Ebrei 6:9-20

Una perseveranza che non andrà delusa

Dopo aver usato nella sezione precedente parole molto dure al riguardo degli apostati, l’Apostolo modera qui i termini confidando di potersi aspettare dai suoi lettori cose molto migliori. Egli li loda per l’amore che dimostrano, incoraggiando loro a proseguire e a "tenere duro" fino alla fine. Essi devono perseverare per il loro stesso bene nell’amore e nella pazienza. Se poi qualcuno dovesse obiettare e dire che perseverare, soprattutto in certe circostanze, è umanamente impossibile, egli chiede loro di considerare l’esempio dei loro antenati e di seguirlo. Un incoraggiamento può venire dalla vicenda di Abramo: la speranza dell’eredità è certa: devono proseguire senza tentennare anche di fronte a ciò che è umanamente impensabile. Il Signore stesso aveva promesso di moltiplicargli benedizioni innumerevoli, e la fiducia che Abramo aveva riposto in Dio non era stata vana. Dio qui addirittura compie ciò che nessuno avrebbe osato chiederGli, molto più del necessario: Egli fa un preciso giuramento. Oseremmo ancora dubitare di Lui dopo (1) la Sua promessa e (2) il Suo giuramento?

Lo scrittore, così fa un paragone fra la speranza ed un’ancora. L’ancora, quando è gettata sul fondo del mare assicura l’intera nave, così con la promessa ed il giuramento di Dio, la speranza può dire di entrare nel luogo santissimo stesso del cielo. L’immagine qui si rifà a quella del santuario terreno antico (il tabernacolo nel deserto e/o il tempio) dando così l’opportunità allo scrittore di ritornare, nella sua trattazione al confronto fra il sacerdozio di Cristo ed il sacerdozio levitico. Egli cita le parole di Davide, in cui vengono significati tutti i paragoni descritti prima, come dichiara in tutto il capitolo seguente.

Perseverare nella fede, perseverare nel nostri impegno cristiano anche nelle circostanze più avverse è possibile. Un incoraggiamento in questo senso ci viene dai credenti del passato, ma pure nella misura in cui teniamo lo sguardo fisso su Cristo, sulla realtà della Sua opera e sulle sicure promesse di Dio.