Domanda: La salvezza viene solo per fede? Ma chi accetta per fede Gesù Cristo e poi in vita non vive in santità è salvato lo stesso? Come giudica, poi, le lettere di S.Giacomo, il quale afferma che non sia sufficiente solo la fede senza le opere?

La salvezza per grazia è il messaggio centrale del Nuovo Testamento (legga con attenzione le epistole). "Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato»" (Gv. 6:28,29); "Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge" (Ro. 3:28); "Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia; grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità" (2 Ti. 1:9); "Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene" (Ef. 2:8,9). Le opere sono una conseguenza della salvezza, e quindi della fede autentica. Ai cristiani di Efeso, che Dio aveva convertito a Cristo, accordando loro la grazia della salvezza, Paolo dice: "Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo" (Ef. 2:10). Dopo averci salvati per grazia mediante la fede nell'opera unica di Cristo, Iddio ci dà la volontà, il desiderio e la forza, di compiere nel mondo ciò che Gli è gradito. Io non opero per conquistarmi il favore di Dio, ma perché lo amo e sono riconoscente a Lui per ciò che per me Egli ha già compiuto in Cristo, riconciliandomi con Dio e trasformandomi moralmente e spiritualmente. Iddio ci ha inviato Cristo, affinché, dopo averci salvati per grazia, noi potessimo veramente operare ciò che Gli è gradito: "il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone" (Tt. 2:14); "Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini" (Tt.3:8). D'altro canto: "Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle" (Ga. 3:10).

Tempo di Riforma - a cura del past. Paolo Castellina - Scrivici cliccando qui