Luca 1:18-25
Una questione di fiducia
Il testo di oggi continua e conclude il racconto sull’annuncio della
nascita di Giovanni battista, precursore di Gesù.
L’annuncio da parte dell’angelo che lui e sua moglie Elisabetta
avrebbero avuto un figlio, incontra l’incredulità di Zaccaria. E’
comprensibile, perché era ormai vecchio e sua moglie “d’età avanzata”,
ma non giustificabile. Egli, infatti, ne aveva ricevuto un chiaro
annuncio nel tempio, nel momento solenne della preghiera e dell’offerta
d’incenso. Egli, poi, avrebbe ben dovuto avere la salda fiducia che Dio
è un Dio onnipotente a cui nulla è impossibile. Della cosa, inoltre, vi
erano altrettanto chiari precedenti biblici, come quello di Abraamo e di
Sara. Questo avrebbe ben dovuto far tacere le sue obiezioni.
Nella sua posizione di sacerdote, infatti, egli doveva essere il primo a
dare l’esempio al popolo di che cosa significasse avere quella fede che
pure egli predicava. Gli era stato dato il privilegio d’essere ministro
di Dio e di comparire alla presenza dell’Altissimo. Questo comportava
per lui maggiori responsabilità.
Un servitore del Signore che mette in questione la Parola di Dio? Quale
migliore castigo vi poteva così essere se non il diventare
temporaneamente muto? Dio toglie la parola a quel Suo ministro che si
dimostra privo di fede e che mette in questione quella stessa parola
alla quale deve fedelmente testimoniare. E’ meglio non parlare per nulla
che dire cose che disonorano il Signore. Il suo mutismo l’avrebbe certo
condotto a riflettere. Date voi completa fiducia a Dio anche per ciò che
è umanamente impossibile? E’ la sfida che Dio pone al mondo attraverso i
Suoi figli, chiamati ad essere testimoni della Sua sovranità e potenza.
La fedeltà a Dio è qui pure testimoniata dall’angelo Gabriele, il cui
stesso nome significa “potenza di Dio”. Che Gabriele stia alla presenza
stessa di Dio mostra la sua grandezza – un tale messaggero merita la più
completa fiducia, ed è messaggero di “liete notizie”, cioè dell’Evangelo
stesso. Che Iddio salvi completamente e per sempre chi si affida alla
Persona ed all’opera del Signore Gesù, non può essere minimamente
dubitato. Non dobbiamo aggiungervi nulla di più. E’ una questione di
fiducia, e Iddio la merita nel modo più incondizionato.
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