Ebrei 7:20-28 Argomentazioni stringenti Lo scrittore anche in questo testo moltiplica le sue argomentazioni per provare come il sacerdozio di Cristo sia migliore di quello levita. (a) Il sacerdozio di Cristo era stato stabilito con il giuramento dello stesso Iddio, mentre quello levita non ebbe l’onore di questa speciale sanzione (20). (b) I sacerdoti leviti, come ogni mortale, non sono eterni, ma Cristo, essendo Egli eterno, esercita un sacerdozio di tipo eterno. L’intercessione che Egli compie in nostro favore presso Dio è quindi indubbiamente efficace al massimo grado (23). Cristo quindi è particolarmente "competente" a salvare coloro che, tramite la Sua intercessione, si accostano a Dio. (c) Ad un sommo sacerdote si richiede innocenza e purezza perfetta, di essere egli stesso qualitativamente distinto dai peccatori per i quali intercede. I sommi sacerdoti leviti certo non avrebbero potuto rispondere a queste caratteristiche, perché offrono prima di tutto un sacrificio per i propri peccati. Solo Cristo risponde alle caratteristiche richieste di innocenza e purezza e quindi Egli è l’unico vero Sommo Sacerdote (26). (d) I sacerdoti leviti offrivano sacrificio dopo sacrificio, prima per sé stessi e poi per il popolo. Cristo offerse un sacrificio non per sé stesso, ma per gli altri, e non ripetutamente, ma una volta per tutte. Non deve sembrare strano questo: perché i primi erano uomini deboli, ma Cristo è stato consacrato come sacerdote in eterno, e mediante un giuramento (27). (e) C’è infine una successione temporale nel progetto di salvezza che Dio svolge nel corso della storia umana. C’era tempo e luogo per il sacerdozio levita. Ora questo è superato dall’elemento nuovo per eccellenza introdotto da Dio: l’apparizione del Messia che realizza ciò di cui l’Antico Testamento prefigurava. Osservazione: Sappiamo noi difendere con buone argomentazioni il contenuto della nostra fede? Il nostro autore non ha timore del confronto, "sa in chi ha creduto" ed è ben preparato a dar ragione della fede che è in lui. |