Gesù di Nazareth: Cinque domande di non credenti che necessitano
buone risposte
Molti non credenti hanno visto e vedranno il film
di M. Gibson “La passione di Cristo”. Se si chiede loro: “Che ne pensate
di Gesù?”, essi rispondono:
1. “Era un uomo buono. Lo ammiro
molto, ma Gesù non era Dio”.
2. “Era un grande maestro, ma
Gesù non è risorto dai morti”.
3. “Gesù non ha mai fatto
veramente i miracoli di cui parlano i vangeli”.
4. “Il vero Gesù non ha nulla a
che fare con il Gesù descritto dal Nuovo Testamento. La chiesa ha
alterato la Bibbia in uno dei suoi concili”.
5. “Non c’è evidenza alcuna che
Gesù sia mai esistito. Gesù è un mito come Babbo Natale o la Befana”.
Dobbiamo essere pronti a rispondere per rendere
ragione della nostra fede e della nostra speranza, ma dobbiamo farlo con
gentilezza e rispetto (vedi 1 Pietro 3:15).
I non credenti ci propongono domande ragionevoli
che necessitano buone risposte. Grazie a Dio, esistono risposte
eccellenti a queste domande, ma la maggior parte dei non credenti non
hanno mai udito un cristiano ragionare con loro su queste questioni.
A queste cinque domande, ecco alcune risposte
chiave:
1. “Era un uomo buono. Lo
ammiro molto, ma Gesù non era Dio”.
Gesù affermò di essere uno con Dio in Giovanni
10:30.
Se Gesù non era quello che diceva di essere, o era un bugiardo o un
pazzo. Però, le testimonianze di coloro che Lo conoscevano meglio,
rivelano una persona che non era né bugiarda né pazza. Un suo amico
intimo e discepolo, Pietro, disse: “Egli non commise peccato e nella
sua bocca non si è trovato inganno” (1 Pi. 2:22). Oltre a tutto,
dopo che Egli fu arrestato per essere crocifisso, tutti i discepoli di
Gesù Lo abbandonarono e si dispersero (vedi Matteo 26:56).
Non fu che dopo la risurrezione, quando essi videro che Egli aveva il
potere di sconfiggere la morte, che i Suoi discepoli si impegnarono a
servirlo, anche se questo avesse significato la loro stessa morte. Con
l’eccezione di Giovanni, tutti i primi discepoli di Gesù furono
condannati a morte a causa della loro testimonianza. Anche Giovanni
soffrì per la sua fede in Gesù. E’ inconcepibile che questi uomini, che
così in fretta erano fuggiti e Lo avevano abbandonato, avessero
accettato di morire per Cristo, se non avessero visto la potenza e
l’autorità di Dio nella risurrezione.
2. “Era un grande maestro, ma
Gesù non è risorto dai morti”.
La risurrezione di Gesù è unica nel suo genere.
Non c’è altra religione al mondo che affermi qualcosa di simile. La
risurrezione di Gesù possiede più evidenze storiche che la confermano di
qualsiasi altro miracolo nella storia antica.
Dopo la Sua risurrezione, Gesù apparve a più di
500 Suoi seguaci in diverse occasioni. Gesù parlò e
mangiò con loro. Non solo videro Gesù, ma lo toccarono.
Dopo la morte di Gesù, i Suoi seguaci erano
spaventati e scoraggiati. Si erano nascosti per timore delle autorità.
Dopo che, però, Gesù risorse dai morti, essi fecero esperienza di un
cambiamento radicale sia nel loro atteggiamento che nel loro
comportamento. Da uomini timidi, scoraggiati e spaventati, essi si
trasformarono in apostoli di Gesù coraggiosi, ottimisti e senza paura.
E’ inconcepibile che essi avessero mentito a proposito della
risurrezione di Gesù quando la loro testimonianza, non solo costò loro
molto cara, ma non avevano personalmente nulla da guadagnarci.
3. “Gesù non ha mai fatto
veramente i miracoli di cui parlano i vangeli”.
Il Talmud ebraico accusa Gesù di aver praticato
la stregoneria (Talmud babilonese, Sinedrio, 43a). Vi sono riferimenti
indiretti ai vangeli in queste accusa contro Gesù da parte dei Suoi
nemici in Luca 11:15
e Giovanni 8:48.
E’ significativo il fatto che i nemici di Gesù non negarono mai che Egli
operasse miracoli. Al contrario, essi affermavano che Egli operava
miracoli con mezzi malvagi. Se i contemporanei di Gesù affermavano che
Gesù fosse un operatore di miracoli, allora l’evidenza dei Suoi miracoli
doveva essere stata incontestabile.
4. “Il vero Gesù non ha nulla
a che fare con il Gesù descritto dal Nuovo Testamento. La chiesa ha
alterato la Bibbia in uno dei suoi concili”.
Questo è un altro mito molto popolare che è
confutato da evidenze empiriche. Il primo concilio della Chiesa
cristiana non si riunì che nel 325 A. D. Però vi sono parecchi
manoscritti biblici che sono più antichi del quarto secolo. E’
estremamente difficile concepire come la Chiesa avesse potuto cambiare
la Bibbia quando noi possediamo manoscritti che sono stati scritti prima
del quarto secolo e che non mostrano alcuna evidenza di manipolazione.
L’evidenza documentaria in favore della Bibbia è
molto più grande di qualsiasi altro documento antico. Per esempio, si
prenda il racconto delle Guerre Galliche di Giulio Cesare, del primo
secolo. Senza i suoi scritti, gli storici non avrebbero alcuna evidenza
di queste guerre. Però, gli scritti originali di Cesare non sono più in
esistenza. Esistono solo 10 copie complete rimaste di questi scritti,
scritte fra il 900 e il 950 A. D. Nonostante questo, questi documenti
sono considerati rispondenti a fatti storici.
La Bibbia, d’altro canto, possiede più di 14.000
documenti manoscritti – molti dei quali risalgono al 400 a. C. e vi sono
più di 5.300 manoscritti del Nuovo Testamento, con quasi 800 di loro
scritti prima del 1000 A. D. Sarebbe molto curioso mettere in questione
la loro affidabilità storica. Non vi sono evidenze empiriche che la
Chiesa primitiva avesse cambiato la descrizione che fanno di Gesù.
5. “Non c’è evidenza alcuna che
Gesù sia mai esistito. Gesù è un mito come Babbo Natale e il coniglio di
Pasqua”.
E’ solo un mito popolare che i riferimenti antichi
a Gesù si trovino solo nella Bibbia. La verità è che molte fonti antiche
non-cristiane fanno riferimento a Gesù. Per esempio, lo storico romano
Tacito si riferisce a Gesù almeno tre volte. Svetonio, che faceva parte
dello staff dell’imperatore Adriano nella prima parte del secondo
secolo, scrisse di Gesù. Vi sono allusioni al Cristo negli scritti di
autori antichi come Tallo, Filono, Plinio in giovane, Galeno, Celso,
Mara ben Serapion, e Luciano. Inoltre, lo storico ebreo Giuseppe Flavio,
come pure il Talmud, menzionano Gesù.
Adattato da risorse disponibili su Internet dal
North American Mission Board della Southern Baptist Convention at
www.PassionChrist.org.
Per altri dati sul Gesù storico, vedi:
http://www.christianismus.it/sezstorico/cop/index.html
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