Luca 22:54-62 Guai
agli spavaldi! Dopo il tradimento di Giuda, ecco il
rinnegamento di Pietro. Quanti errori commessi da Pietro! Già nel Getsemani,
non aveva vegliato neppure un'ora con Gesù per attingere forza nella preghiera;
poi aveva seguito Gesù "da lontano" anziché dimorare in lui; infine
si era seduto in compagnia degli schernitori, anziché dare la sua vita per
Gesù, come "promesso". E adesso, ecco il grande eroe è sconfitto da
un'inoffensiva serva. E il gallo canta, portavoce dei giuramenti
violati, solenne avvertimento che si fa udire nella notte del nostro
smarrimento, risuona alle nostre coscienze e le ammonisce. Oh, potessimo noi
pure, come l'apostolo umiliato, ascoltare e pentirci. Poiché Pietro non andò ad
impiccarsi come Giuda; usci e pianse amaramente. Perché? Che cosa aveva veduto
nello sguardo di Gesù? - Il rimprovero per la tanta
presunzione e i disastrosi risultati, per avere non soltanto lasciato Gesù solo
come tutti gli altri, ma anche giurato di non conoscerlo. - L'amore di Gesù, il quale
non è condizionato a quello che siamo o da quello che facciamo, ma è fedele e
misericordioso, e ci raggiunge anche e soprattutto quando siamo nemici. - Il sacrificio salvifico,
l'alto prezzo che Gesù stava pagando per il riscatto dell'anima sua, la croce
preannunziata senza successo da Gesù ai suoi discepoli. Lo sguardo di Gesù può essere carico di
significato anche per te oggi : non ti ricordi dei miei comandamenti, del mio
esempio, delle mie sofferenze, delle mie consolazioni... Perché mi chiami
Signore, Signore, e non fai quello che ti dico? Perché mi rinneghi anziché
rinnegare te stesso per amor mio? Torna a Gesù, presso alla croce vi è ancora
dell'amore per accoglierti, del sangue per lavarti, della grazia per salvarti.
Oggi, mentre leggi, Gesù ti guarda; cosa leggerai per te nei suoi occhi? |