Romani 5:1-11

Motivi di vanto

Posso io avere dei “motivi di vanto”, qualcosa per cui “gloriarmi”, esserne fiero? Onestamente, se mi confronto con la legge di Dio, legge che sono tenuto a rispettare, di me stesso ho solo di cui vergognarmi perché so di essere un riprovevole ed indegno peccatore [guai a farsi illusioni]. Come cristiano, però ho motivo di rallegrarmi grandemente ed essere fiero di ciò che Dio, in Cristo, nonostante quello che sono, ha compiuto e compie in me.

1. Sono stato da Dio dichiarato giusto, conforme alla Sua volontà, perché Egli mi ha accreditato la rettitudine ed i meriti conseguiti da Cristo. Egli ha pagato il prezzo  del mio peccato versando il Suo sangue sulla croce. Con fiducia e gratitudine io ho ricevuto gli immeritati benefici dell’opera di Cristo.

2. Ho avuto libero accesso alla grazia di Dio, al Suo favore, mi è stato concesso di poterne usufruire. Sono stato così salvato dalle eterne e giuste conseguenze del mio peccato.

3. Posso avere la certa speranza di vedere la gloria di Dio manifestarsi compiutamente nella mia vita realizzando la mia piena salvezza.

4. Posso confidare che le attuali mie afflizioni non siano inutili, sprecate o per me fatali ma che contribuiscano a rafforzare il mio carattere (la pazienza e l’esperienza) in vista del loro certo superamento (una speranza, questa, che non mi deluderà in alcun modo).

5. Posso confidare nell’amore costante di Dio nei miei confronti, quello stesso che – quand’ancora ero nel peccato e persino incapace ad avere fede – si è interessato a me chiamandomi efficacemente a Lui.

Si, nonostante che io fossi un indegno e miserabile peccatore, Cristo ha voluto dare Sé stesso per me, per la mia completa redenzione. Vi potrebbero essere motivazioni più grandi, oggetti maggiori di vanto?

Sezione biblica - Tempo di Riforma - a cura del past. Paolo Castellina