Luca 23:13-25 "...le
loro grida finirono per prevalere" (v. 23b) Il timore di una sommossa conduce Pilato ad agire
suo malgrado. E' la ragione della folla a prevalere. Qual è la cosa più
importante nella mia vita: la voce dell'opinione pubblica che preme in modo
aggressivo ed egoista, o la voce tranquilla e rassicurante del Buon Pastore che
vuole il bene del Suo gregge? (Gv.10:3,10,11)? Braccio
di ferro Non colpevole. Pilato riconosce a più riprese l'innocenza di Gesù
(vv. 4,14,15,22), ma la pressione esercitata dai capi dei sacerdoti per farLo
condannare a morte gli pone un serio problema. Egli tenta di evitare di
prendere lui stesso la decisione finale: - cercando di rimettere il giudizio ai
Giudei (Gv. 18:31); - Rinviandolo a Erode (23:7); - Proponendo di rilasciarLo
in occasione della festa (Mr. 15:6); - facendolo castigare (v. 16). Colpevole. Una volta che le masse sono messe in agitazione,
nulla le può fermare, né il dialogo né il buon senso. E gli effetti sono
devastanti. Qui i capi religiosi riescono nel loro scopo: Pilato cede e
consegna loro Gesù. Tutti perdenti. Alla fine dei conti, in questo braccio di ferro non
c'è alcun vincitore: Pilato non riesce a far valere la giustizia e la folla
diventa responsabile della morte di un innocente. Preghiera. Signore, Tu solo puoi vincere nonostante la
vigliaccheria e la cattiveria umana. Gloria al Tuo nome! |