro dell'Apocalisse sta
scritto: *Poi vidi un altro angelo che volava in
mezzo al cielo e che aveva l'evangelo eterno da annunciare agli abitanti della
terra e ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo, e diceva a gran voce:
"Temete Dio e dategli gloria, perché l'ora del suo giudizio è venuta;
adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle
acque"+.
(Paolo
Castellina, Borgonovo, venerdì 28 maggio 1993, Tutte le citazioni bibliche,
salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Versione Nuova Riveduta, ed.
1991, La Buona Novella, Brindisi).