GESU' CRISTO E' SIGNORE SU OGNI CREATURA


Un uso appropriato dei termini

E' abitudine ormai consolidata della nostra lingua usare il termine 'Signore', 'il Signore', per riferirci a Dio o alla persona di Gesù Cristo. Per molti oggi "Gesù è il Signore", o "il Signore Gesù Cristo" sono espressioni antiquate prive di senso e facilmente causa di equivoci. Spesso allora mi domando: chi usa queste espressioni si rende veramente conto che cosa significano e che cosa implicherebbero nella sua vita se le prendesse veramente sul serio?

Prendiamo un semplice vocabolario della lingua italiana e vediamo che cosa significa la parola 'Signore'.

1. Termine generico con cui si indicava chi aveva autorità e dominio su una città o territorio, ad es. farsi signore di un paese.

2. Dio, come nell'espressione: "il Signore sia con te".

3. Persona di condizione sociale elevata, che gode di tutti gli agi, ad es. fa una vita da signore.

4. Persona non necessariamente ricca, che però è dotata di modi raffinati, come nell'espressione: è un verso signore.

5. Appellativo rispettoso con cui ci si rivolge ad una persona, ad es. scusi, signore, saprebbe indicarmi la strada? o il signor Tal dei Tali.

Di tutti questi significati soltanto il primo si avvicina a "Gesù è il Signore" perché usare quest'espressione in modo appropriato significa dichiarare che Gesù è autorità legittima, capo di tutti coloro che a Lui appartengono, Colui che determina il pensiero, la parola e l'azione di chi lo assume come punto di riferimento della sua esistenza.

Chiamare così Dio o Gesù "Signore", dire "Gesù è il mio Signore" significa proclamare che Gesù di Nazareth è la suprema ed unica autorità alla quale io -come persona- sottometto tutta la mia vita. Chi afferma "Gesù è il Signore" in realtà dice: "Io riconosco che Gesù Cristo è la suprema autorità che ha il diritto legittimo di determinare ogni mio pensiero, parola ed azione ed alla quale io mi sottometto con fede ed ubbidienza. E' così per te che dici sempre "Signore, Signore..."? Gesù disse: "Non chiunque mi dice 'Signore, Signore' entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli!" (Mt. 7:21) Quante persone allora intendono veramente quello che dicono? Quante persone sono coerenti con questa loro affermazione? Quante persone veramente hanno il diritto di dire "Gesù è il Signore"? Si, perché l'autentico cristiano è quella persona che cerca coscientemente di sottomettere davvero tutto sé stesso all'autorità di Gesù Cristo. Ne siamo consapevoli? Bisognerebbe ripulire il nostro linguaggio dall'uso improprio dei termini, così come bisognerebbe fare chiarezza su chi siano i veri cristiani.

I. Chi è Gesù: la Sua posizione esaltata

Sappiamo davvero chi è Gesù? Sappiamo che cosa significa che Egli è il Signore, il legittimo Signore di ogni creatura?

Ho voluto esaminare per voi questo argomento, e lo farò in più di una predicazione. Ho esaminato con attenzione ciò che la Bibbia dice sul fatto che Gesù Cristo è il Signore su ogni creatura, e l'ho fatto con gioia e con timore, e vorrei condividere anche con voi questi pensieri e questi sentimenti, perché spesso prendiamo queste cose troppo alla leggera.

Io stesso però ho ricevuto grandi benedizioni quando ho cominciato a meditare -Bibbia alla mano- sull'eccellenza della benedetta Persona di Gesù Cristo, quando l'ho visto in tutta la Sua bellezza e gloria come eterno Figlio di Dio, come Dio stesso.

L'ho visto nella Sua bellezza e gloria come Colui nel quale sussistono due nature, la natura di Dio e la natura umana, ma con un'unica personalità, quella di Dio stesso, perché Egli è Dio.

Nella lettera ai Filippesi leggiamo queste preziose parole: "Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, ma svuotò sé stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre"2.

In queste parole troviamo la straordinaria ed altissima affermazione che dovrebbe essere bene impressa nella nostra coscienza: Dio ha grandemente esaltato Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio, e Gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, e dice che nel nome di Gesù ogni ginocchio si dovrà piegare sia in cielo, che nell'inferno, e sopra questa terra e ogni lingua dovrà confessare che Gesù Cristo è il Signore e tutto questo sarà fatto alla gloria di Dio Padre il quale si era proposto ed aveva fatto si che in Lui abitasse "tutta la pienezza"3.

Costantemente le Scritture proclamano che da ogni eternità è stato il proposito di Dio che Gesù Cristo fosse Signore su ogni creatura. Nella lettera agli Efesini questa verità viene proposta in tutta la sua chiarezza. L'apostolo Paolo dice che è a Lui è stato rivelato il mistero della volontà di Dio, cioè "raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli, come quelle che sono sulla terra"4.

Ancora nello stesso primo capitolo di Efesini troviamo la stessa esaltata posizione che è stata data a Cristo. Dio Padre ha risuscitato Cristo dai morti e Lo ha fatto sedere alla Sua destra nei luoghi celesti, "al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, ponendo ogni cosa sotto i Suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, che è il Suo corpo, il compimento di Colui che compie ogni cosa in tutti"5.

Si, il nostro benedetto Signore ha un nome che è al di sopra di ogni nome, a Lui è stata data autorità su ogni cosa e in Lui abita corporalmente la pienezza della Deità. Egli è Signore su ogni creatura.

Questa grande verità sulla posizione esaltata del Signore e Salvatore Gesù Cristo viene presentata nel primo capitolo di Colossesi: "Egli ci ha riscosso dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati. Egli è l'immagine dell'invisibile Iddio, il primogenito di ogni creatura, poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa, egli è il principio, il primogenito dei morti, affinché abbia il primato in ogni cosa, poiché è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza"6.

In tutti questi brani della Bibbia, così, ci viene annunciato come Cristo sia di fatto Signore su ogni creatura e che tutti dovranno prima o poi piegarsi difronte a Lui o nella misericordia o nel giudizio proprio per la Sua posizione di Signore sopra ogni cosa. Troviamo in 1. Corinzi 12:3 che "nessuno può dire 'Gesù è il Signore', se non per lo Spirito Santo"7; ed ogni anima che Dio salva si china davanti alla Signoria di Cristo e fa questa affermazione. Nessuno può essere salvato se non si piega davanti a Gesù come al Signore.

 

II. Gesù Cristo: presente in ogni momento della storia

La persona di Gesù Cristo non è una persona qualunque fra le tante per quanto eminente. Egli pre-esisteva alla Sua venuta in questo mondo, Egli esiste oggi, e sarà per sempre. L'espressione biblica: "Cristo è tutto e in tutti" significa che Cristo è stato coinvolto in tutto ciò che Dio si è proposto di fare con l'intero universo e con l'essere umano.

1. Prima della creazione. C'era un tempo in cui la terra ancora non era venuta all'esistenza. Per quanto solide le montagne possono sembrare, per quanto illimitato il mare possa apparire, per quanto alte le stelle del cielo possano parere, un tempo esse non esistevano, e l'essere umano, per quanto alta sia l'opinione che ora ha su sé stesso, era una creatura sconosciuta. Dov'era allora Cristo? Le Scritture ce lo dicono chiaramente. Secondo l'evangelista Giovanni Egli era l'amato Figlio di Dio Padre, e ne condivideva la gloria prima che il mondo fosse fondato8. Il libro dei Proverbi ci dice: "Fui stabilito dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse"9. Anche allora, secondo Pietro, Egli era "preconosciuto prima della fondazione del mondo"10 e il Suo popolo era "eletto in Lui"11.

Comprendiamo così, secondo l'insegnamento delle Scritture, che Cristo è Signore su ogni creatura perché Egli era dal principio, uguale con Dio Padre, e quindi a lui spetta ogni culto, lode, adorazione, amore e obbedienza.

2. Al momento della creazione. Ancora, arrivò il tempo in cui questa terra doveva essere creata sul suo attuale ordinamento: sole, luna, e stelle, mare, terra e tutti i suoi abitanti, vennero chiamati in essere e fatti uscire dal caos e dalla confusione. Ultimo fra tutti, venne formato l'uomo dalla polvere della terra. Dov'era allora Cristo, il Signore? Ascoltate ciò che la Scrittura dice: "Tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui e senza di Lui nessuna delle cose fatte è stata fatta"12, "poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra"13; "Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani"14. "Quando ancora non aveva fatto né la terra né i campi, né le prime zolle della terra. Quando Egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sulla superficie dell'abisso, quando rendeva stabili i cieli di sopra, quando rafforzava le fonti dell'abisso, quando assegnava al mare il suo limite, perché le acque non oltrepassassero il suo comando, quando stabiliva le fondamenta della terra, io ero presso di Lui come un architetto, ero ogni giorno la sua delizia, rallegrandomi ogni momento davanti a Lui"15.

Vediamo così che il Signore è stato il Creatore di ogni cosa e che tutte le cose sono state fatte tramite Lui. Egli è allora Signore su ogni creatura, e come tale deve essere adorato, amato, obbedito; a Lui deve essere reso ogni culto. Si, Egli è il Signore su ogni creatura perché Egli è Dio e oltre a Lui non ce n'è alcun altro.

3. Dopo la caduta dell'uomo. Ancora, venne il giorno in cui il peccato entrò nel mondo perché Adamo aveva disobbedito a Dio ed era decaduto dal suo stato di innocenza in uno stato e natura di peccato e di ribellione contro Dio. Non solo l'uomo era decaduto ed era incorso nell'ira di Dio, ma anche la sua posterità era decaduta con lui, e noi tutti ora siamo sottoposti alla maledizione dell'infranta Legge di Dio, noi tutti siamo peccatori16. Così io chiedo: "Dov'era allora Cristo?" e rispondo: "Era Lui che aveva dato la prima promessa della Sua venuta in Genesi 3:15 ai nostri decaduti progenitori, la promessa che Egli sarebbe a suo tempo venuto per morire al posto del Suo popolo".

4. Il Suo primo avvento. Nella pienezza dei tempi, Egli lasciò la gloria che aveva dall'eternità con il Padre e venne nel mondo per fornire la sua salvezza per il Suo popolo peccatore. Prese su di Sé la nostra natura, nacque da una vergine e divenne uomo. Come uomo, il secondo Adamo, Egli adempì perfettamente la volontà di Dio, che tutti noi avevamo lasciato incompiuta, e come uomo soffrì sulla croce l'ira di Dio, quell'ira che noi avremmo dovuto soffrire. Egli conquistò per noi giustizia eterna. Egli ci redense dalla maledizione di una legge infranta. Egli aperse una fonte affinché ogni peccato e contaminazione potesse essere lavato. Egli morì per i nostri peccati; Egli risorse per la nostra giustificazione.

Egli ascese alla destra di Dio, e là siede, attendendo che tutti i suoi nemici siano resi come lo sgabello dei suoi piedi. Là Egli siede ora, ed offre salvezza a tutti coloro che vogliono venire a Lui, intercedendo per tutti coloro che credono in Lui, ed amministrando, per incarico di Dio Padre tutto ciò che riguarda la salvezza delle anime. Quindi, a causa di tutto ciò che Egli ha fatto per i poveri peccatori, Dio ha reso quello stesso Gesù e Signore e Cristo, e davanti a Lui ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà che Gesù è il Signore.

5. Gesù ora nel cielo. Guardatelo ora, il nostro benedetto Signore, che siede sul trono spirituale di Davide nel cielo (At. 2:34). Il Suo trono di mediatore di grazia, gli angeli, podestà e potenze Gli sono sottoposti17. Egli regna sul Suo regno spirituale, la Chiesa, il popolo dei credenti, perché Egli è il Signore del Suo popolo, il Re e il Governatore del Suo popolo; i veri cristiani infatti sono tutti loro si sono inchinati davanti a Lui come Re e Sovrano. Egli li ama ed essi Lo amano; seguiranno così il loro Signore, l'Agnello, dovunque Egli li vorrà condurre.

6. Il giorno del giudizio. Ancora ci sarà un tempo in cui il peccato sarà espulso da questo mondo, la malvagità non fiorirà più impunita. Satana non sarà più il dio di quest'età; la creazione non gemerà più aggravata. Verrà il tempo in cui ogni cosa sarà restituita alla sua gloria originale. Ci sarà un nuovo cielo ed una nuova terra dove abiterà la giustizia, e la terra sarà ripiena della conoscenza dell'Eterno come le acque coprono il mare18.

In quel giorno dove sarà Cristo? E che farà? Lasciamo che 2 Tessalonicesi ce lo dica: "Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della Sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio e di coloro che non ubbidiscono all'Evangelo del nostro Signore Gesù Cristo. Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della Sua potenza. Quando Egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato dai Suoi santi..."19. Si, quando il Signore Gesù ritornerà per accogliere il Suo popolo presso di Sé, Egli pronuncerà il Suo giudizio su coloro che non avranno piegate le loro ginocchia davanti a Lui.

Abbiamo un'immagine di questa scena di giudizio in Matteo con queste parole: "Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella Sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della Sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a Lui, ed Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla Sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a coloro che stanno alla Sua destra: Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il Regno che vi è stato preparato fin dalla fondazione del mondo... Allora Egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e i suoi angeli"20.

Si, Egli è Signore su ogni creatura, dei morti e dei viventi, ed ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui ed ogni lingua confesserà che Egli è il Signore alla gloria di Dio Padre.

7. Gesù nella nuova creazione. Tutto questo però non basta! OsservateLo nel nuovo cielo e nella nuova terra, osservatelo insieme al Suo popolo, al popolo che si è acquistato con il Suo sangue, la Chiesa, mentre riceve gloria ed onore da essi, perché Egli è il Tempio, la Luce, e l'amato Sposo del Suo popolo. Dal Suo trono procede l'acqua della vita e dal Suo fiume cresce l'albero della vita, e i Suoi servi Lo serviranno e vedranno il Suo volto e regneranno con Lui per l'Eternità. Si, i mansueti erediteranno una nuova terra e Cristo, il Signore, sarà Re per sempre.

Conclusione

Vedete allora che quando udite "Gesù Cristo è il Signore ed il Salvatore. Gesù vuole essere il tuo personale Signore e Salvatore" questo non è un pietoso invito, un annuncio pubblicitario qualsiasi, ma la legittima rivendicazione del Signore dell'Universo. Si, Egli ti rivendica come Sua creatura, e tu devi esserGli sottomesso. Tu sei un ribelle davanti a Lui se non lo fai, e passibile del giusto castigo. Egli però tu offre la Sua grazia, il Suo amore, una possibilità di riabilitarti davanti a Lui, rifiutando la quale e ostinandoti nella tua pretesa di autonomia, tu incorrerai solo nella Sua giusta ira.

Amico, l'intera Bibbia rappresenta Gesù Cristo come Signore, e ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui alla gloria di Dio Padre. Io prego il Signore che ognuno di voi, altresì, si inchini difronte a Lui mentre è aperto ancora il tempo della grazia, grazia che significa perdono per tutti i nostri peccati ed il Suo sangue per che ci può purificare e lavare, questa volta veramente "più bianchi della neve".

Note

(1) At. 17:30,31; (2) Fl. 2:5-11; (3) Cl. 1:19; (4) Ef. 1:9,10(5) Ef. 1:20-23; (6) Cl. 1:13-19; (7) 1 Co. 12:3; (8) Gv. 17:5,24; (9) Pr. 8:23, (10) 1 Pi. 1:20; (11) Ef. 1:4; (12) Gv. 1:3; (13) Cl. 1:16; (14) Eb. 1:10; (15) Pr. 8:27-30; (16) Ro. 5:12,13; (17) 1 Pi. 3:22; (18) Ro. 8:2; At. 3:21; 2 Pi. 3:13; Is. 11:9; (19) 2 Ts. 1:7-9; (20) Mt. 25:31-34,41; Da: L. R. Shelton jr. "Christ is Lord" I.- Le citazioni bibliche sono tratte, salvo diversamente indicato, dalla versione denominata "Nuova Diodati", Edizione Siloah-La Buona Novella, Hirzel, Svizzera, 1991. Paolo Castellina, 22 maggio 1992, p. 2852.

[Introduzione alternativa]

"Gesù Cristo è il Signore ed il Salvatore. Gesù vuole essere il tuo personale Signore e Salvatore": quante volte avrai ascoltato questa affermazione; quante volte ti è stato sottolineato con forza che Gesù è il solo che possa rispondere alle tue più profonde aspirazioni, il solo che possa liberare te e il mondo dalla grande miseria morale, spirituale ed anche materiale in cui ci troviamo. Quante volte hai ascoltato questo messaggio ed invito e questo ti è sembrato come un altro di quegli annunci pubblicitari di un detersivo che "lava più bianco che più bianco non si può", ai quali ti sei abituato e non ti impressionano più perché sai che tutte queste lodi valgono ben poco e che in realtà ci sono tanti prodotti dal nome diverso che producono lo stesso effetto...

Già, "Gesù è il Salvatore": quante volte questo ti è sembrato il pietoso messaggio di qualcuno che ti diceva: "...ti prego, per favore, accetta Gesù Cristo come tuo Salvatore... vedi poverino che fine ha fatto su quella croce?", quasi come se tu gli facessi un piacere ad accettarlo!

Lo sai però che la Bibbia non ci chiede per favore di ravvederci, non ci dice: "Ma, magari, se hai tempo, se ti è comodo, un giorno o l'altro, credi nel Signore Gesù, fagli un piacere, va...". Gesù non sta implorando davanti alla tua porta chiedendoti di aprirgliela. Ravvederci e credere in Gesù Cristo nella Bibbia è un ordine, un comando, un'ingiunzione perché Egli è il Signore e il Re dell'universo, la legittima autorità alla quale anche tu sei sottoposto, che ti piaccia oppure no, e se non lo fai oggi con le buone, dovrai farlo un giorno tuo malgrado e a tuo danno. La Bibbia dice: "Dio comanda a tutti gli uomini, e dappertutto che si ravvedano. Perché Egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell'uomo, che Egli ha stabilito (Gesù Cristo)"1.

Si, Cristo Gesù è il Signore: che ci piaccia oppure meno, tutti noi un giorno dovremo presentarci difronte a Lui.


LA SIGNORIA DI CRISTO PR458B

1. Un uso appropriato dei termini

E' abitudine ormai consolidata della nostra lingua usare il termine 'Signore', 'il Signore', per riferirci a Dio o alla persona di Gesù Cristo. Per molti oggi "Gesù è il Signore", o "il Signore Gesù Cristo" sono espressioni antiquate prive di senso e facilmente causa di equivoci. Spesso allora mi domando: chi usa queste espressioni si rende veramente conto che cosa significano e che cosa implicherebbero nella sua vita se le prendesse veramente sul serio?

Prendiamo un semplice vocabolario della lingua italiana e vediamo che cosa significa la parola 'Signore'.

1. Termine generico con cui si indicava chi aveva autorità e dominio su una città o territorio, ad es. farsi signore di un paese.

2. Dio, come nell'espressione: "il Signore sia con te".

3. Persona di condizione sociale elevata, che gode di tutti gli agi, ad es. fa una vita da signore.

4. Persona non necessariamente ricca, che però è dotata di modi raffinati, come nell'espressione: è un verso signore.

5. Appellativo rispettoso con cui ci si rivolge ad una persona, ad es. scusi, signore, saprebbe indicarmi la strada? o il signor Tal dei Tali.

Di tutti questi significati soltanto il primo si avvicina a "Gesù è il Signore" perché usare quest'espressione in modo appropriato significa dichiarare che Gesù è autorità legittima, capo di tutti coloro che a Lui appartengono, Colui che determina il pensiero, la parola e l'azione di chi lo assume come punto di riferimento della sua esistenza.

Chiamare così Dio o Gesù "Signore", dire "Gesù è il mio Signore" significa proclamare che Gesù di Nazareth è la suprema ed unica autorità alla quale io -come persona- sottometto tutta la mia vita. Chi afferma "Gesù è il Signore" in realtà dice: "Io riconosco che Gesù Cristo è la suprema autorità che ha il diritto legittimo di determinare ogni mio pensiero, parola ed azione ed alla quale io mi sottometto con fede ed ubbidienza. E' così per te che dici sempre "Signore, Signore..."? Gesù disse: "Non chiunque mi dice 'Signore, Signore' entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli!" Quante persone allora intendono veramente quello che dicono? Quante persone sono coerenti con questa loro affermazione? Quante persone veramente hanno il diritto di dire "Gesù è il Signore"? Si, perché l'autentico cristiano è quella persona che cerca coscientemente di sottomettere davvero tutto sé stesso all'autorità di Gesù Cristo. Ne siamo consapevoli? Bisognerebbe ripulire il nostro linguaggio dall'uso improprio dei termini, così come bisognerebbe fare chiarezza su chi siano i veri cristiani.

3. Gesù è il Signore

Il punto del mio discorso però è un altro. Che Gesù sia "il Signore" non dipende tanto dal numero delle persone che lo assumono come autorità della loro vita, ma Gesù è stato costituito di fatto legittima autorità universale! Che ci piaccia o meno, che Cristo sia o non sia il nostro Signore, di fatto un giorno tutti dovranno presentarsi davanti a Lui per rendere conto della loro vita, nessuno escluso! Tutti si dovranno misurare con la Sua autorità perché Egli è Dio, l'unico solo e vero Dio da cui tutta la nostra vita dipende perché noi siamo Sue creature! Per cui, vedete, non è un'opzione sottomettersi o non sottomettersi a Lui: è nostro preciso dovere farlo, altrimenti saremo considerati ribelli e dovremo subirne le giuste conseguenze. ...o lo facciamo ora con le buone e a nostro vantaggio, nel tempo della grazia e della benevolenza di Dio, o lo faremo domani, per forza, nel tempo del Suo giusto giudizio, e a nostro danno! Se siamo ad esempio cittadini della Svizzera o dell'Italia, che ci piaccia o meno, dobbiamo sottometterci alle legittime autorità del nostro paese: se non lo facciamo, siamo dei fuorilegge, degli insubordinati e ne subiremo tutte le conseguenze. Noi siamo creature di Dio e vivere come se Lui non esistesse, ignoranti, negligenti e disubbidienti alle Sue legge è una grave offesa al legittimo Signore dell'universo, è crimine di lesa maestà che non rimarrà impunito.

Nella Bibbia, leggiamo queste parole: "...Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, ma svuotò sé stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre". Qui troviamo la grande affermazione di ciò che Dio stesso ha compiuto. Egli ha grandemente esaltato Gesù di Nazareth, l'inviato di Dio, e Gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, e dice che nel nome di Gesù ogni ginocchio si dovrà piegare e ogni lingua dovrà confessare che Gesù Cristo è il Signore per la gloria stessa di Dio Padre. In Cristo infatti abita "tutta la pienezza".

Costantemente le Scritture proclamano che da ogni eternità è stato il proposito di Dio che Gesù Cristo fosse Signore di tutti, ed è proprio questo il proposito per cui l'Evangelo di Gesù Cristo è stato proclamato, e che la chiesa cristiana è stata costituita, cioè "raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli, come quelle che sono sulla terra".

Le citazioni bibliche potrebbero essere molte, ma è chiaro che il Signore Gesù ha un nome che è al di sopra di ogni nome, a Lui è stata data autorità universale perché in Lui abita corporalmente la pienezza della Deità. Egli è Signore di tutti. La Bibbia ci annuncia come Cristo sia di fatto Signore di tutti e che tutti dovranno prima o poi piegarsi difronte a Lui o nella misericordia o nel giudizio proprio per la Sua posizione di Signore su tutto. La nostra salvezza individuale dipende dal riconoscimento di fatto che noi facciamo di questa autorità. La Bibbia dice che "nessuno può dire 'Gesù è il Signore', se non per lo Spirito Santo"; ed ogni anima che Dio salva quella si china davanti alla signoria di Cristo e fa questa affermazione.

4. Gesù da sempre e per sempre Signore

La Bibbia proclama la verità che Gesù Cristo non è un personaggio qualunque, se pur eminente, che è comparso nella storia del mondo. Egli è una componente stessa dell'essere di Dio tanto che Egli è stato ed è protagonista di tutta la storia.

Quando ancora nulla era stato creato, perché checché ne dica la scienza, la materia organizzata non è eterna e c'era un tempo in cui non c'era nulla, solo l'eterna complessità di Dio; quando, dicevo, ancora nulla era stato creato, dov'era allora Cristo? La Bibbia afferma che Egli era l'amato Figlio di Dio Padre, e ne condivideva la gloria prima che il mondo fosse fondato. Dice: "Fui stabilito dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse". Ecco così che, secondo l'insegnamento delle Scritture, che Cristo è Signore di tutti perché Egli era dal principio, uguale con Dio Padre, e quindi a lui spetta ogni culto, lode, adorazione, amore e obbedienza.

Ancora, arrivò il tempo in cui questo universo, in tutto in suo armonioso ordinamento doveva essere creato. Venne creato il nostro mondo, riempito, organizzato e ultimo fra tutti, venne formato l'uomo. Dov'era allora Cristo, il Signore? Ascoltate ciò che la Scrittura dice: "Tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui e senza di Lui nessuna delle cose fatte è stata fatta", "poiché in Lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra"; "Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani". Ecco così che il Signore è stato il Creatore di ogni cosa e che tutte le cose sono state fatte tramite Lui. Egli è allora Signore di tutti, e come tale deve essere adorato, amato, obbedito; a Lui deve essere reso ogni culto. Si, Egli è il Signore di tutti perché Egli è Dio, l'unico Dio.

Nel mondo però entra l'elemento di disturbo del peccato, possibilità inerente alla libera natura dell'uomo. Adamo disobbedisce e decade dal suo stato di innocenza in uno stato di peccato e di ribellione contro Dio. L'intera posterità di Adamo viene così infettata e segue le sue orme, tanto che pure voi ed io oggi siamo sottoposti alla maledizione dell'infranta Legge di Dio, noi tutti siamo peccatori. Allora io chiedo: "Dov'era allora Cristo?" e rispondo: "Era Lui che aveva dato la prima promessa della Sua venuta in Genesi 3:15 ai nostri decaduti progenitori, la promessa che Egli sarebbe a suo tempo venuto per pagare il prezzo del peccato in favore dei suoi eletti.

Nella pienezza dei tempi, Cristo lascia la gloria che aveva dall'eternità con il Padre e viene nel mondo per operare salvezza a coloro che sono stati eletti alla grazia. Prende su di Sé la nostra natura e nasce come un essere umano. Come uomo, il secondo Adamo, Egli adempie perfettamente la volontà di Dio, che tutti noi avevamo lasciato incompiuta, e soffre sulla croce il prezzo del peccato umano, guadagna per noi giustizia eterna. Egli apre la possibilità a che ogni peccato e contaminazione possa essere lavata. Egli muore per i nostri peccati; Egli risorge per la nostra giustificazione. Egli ascende alla destra di Dio, dove ora siede, attendendo l'annientamento di ogni Suo avversario. Di là Egli offre salvezza a tutti coloro che vogliono venire a Lui, intercedendo per tutti coloro che credono in Lui, ed amministrando, per incarico di Dio Padre tutto ciò che riguarda la salvezza delle anime. Ecco così che, a causa di tutto ciò che Egli ha fatto per noi poveri peccatori, Dio ha reso quello stesso Gesù e Signore e Cristo, e davanti a Lui ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà che Gesù è il Signore.

Ora, il nostro benedetto Signore, siede sul trono spirituale di Davide nel cielo. Ora angeli, podestà e potenze Gli sono sottoposti. Egli regna sul Suo regno spirituale, la Chiesa, fatta di uomini e donne sottomesse alla Sua autorità come loro Re e Sovrano. Egli li ama ed essi Lo amano; seguiranno così il loro Signore, l'Agnello, dovunque Egli li vorrà condurre.

Guardiamo ancora al tempo in cui il peccato sarà espulso da questo mondo, la malvagità non fiorirà più impunita. Satana non sarà più il dio di quest'età; la creazione non gemerà più aggravata, il tempo in cui ogni cosa sarà restituita alla sua gloria originale. Ci sarà un nuovo cielo ed una nuova terra dove abiterà la giustizia, e la terra sarà ripiena della conoscenza dell'Eterno. In quel giorno dove sarà Cristo? E che farà? La Bibbia dice: "Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della Sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che si sono rifiutati di conoscere Dio e di coloro che non ubbidiscono all'Evangelo del nostro Signore Gesù Cristo. Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della Sua potenza. Quando Egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato dai Suoi santi...". Si, quando il Signore Gesù ritornerà per accogliere i suoi eletti presso di Sé, Egli pronuncerà il Suo giudizio su coloro che non avranno piegate le loro ginocchia davanti a Lui.

Si, Egli è Signore di tutti, dei morti e dei viventi, ed ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui ed ogni lingua confesserà che Egli è il Signore alla gloria di Dio Padre. Un giorno, nella beatitudine del nuovo cielo e della nuova terra Egli sarà circondato dal popolo dei Suoi fedeli ed essi Lo serviranno e vedranno il Suo volto e regneranno con Lui per l'eternità.

5. Prendere coscienza della realtà

Vedete allora che quando usiamo certe parole come "il Signore" o diciamo che "Gesù è il Signore", noi le usiamo in modo improprio se Egli non è effettivamente Colui che determina tutta la nostra esistenza. Assumere però Gesù come Signore della nostra vita non è un'opzione: Egli è la legittima autorità a cui dobbiamo essere sottoposti.

La Bibbia dice: "Dio comanda a tutti gli uomini, e dappertutto che si ravvedano. Perché Egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell'uomo, che Egli ha stabilito (Gesù Cristo)". L'intera Bibbia rappresenta Gesù Cristo come Signore, e quindi ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui alla gloria di Dio Padre. Io prego il Signore che ognuno di voi, altresì, si inchini difronte a Lui mentre è ancora il tempo della grazia affinché i vostri peccati siano perdonati. Solo infatti il sangue del sacrificio di Gesù cristo sulla croce potrà sanare la frattura che c'è fra noi e Dio ed essere per noi salvezza. Che possa essere così per tutti noi.

[P. Castellina, 27 maggio 1992, p. 2470. Tutte le citazioni bibliche qui riportate sono tratte dalla versione "Nuova Diodati", edizione 1991, La Buona Novella, Brindisi].


Documenti di "E' sempre ...Tempo di Riforma" - E-Mail tdr@castellina.org