Sai veramente chi io sono?


Dio vi conosce per nome. Egli conosce la vostra famiglia e tutto ciò che è intorno a voi. Egli chiama ciascuno di voi per nome.

Dio aveva chiamato Mosè per nome, affinché conducesse il popolo di Israele dalla schiavitù alla libertà. Mosè disse: "Ma non mi daranno ascolto. Che dirò loro? Se essi mi chiedono 'chi ti ha mandato' che cosa devo dire?". E il Signore disse: "Io sono colui che sono"1 poi ancora: "Dirai così ai figli di Israele: l' «Io sono» mi ha mandato da voi". Non è strano questo? "Mi ha mandato l'«Io sono»".

Quando poi andiamo, nella Bibbia, al libro dell'evangelista Giovanni, troviamo che molte volte Gesù ha detto "Io sono..." definendo sé stesso in diversi modi.

Gesù disse: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame"2.

Il pane è il sostegno della vita. Gesù si interessava concretamente della gente quando aveva fame, e ci ha dato un esempio: anche noi dobbiamo aiutare chi ha fame. Guai a dimenticarcene.

Il pane, però, nella Bibbia è spesso un simbolo spirituale. Ogni persona ha un'innata "fame di Dio". Dovunque nel mondo andiate, presso gente di qualunque razza e cultura, voi troverete sempre uomini, donne e bambini che hanno fame di Dio, anche quando magari non lo confesserebbero mai. Molti non se ne rendono conto di aver bisogno del Pane della Vita per eccellenza per nutrire il loro spirito. Solo il Pane della Vita, cioè Gesù può soddisfare la nostra fame innata.

Gesù disse: "Io sono la luce del mondo"3. Magari non comprendiamo esattamente che cosa sia la luce, ma ne conosciamo gli effetti. Sappiamo che in questo mondo non ci potrebbe essere né pianta, né animale, né essere umano senza la luce. E quello che il sole è per la terra, Gesù Cristo lo è per il cuore umano. "Io sono la luce del mondo. Chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita"3.

Molti fra voi hanno avuto l'esperienza di brancolare nel buio, di andare a tastoni nella vita per trovare la strada giusta. Avete inciampato ed avete proceduto esitanti ed incerti come se foste stati veramente al buio. Molti di voi sono stati confermati in una chiesa, siete stati battezzati, ma nel profondo del vostro cuore ancora non avete avuto una vera soddisfazione, la pace e la certezza di avere Cristo in voi. Cristo vuole portare la Sua luce al vostro cuore. Noi tutti siamo chiamati a seguire la luce del Signore Gesù Cristo. Egli è la luce del mondo. Egli può illuminare il sentiero della vita di ciascuno di noi.

Gesù però disse ancora qualcos'altro a questo proposito: "Voi siete la luce del mondo"4. Anche noi dobbiamo essere come una luce. Quando noi riflettiamo la luce che emana da Gesù, anche noi diventiamo luce per il nostro ambiente. Dovunque noi siamo, dovunque svolgiamo il nostro lavoro, dovunque viviamo, possiamo anche noi essere luce. La gente ci guarderà e vedrà nella nostra vita quello che la Bibbia chiama "il frutto dello Spirito" e comincerà a chiedersi "Perché quell'uomo o quella donna sembrano così 'diversi'? Che cos'è che fa così tanta differenza nella sua vita. Allora possiamo dire loro: "E' Cristo che fa una differenza nella mia vita". Gesù può "fare differenza" nella nostra vita. Egli è la luce che può essere ora nella nostra vita.

Gesù disse: "Io sono la porta"5. Gesù se ne intendeva di porte, perché lui era un falegname.

Se pure una casa possa avere molte porte, il Regno di Dio ha un'unica porta d'entrata. Questa Porta è il Signore Gesù Cristo.

Si, si sono molte religioni e molte filosofie in questo mondo, la Bibbia però afferma senza alcuna riserva che c'è solo una Via, e questa Via è la persona di Gesù Cristo. Ecco perché Cristo è morto sulla croce ed è risorto.

Quando Cristo era su quella croce è avvenuto qualcosa di grande, di misterioso, di meraviglioso -Dio ha preso i vostri peccati, ed i miei peccati e li ha deposti su Cristo. Cristo è diventato Colui che porta il nostro peccato. Proprio perché ci ama Egli ha preso su di Sé il giudizio e l'inferno che sarebbero dovuti giustamente toccare a noi.

Nel libro dei Proverbi leggiamo: "C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte"6. Gesù disse: "Chi... sale da un'altra parte, quello è un ladro e un brigante"7.

Gesù disse: "Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me, e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla"8. Il cuore di queste parole sta nell'espressione "dimora in me".

La vita del tralcio dipende dalla vite. Lo Spirito Santo di Dio è la vita. Per questo la Bibbia dice: "siate ripieni di Spirito"9. Avete voi fatto l'esperienza di essere stati "riempiti" di Spirito Santo da parte di Dio? Lo Spirito Santo è vita interiore, e Lui è sempre disponibile per essere Colui che vi aiuta, vi conforta, che fa in modo che produciate frutto nella vostra vita.

Se siete ripieni di Spirito Santo dimostrerete in modo evidente i frutti dello Spirito10. L'amore per esempio- voi non potete amare tutti, eccetto lasciando che Cristo ami attraverso di voi. Forse c'è della gente che non vi piace, ma attraverso di Cristo potete essere in grado di amarla. Ecco la differenza.

E con lo Spirito Santo che vive in noi, possiamo avere gioia. Coloro che in tutto il mondo amano il Signore Gesù Cristo formano un'unica famiglia, anche se appartengono a denominazioni diverse, a diversa cultura, a diverse chiese. Abbiamo però lo stesso Signore e, dimenticandoci delle differenze che ci sono fra noi, insieme abbiamo la gioia del Signore. Ecco come dovrebbe sempre essere. Io vorrei tanto che l'amore e la gioia crescessero fra di noi.

Quando lo Spirito Santo vive in noi, abbiamo pace, la pace nel nostro cuore. Quanta gente ha veramente la pace nel cuore quando va a letto la sera?

E poi lo Spirito produce: pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo10 -tutto questo è il prodotto dello Spirito Santo. Noi dobbiamo, come dice la Bibbia, camminare secondo lo Spirito11. La Bibbia parla di "opere della carne"12 e di "frutti dello Spirito"10.

Gesù disse: "la mia gioia dimori in voi"13. Nella mia vita io voglio il frutto dello Spirito, non le opere della carne. Le opere della carne sono del diavolo, e conducono al giudizio ed all'inferno.

Gesù disse: "Io sono il buon pastore"14. Noi siamo come le Sue pecore. Egli è come un pastore. Il pastore vive con le sue pecore. Egli dà loro cibo, protezione e sicurezza. Le pecore non possono sopravvivere senza un pastore. senza un pastore le pecore cadono ben presto preda di animali rapaci, possono vagare e perdersi.

Noi possediamo molte caratteristiche delle pecore, perché le pecore hanno la vista corta e tendono a smarrirsi, a sviarsi. La Bibbia dice: "Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la sua propria vita"15.

Quando Gesù parlava di pecore Egli disse: "Le pecore conoscono la voce del loro padrone"16. "Egli chiama le sue pecore per nome"17. Gesù, il Buon Pastore, vi conosce per nome. Noi dobbiamo essere come pecore che Lo seguono fiduciose.

Con grandissimo sacrificio personale sulla croce il Buon Pastore è andato alla ricerca della pecora perduta. E' andato alla croce per noi. Egli disse: "depongo la mia vita per le pecore"18.

A quelli che Lo seguono Gesù dice: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente"19.

Non è meraviglioso sapere che quando ricevete Cristo nel vostro cuore, Egli stia sempre lì!? Nel mezzo di gravi problemi, tribolazioni, persecuzioni, difficoltà, Egli sarà sempre là. Egli non vi abbandonerà mai. Avrete per sempre un amico che si attaccherà a voi più di un fratello20.

Gesù disse: "Io sono la risurrezione e la vita" chiunque crede in me, anche se dovesse morire vivrà"21. Perché mai tanti dicono che la risurrezione è impossibile? Che cos'è più difficile: nascere o risorgere dai morti? Avete mai visto nascere un bambino. io ho visto nascere i miei figli, e il medico, che non è un cristiano ha detto: "Come si può assistere ad una scena così ed ancora essere un ateo?". Pensate a tutto quello che implica la nascita di un bambino e come il bambino sia una piccola vita nelle mani di Dio. E in quel piccolo corpo c'è un'anima.

Io credo che dopo essere morto, risorgerò ancora. Non ho idea di quando Dio lo farà, ma io guardo quel giorno con grande aspettativa. La Parola di Dio ci dice che ci sarà una risurrezione, e quelli che sono morti, anche secoli fa, risorgeranno tutti.

Allora vedremo Cristo. Io credo che quando moriremo, il tempo fra la nostra morte e la nostra risurrezione passerà per noi velocemente, e allora saremo alla presenza di Cristo. Che meravigliosa speranza questo ci dà!

Poi Gesù disse: "Io sono la via, la verità, e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"22. Ecco quello che mi domandavo quando stavo pensando se accettare Cristo come mio Salvatore e Signore. Quando sono venuto a Cristo io pensavo: "Ecco un uomo che dice: Io sono la personificazione di tutta la verità23- di tutta la verità scientifica, della verità psicologica, della verità filosofica- Io sono ... la verità"22. Ma è forse matto? E' un bugiardo? Forse è proprio quello che afferma di essere!" Così dovevo fare la mia decisione.

Ho detto così: "Signore, io Ti credo. Io credo che Tu sei la via, la Verità, e la Vita, e che nessuno possa venire a Dio Padre se non per mezzo di Te"23. Allora io mi sono ravveduto dei miei peccati e L'ho ricevuto nel mio cuore.

Anche voi dovete dire: "Io ho bisogno di Cristo nella mia vita". Avete bisogno della certezza che Cristo viva nel vostro cuore, e che dovete prendere una decisione a questo riguardo. Voi potete invitare Cristo nel vostro cuore proprio ora, ed Egli verrà, come ha promesso.

Note

(1) Cf. Esodo 3:14; (2) Gv. 6:35; (3) Gv. 8:12; (4) Mt. 5:14; (5) Gv. 10:9; (6) Pr. 16:25; (7) Gv. 10:1; (8) Gv. 15:5; (9) Ef. 5:18; (10) Ga. 5:22,23; (11) Ga. 5:16;5:25 (12) Ga. 5:19-21; (13) Gv. 15:11; (14) Gv. 10:11; (15) Is. 53:6; (16) Gv. 16:4; (17) Gv. 10:3; (18) Gv. 10:15; (19) Mt. 28:20; (20) Pr. 18:24; (21) Gv. 11:25; (22) Gv. 14:6; (23) Cf. Gv. 14:6. Billy Graham, "Why Did Jesus Say, I am?", in Decision, settembre 1991, p. 1-3.


Il segreto dell'identità di Gesù

(Gv. 8:24-25)

Introduzione

Conoscere il nome di una persona è molto importante. E' importante ricordarsene soprattutto quando, come può talvolta capitare, facciamo fatica a farlo. "...com'è già che ti chiami? ...aspetta, aspetta che me lo ricordo...". Qualcuno ha detto: "Ricordatevi che per una persona il suo nome è il suono più importante e più dolce, in qualsiasi lingua"24.

Sapere chi è una persona, rendersi conto della sua identità, conoscerla da vicino, è molto importante. Nella Bibbia è persino scritto: "Non dimenticate l'ospitalità, perché alcuni, praticandola, hanno ospitato senza saperlo degli angeli"25: si, potremmo addirittura ospitare un angelo senza saperlo. Talvolta possiamo passare vicino ad una persona "senza vederla", senza rendersi conto di chi sia veramente.

Potremmo fare del bene ad una persona, e non lo facciamo, per poi più tardi pentirci di non averlo fatto, perché quella persona era niente meno che il Signore Gesù26: che occasione mancata! Spesso infatti siamo distratti, superficiali, negligenti: spesso per questo ci facciamo sfuggire anche preziose opportunità.

Dio, invece, conosce ciascuno di noi per nome, e ci conosce a fondo. Egli conosce la vostra famiglia e tutto ciò che è intorno a voi. Un salmo dice: "Tu mi hai investigato, o Eterno, e mi conosci. Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu intendi il mio pensiero da lontano. Tu esamini accuratamente il mio cammino e il mio riposo e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché prima ancora che la parola sia sulla mia bocca, o Eterno, la conosci appieno. Tu mi cingi di dietro e davanti e metti la tua mano su di me. La tua conoscenza è troppo sublime per me, talmente alta che non posso raggiungerla"27.

Dio chiama ciascuno di voi per nome, e vuole a sua volta farsi conoscere da ciascuno di noi.

Dio aveva chiamato Mosè per nome, affinché conducesse il popolo di Israele dalla schiavitù alla libertà. Mosè disse: "Ma non mi daranno ascolto. Che dirò loro? Se essi mi chiedono 'chi ti ha mandato' che cosa devo dire?". E il Signore disse: "Io sono colui che sono"1 poi ancora: "Dirai così ai figli di Israele: l' «Io sono» mi ha mandato da voi". Non è strano questo? "Mi ha mandato l'«Io sono»". Io sarò quello che tu vedrai in pratica, di volta in volta, quello che sono. Io mi rivelerò a te mediante i miei atti e le mie parole. E il popolo di Israele avrebbe conosciuto Dio in un modo straordinario.

E quando Dio è venuto in mezzo a noi nella persona di Gesù, pochi l'hanno riconosciuto quale veramente Egli era. Certo, non era evidente chi fosse in realtà Gesù, perché bisognava andare oltre alle apparenze, essergli disponibili, conoscerlo "nel profondo" con tanta umiltà e Lui avrebbe rivelato il segreto della Sua identità.

Quante persone ancora oggi non si rendono conto di chi sia in realtà quel Gesù di cui sentono parlare. Essi non si rendono conto che tutto il loro destino dipende da come si rapportano a Lui! Vi rendete voi veramente conto di chi sia in realtà Gesù di Nazareth?

Il testo

Un giorno Gesù disse ai Giudei: "Voi siete di quaggiù, mentre io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Perciò io vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perché se non credete che io sono, voi morirete nei vostri peccati". Allora essi gli dissero: "Chi sei tu?" E Gesù disse loro: "Proprio quello che vi ho andato dicendo da tempo"28. Già, mancare di conoscere realmente Gesù, mancare di applicare alla nostra persona i benefici unici nel loro genere che Egli ha portato, significa "morire nei nostri peccati", perché solo Gesù può risolvere -prima che moriamo- i nostri peccati.

Chi è allora Gesù? Nella Bibbia, al libro dell'evangelista Giovanni, troviamo che molte volte Gesù ha detto "Io sono..." definendo sé stesso in diversi modi. Vediamoli.

1. Gesù disse: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame"2.

Il pane è il sostegno della vita. Gesù si interessava concretamente della gente quando aveva fame, e ci ha dato un esempio: anche noi dobbiamo aiutare chi ha fame. Guai a dimenticarcene.

Il pane, però, nella Bibbia è spesso un simbolo spirituale. Ogni persona ha un'innata "fame di Dio". Dovunque nel mondo andiate, presso gente di qualunque razza e cultura, voi troverete sempre uomini, donne e bambini che hanno fame di Dio, anche quando magari non lo confesserebbero mai. Molti non se ne rendono conto di aver bisogno del Pane della Vita per eccellenza per nutrire il loro spirito. Solo il Pane della Vita, cioè può soddisfare la nostra fame innata. Per questo ciascuno di noi esseri umani ha bisogno disperato di ciò che solo Gesù può dare. Che tragedia tenercene lontani per cecità, negligenza, pregiudizio...

2. Gesù disse: "Io sono la luce del mondo"3. Magari non comprendiamo esattamente che cosa sia la luce, ma ne conosciamo gli effetti. Sappiamo che in questo mondo non ci potrebbe essere né pianta, né animale, né essere umano senza la luce. E quello che il sole è per la terra, Gesù Cristo lo è per il cuore umano. "Io sono la luce del mondo. Chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita"3.

Molti fra voi hanno avuto l'esperienza di brancolare nel buio, non solo in senso fisico, ma soprattutto figurato, quando andiamo come a tastoni nella nostra vita per trovare la strada giusta, nella famiglia, nella carriera, quando dobbiamo fare una scelta che si rivelerà determinante per tutta la nostra vita.

Magari avete anche inciampato ed avete proceduto esitanti ed incerti come se foste stati veramente al buio.

Molti di voi sono stati confermati in una chiesa, siete stati battezzati, ma nel profondo del vostro cuore ancora non avete avuto una vera soddisfazione da tutto questo, la pace e la certezza che può solo venire quando si ha Cristo nel nostro cuore. Cristo vuole portare la Sua luce al vostro cuore.

Noi tutti siamo chiamati a seguire la luce del Signore Gesù Cristo. Egli è la luce del mondo. Egli può illuminare il sentiero della vita di ciascuno di noi.

Gesù però disse ancora qualcos'altro a questo proposito: "Voi siete la luce del mondo"4. Anche noi dobbiamo essere come una luce. Quando noi riflettiamo la luce che emana da Gesù, anche noi diventiamo luce per il nostro ambiente. Dovunque noi siamo, dovunque svolgiamo il nostro lavoro, dovunque viviamo, possiamo anche noi essere luce. La gente ci guarderà e vedrà nella nostra vita quello che la Bibbia chiama "il frutto dello Spirito" e comincerà a chiedersi "Perché quell'uomo o quella donna sembrano così 'diversi'? Che cos'è che fa così tanta differenza nella sua vita. Allora possiamo dire loro: "E' Cristo che fa una differenza nella mia vita". Gesù può "fare differenza" nella nostra vita. Egli è la luce che può essere ora nella nostra vita.

3. Gesù disse: "Io sono la porta"5. Gesù se ne intendeva di porte, perché lui era un falegname.

Se pure una casa possa avere molte porte, il Regno di Dio ha un'unica porta d'entrata. Questa Porta è il Signore Gesù Cristo.

Si, si sono molte religioni e molte filosofie in questo mondo, la Bibbia però afferma senza alcuna riserva che c'è solo una Via, e questa Via è la persona di Gesù Cristo. Ecco perché Cristo è morto sulla croce ed è risorto: se fossero state sufficienti le vie che il mondo aveva tracciato, non sarebbe stato necessario che venisse anche Lui ed avesse fatto la fine che ha fatto!

Quando Cristo era su quella croce è avvenuto qualcosa di grande, di misterioso, di meraviglioso -Dio ha preso i vostri peccati, ed i miei peccati e li ha deposti su Cristo. Cristo è diventato Colui che porta il nostro peccato. Proprio perché ci ama Egli ha preso su di Sé il giudizio e l'inferno che sarebbero dovuti giustamente toccare a noi.

A noi sembrano diritte magari altre vie, ma possiamo ingannarci. Nel libro dei Proverbi leggiamo: "C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte"6. Gesù disse chiaramente: "Chi... sale da un'altra parte, quello è un ladro e un brigante"7.

4. Gesù disse: "Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me, e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla"8. Il cuore di queste parole sta nell'espressione "dimora in me".

La vita del tralcio dipende dalla vite. Lo Spirito Santo di Dio è la vita. Per questo la Bibbia dice: "siate ripieni di Spirito"9. Avete voi fatto l'esperienza di essere stati "riempiti" di Spirito Santo da parte di Dio? Lo Spirito Santo è vita interiore, e Lui è sempre disponibile per essere Colui che vi aiuta, vi conforta, che fa in modo che produciate frutto nella vostra vita.

Se siete ripieni di Spirito Santo dimostrerete in modo evidente i frutti dello Spirito10. L'amore per esempio- voi non potete amare tutti, eccetto lasciando che Cristo ami attraverso di voi. Forse c'è della gente che non vi piace, ma attraverso di Cristo potete essere in grado di amarla. Ecco la differenza.

E con lo Spirito Santo che vive in noi, possiamo avere gioia. Coloro che in tutto il mondo amano il Signore Gesù Cristo formano un'unica famiglia, anche se appartengono a denominazioni diverse, a diversa cultura, a diverse chiese. Abbiamo però lo stesso Signore e, dimenticandoci delle differenze che ci sono fra noi, insieme abbiamo la gioia del Signore. Ecco come dovrebbe sempre essere. Io vorrei tanto che l'amore e la gioia crescessero fra di noi.

Quando lo Spirito Santo vive in noi, abbiamo pace, la pace nel nostro cuore. Quanta gente ha veramente la pace nel cuore quando va a letto la sera?

E poi lo Spirito produce: pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo10 -tutto questo è il prodotto dello Spirito Santo. Noi dobbiamo, come dice la Bibbia, camminare secondo lo Spirito11. La Bibbia parla di "opere della carne"12 e di "frutti dello Spirito"10.

Gesù disse: "la mia gioia dimori in voi"13. Nella mia vita io voglio il frutto dello Spirito, non le opere della carne che sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, invidi, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste. Le opere della carne sono provengono dal maligno "e coloro che fanno queste cose non erediteranno il regno di Dio".

5. Gesù disse: "Io sono il buon pastore"14. Noi siamo come le Sue pecore. Egli è come un pastore. Il pastore vive con le sue pecore. Egli dà loro cibo, protezione e sicurezza. Le pecore non possono sopravvivere senza un pastore. senza un pastore le pecore cadono ben presto preda di animali rapaci, possono vagare e perdersi.

Noi possediamo molte caratteristiche delle pecore, perché le pecore hanno la vista corta e tendono a smarrirsi, a sviarsi. La Bibbia dice: "Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la sua propria vita"15.

Quando Gesù parlava di pecore Egli disse: "Le pecore conoscono la voce del loro padrone"16. "Egli chiama le sue pecore per nome"17. Gesù, il Buon Pastore, vi conosce per nome. Noi dobbiamo essere come pecore che Lo seguono fiduciose.

Con grandissimo sacrificio personale sulla croce il Buon Pastore è andato alla ricerca della pecora perduta. E' andato alla croce per noi. Egli disse: "depongo la mia vita per le pecore"18.

A quelli che Lo seguono Gesù dice: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente"19.

Non è meraviglioso sapere che quando ricevete Cristo nel vostro cuore, Egli stia sempre lì con voi? Nel mezzo di gravi problemi, tribolazioni, persecuzioni, difficoltà, Egli sarà sempre là. Egli non vi abbandonerà mai. Avrete per sempre un amico che si attaccherà a voi più di un fratello20.

6. Gesù disse: "Io sono la risurrezione e la vita" chiunque crede in me, anche se dovesse morire vivrà"21. Perché mai tanti dicono che la risurrezione è impossibile? Che cos'è più difficile: nascere o risorgere dai morti? Avete mai visto nascere un bambino. Io ho visto nascere i miei figli. Un medico ostetrico non credente ha detto un giorno: "Come si può assistere ad una scena così ed ancora essere un ateo?". Pensate a tutto quello che implica la nascita di un bambino e come il bambino sia una piccola vita nelle mani di Dio. E in quel piccolo corpo c'è un'anima.

Io credo che dopo essere morto, risorgerò ancora. Non ho idea di quando Dio lo farà, ma io guardo quel giorno con grande aspettativa. La Parola di Dio ci dice che ci sarà una risurrezione, e quelli che sono morti, anche secoli fa, risorgeranno tutti.

Allora vedremo Cristo. Io credo che quando moriremo, il tempo fra la nostra morte e la nostra risurrezione passerà per noi velocemente, e allora saremo alla presenza di Cristo. Che meravigliosa speranza questo ci dà!

7. Poi Gesù disse: "Io sono la via, la verità, e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"22. Ecco quello che spesso ci si domanda quando si sta considerando se accettare Cristo come Salvatore e Signore oppure no. Quando si viene a Cristo si pensa: "Ecco un uomo che dice: Io sono la personificazione di tutta la verità23- di tutta la verità scientifica, della verità psicologica, della verità filosofica- Io sono ... la verità"22. Ma è forse matto? E' un bugiardo? Forse è proprio quello che afferma di essere!" Così dovevo fare la mia decisione: rifiutarlo chiaramente come matto ed esaltato, oppure accettarlo come Signore e Salvatore, Dio con noi. Non ci sono altre alternative!

Nel momento della mia conversione io ho detto così: "Signore, io Ti credo. Io credo che Tu sei la via, la Verità, e la Vita, e che nessuno possa venire a Dio Padre se non per mezzo di Te"23. Allora io mi sono ravveduto dei miei peccati e L'ho ricevuto nel mio cuore.

Conclusione

Conoscere il nome, l'identità di una persona è importante: alla gente fa piacere che si ricordi il loro nome.

Ancora più importante, però, è renderci conto di chi abbiamo veramente davanti quando consideriamo il Signore Gesù Cristo. Ce ne rendiamo conto?

Sappiamo che egli è il pane di cui il nostro spirito ha bisogno; la luce per illuminare la nostra vita; la porta verso la salvezza; la vita da cui per noi può scorrere linfa vitale; il buon Pastore per la nostra sicura guida; la risurrezione e la vita per la nostra esistenza; la via, la verità e la vita, perché da Lui dipende il nostro destino eterno?

Anche ciascuno di voi deve dire, se non l'ha già fatto, e dirlo al più presto: "Io ho bisogno di Cristo nella mia vita". Anche voi avete bisogno della certezza che Cristo viva nel vostro cuore, e che dovete prendere una decisione a questo riguardo. Voi potete invitare Cristo nel vostro cuore proprio ora, ed Egli verrà, come ha promesso.

Note

(1) Cf. Esodo 3:14; (2) Gv. 6:35; (3) Gv. 8:12; (4) Mt. 5:14; (5) Gv. 10:9; (6) Pr. 16:25; (7) Gv. 10:1; (8) Gv. 15:5; (9) Ef. 5:18; (10) Ga. 5:22,23; (11) Ga. 5:16;5:25 (12) Ga. 5:19-21; (13) Gv. 15:11; (14) Gv. 10:11; (15) Is. 53:6; (16) Gv. 16:4; (17) Gv. 10:3; (18) Gv. 10:15; (19) Mt. 28:20; (20) Pr. 18:24; (21) Gv. 11:25; (22) Gv. 14:6; (23) Cf. Gv. 14:6; (24) Dale Carnegie; (25) Eb. 13:2; (26) "Tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me" (Mt. 25:40); (27) Sl. 139:1-6; (28) Cf. Gv. 8:24,25, (29) Ga. 5:21. Predicazione ispirata dall'articolo di Billy Graham, "Why Did Jesus Say, I am?", in Decision, settembre 1991, p. 1-3.


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