Filemone 8-16

Da servo a fratello

In questa parte della lettera, Paolo presenta ciò che l'aveva resa soprattutto necessaria: esortare Filemone affinché ristabilisse nel suo favore e riaccogliesse Onesimo. A quel tempo le famiglie benestanti si avvalevano di domestici e di servitori nella condizione di schiavi, che erano letteralmente "proprietà" della famiglia. Questo non significava necessariamente che fossero trattati in modo disumano, anzi, parecchi schiavi avevano molti privilegi. Fra questi, evidentemente, non poteva esservi, evidentemente, quello della libertà, la libertà che Onesimo aveva "guadagnato" fuggendo da quella casa e recandosi a Roma, là dove sarebbe poi divenuto cristiano, incontrando lo stesso Paolo e diventandogli particolarmente utile (l'Apostolo qui fa un gioco di parole sull'"utilità" di Onesimo, nome che, letteralmente, significa, appunto, "utile"). Paolo conosce ed apprezza il cristiano Filemone, ed ecco presentarglisi Onesimo, divenuto anch'egli cristiano.  Che fare? La fuga di Onesimo, indubbiamente, era stata un danno per Filemone, e così Paolo, non senza dispiacersene, perché lo vorrebbe ancora vicino a se, fa in modo che Onesimo gli sia "restituito" affinché egli sia perdonato e riaccolto; con una differenza, però, da prima, "non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore!" (16). Paolo potrebbe comandargli questa favorevole accoglienza, ma prega Filemone che così avvenga, per amore di quel Cristo che essi - insieme - ora servono, sia il "padrone" sia lo "schiavo". Egli, così, sarà per Filemone ancora più "utile", non solo sul piano umano, ma anche su quello spirituale!

Quello che noi oggi considereremmo uno scandaloso problema sociale, un caso di "lotta per i diritti umani", è cosî risolto non tanto con azioni politiche, proteste sindacali, campagne di sensibilizzazione, manifestazioni, rivoluzioni e violenze, ma "semplicemente" attraverso le conseguenze pratiche "naturali" della conversione a Cristo. L'azione politica potrebbe essere necessaria, ma nulla di meglio che la conversione del cuore e della mente a Cristo, tramite la predicazione dell'Evangelo, può risolvere anche le situazioni peggiori. Faremmo bene a non dimenticarcelo.

 


Sezione biblica - Brevi commenti al Nuovo Testamento  - _