Filemone 1-7
La
creatività del bene
Non sono lusinghevoli parole di circostanza, quelle
che l'Apostolo scrive a Filemone, ma l'espressione sincera di
riconoscenza verso Dio per ciò
che Egli ha operato e sta operando in quest'uomo che, probabilmente,
Paolo stesso ha condotto alla fede in Cristo. Mettere in evidenza i suoi
tratti lodevoli e positivi,
è una maniera di promuoverli ulteriormente, e già
questo dovrebbe insegnarci molto sull'atteggiamento che dobbiamo avere
verso i nostri fratelli e sorelle in fede che, talvolta, noi siamo più
disposti a criticare che a lodare…
1) Iddio ha comunicato a Filemone la fede, la cui
autenticità risalta
proprio dall'amore che egli dimostra verso il Signore Gesù
e la fratellanza cristiana intera, così
generoso da essere divenuto cosa di cui la gente parla con ammirazione!
Diamo motivo alla gente di parlare di noi con ammirazione, oppure di noi
solo "si sparla"?
2) Filemone ha reso disponibile la sua casa per
ospitare le riunioni della comunità
cristiana di Colosse (cfr. Cl. 4:9). E' una gran benedizione quando, in
una località priva di
testimonianza evangelica, una famiglia di credenti mette a disposizione
la propria abitazione come centro locale d'irradiazione dell'Evangelo e
luogo dove fede ed amore sono coltivati alla gloria di Dio: essa può
diventare un "locale di culto" persino più
efficace di un edificio apposito.
3) L'Apostolo prega affinché,
edificandole proprio su queste solide basi, Iddio faccia conoscere a
Filemone, tutte le potenzialità
di crescita dell'Evangelo, "tutto il bene che noi possiamo compiere", e
che è sempre molto più
grande di quanto noi si possa immaginare. Chiediamo a Dio che, allo
stesso modo, noi si possa scoprire "la creatività
del bene".
4) Una simile situazione
è incoraggiante e
consolante per "il cuore dei santi" sulla terra (ma non solo!). Quanto
bisogno abbiamo di testimonianze positive di chiese "che davvero
funzionano" alla gloria di Cristo! E' così
la nostra?
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