Giuda 1-16 La verità minacciata La situazione che si presenta di fronte all’apostolo Giuda è quella di una grave minaccia all’integrità della fede e della chiesa cristiana, sferrata senza scrupoli da maestri d’errore che si sono infiltrati in essa. Si tratta di situazioni purtroppo ancora oggi presenti in numerose comunità cristiane e denominazioni e sembra chiaramente di scorgere in questo testo la rappresentazione del moderno liberalismo teologico in tutte le sue varianti, il quale vorrebbe “liberare” la chiesa “dal legalismo” e dalla “fredda e superata ortodossia” per conquistare allegra “tolleranza” da tutto ciò che un tempo era considerato empio ed aberrante. L’apostolo esorta così i fedeli a non tacere, a non rinchiudersi nel proprio privato, a non “dimissionare” da simili situazioni. Egli li esorta a non accettare fatalisticamente la situazione pensando che magari la polemica sia inutile o che “tanto non si può far niente” perché “il potere ce l’hanno loro” e “noi non abbiamo le risorse necessarie per reagire”. No, i fedeli debbono “combattere strenuamente” per quella fede che una volta per sempre è stata data come retaggio per la Chiesa di Dio. Questa lotta implica il riconoscimento dell’errore, la chiarificazione della verità, la confutazione e la denuncia dei falsi maestri, ed eventualmente la loro esclusione dalla comunità cristiana. L’attuale spirito “ecumenico e tollerante” non deve renderci ciechi sul nostro preciso dovere di attenerci diligentemente all’ortodossia biblica. Il Signore Iddio stesso non è mai stato tenero con chi falsificava la Sua Parola ed opera. I falsi maestri di cui parla Giuda pregiudicano il concetto di grazia intendendolo come semplice perdono, lasciando i credenti “liberi” di seguire i desideri della carne. Inoltre essi espressamente (magari con abili giri di parole e dotti sofismi) respingono la divinità di Cristo e vivono in disubbidienza a ciò che Egli moralmente esige dal Suo popolo: un rinnegamento di fatto della verità. Molti oggi – dopo essersi infiltrati nelle chiese – predicano un’allegra libertà corrompendo dottrina e costumi. Dovremmo lasciare che abbiano mano libera senza che nessuno reagisse? Dovremmo forse conformarci acriticamente al mondo? No, non dobbiamo lasciarcene intimidire, né lasciare che un falso “spirito di pace” ci blocchi. La Parola di Dio è chiara su quali siano i nostri doveri al riguardo. |