E' di moda oggi presso circoli cristiani liberali (cioè che prendono la Bibbia molto "liberamente" assolutizzando senza discernimento il concetto di liberazione) dire che Dio è un "Dio d'amore" che accoglie e non esclude, e che la comunità cristiana debba essere accogliente, inclusiva, non discriminante, una comunità che "non giudica" alcuno. Si tratta di una perversione del concetto biblico di accoglienza e di amore. In realtà la Bibbia parla di un Dio che pure giudica e discrimina, un Dio che valuta prima di accogliere ed esclude. Così la chiesa cristiana che voglia davvero essere biblica (cioè rispecchiare il Dio rivelatosi nella Bibbia) deve altresì essere discriminante e saper discernere persone, situazioni e cose secondo i criteri biblici. Iddio parla chiaramente del peccato e di come Egli non ha e non vuole avere comunione alcuna con ciò che Egli considera peccato. Iddio è pronto ad accogliere il peccatore, ma non senza ravvedimento! Così pure la chiesa: essa non può e non deve accogliere chi non riconosce ciò che Dio considera peccato e che non è disposto al ravvedimento ed alla conversione della propria condotta.
Questo vale per l'omosessualità (di cui tanto si parla oggi con l'intenzione di normalizzarla). Essa è uno dei peccati dai quali ci si deve ravvedere. Se non c'è questa persuasione ed intenzione, non vi può essere accoglienza per l'omosessuale nella chiesa (quella fedele al Suo Signore).
"Voi invece fate torto e defraudate, e questo nei confronti dei fratelli. Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio. Or tali eravate già alcuni di voi; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio" (1 Corinzi 6:8-11).
"...sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina, secondo l'evangelo della gloria del beato Dio, che mi è stato affidato" (1 Timoteo 1:10,11).
"Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. Ma per i codardi, gl'increduli, gl'immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda" (Apocalisse 20:7,8).