Ebrei 7:11-19

Una speranza migliore

Qui comincia la terza tematica di questa epistola. Dopo aver provato che Cristo è Re, Profeta, e Sacerdote, l’autore tratta distintamente della condizione e dell’eccellenza di tutti questi uffici, mostrando come anticamente essi non fossero che prefigurazioni ("ombre") di ciò che in Cristo è autentico e perfetto. Il sacerdozio di cui prima parlava diventa qui come il filo conduttore che tiene insieme tutti gli elementi della sua argomentazione.

(a) In primo luogo egli prova quanto fosse imperfetto il sacerdozio levitico proprio perché la scrittura promette per il futuro un sacerdote "secondo un altro ordine", cioè di altro tipo ed efficacia.

(b) Con l’istituzione di un nuovo sacerdozio, poi, non solo viene dichiarato imperfetto il sacerdozio levita, ma pure viene annunciato un cambiamento di legge, una nuova focalizzazione del sacerdozio nella tribù di Giuda. Il Messia, infatti, appartiene a questa tribù, alla quale non era stato mai attribuito il sacerdozio. Il fatto è ancora più evidente se appunto si considera come un sacerdozio "a somiglianza di Melchisedec" sia qualcos’altro rispetto alla norma.

(c) La diversità ed eccellenza del sacerdozio "secondo l’ordine di Melchisedec" viene provata dal fatto che il sacerdozio prescritto dalla legge si fondava su un’unzione esteriore e corporale (una cerimonia formale), mentre quello di Melchisedec viene presentato come eterno e più spirituale.

(d) A scanso poi di equivoci lo scrittore mette in rilievo come quest’ultimo sacerdozio non possa nemmeno essere considerato come un’integrazione del primo, perché il sacerdozio di Cristo, per sua stessa natura, annulla il primo e lo rende superfluo, senza reale profitto. Come potrebbero infatti santificarci cose materiali e transitorie sia di per sé stesse che unite ad altre?

Qualsiasi mediazione sacerdotale umana viene non solo messa in ombra, ma resa del tutto inutile dal sacerdozio unico e definitivo di Cristo, sacerdozio eterno che non viene trasmesso ad altri e la cui efficacia va ben oltre tutte le cerimonie ed i riti che si possono fare in questo mondo.