Per un esame critico delle nostre pratiche cultuali
In che modo si svolge il culto della vostra comunità cristiana? Come sembra meglio e conveniente? Secondo le vostre tradizioni?
Dovremmo chiederci: in che modo Dio desidera che noi celebriamo il culto che Gli è dovuto. Questo Egli ce lo ha rivelato nella Sua Parola, attraverso specifiche istruzioni, l'esempio della chiesa cristiana antica e sulla base di deduzioni d'ordine teologico.
Vi sono oggi fra le chiese cristiane due concezioni sul modo di condurre il culto:
1) Ciò che non è proibito dalla Scrittura è permesso (questo però conduce spesso ad ogni sorta di arbitrio).
2) Ciò che non è comandato dalla Scrittura è proibito (l'unica concezione che sia fedele all'insegnamento delle Sacre Scritture e che onori Dio).
L'elaborato sistema culturale dell'Antico Testamento era una prefigurazione dell'opera redentrice di Cristo, e con l'avvento di Cristo, quel sistema è stato adempiuto e non è più necessario. Niente più templi riccamente ornati, pieni di immagini e oggetti simbolici. Il culto "in spirito e verità è grandemente semplificato.
La chiesa antica, durante il culto comunitario, non faceva uso di altri simboli che il Battesimo e la Cena del Signore. Non si avvaleva di immagini religiose d'alcun tipo, non aveva "paramenti sacri", candele (se non quelle che servivano per l'illuminazione), non faceva uso di mimo, danze ed altri "aiuti visivi"... Il canto (privo di accompagnamento strumentale) era dei Salmi della Bibbia e di altri testi della Parola di Dio soltanto. Era questo forse una circostanza culturale mediata dall'Ebraismo? No, era basata su precise motivazioni teologiche.
Vedi qui l'esposizione dettagliata del principio regolatore del culto!